giovedì 23 dicembre 1999

Alluvione, lo avevamo detto dieci mesi fa | RASSEGNA STAMPA


Azione Giovani: Lo avevamo detto dieci mesi fa

Siamo stati ascoltati solo dopo dieci mesi. La denuncia viene da Azione Giovani i cui militanti stanno operando come volontari nelle zone del disastro.

Circa dieci mesi fa - dice il responsabile del settore Nicola Caristo - avevamo raccolto del materiale fotografico per documentare i pericoli dei corsi d'acqua deviati e ostruiti. Ieri, una troupe del Tg1 ha intervistato il responsabile locale di Azione Giovani, Valerio_Criscuoli che ha mostrato le foto dei quartieri a rischio e le ha poi sottoposte all'attenzione dell'Eurodeputato Mauro Nobilia, ieri a Cervinara.


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Ottopagine, 23 dicembre 1999



mercoledì 22 dicembre 1999

IL TG1 intervista AG CERVINARA | RASSEGNA STAMPA


il tg1 intervista AG CERVINARA


 Il servizio di Pino Scaccia, inviato di RaiUno

L'intervista TG1 a Valerio (AZIONE GIOVANI)

martedì 21 dicembre 1999

IL TG3 intervista AG CERVINARA


 il tg3 intervista AG CERVINARA


 Il servizio di Salvatore Biazzo, inviato di RaiTre


Le foto della Mostra fotografica su RaiTre





lunedì 20 dicembre 1999

CERVINARA - SPECIALE ALLUVIONE 1999 - (Video)

CERVINARA - SPECIALE ALLUVIONE 1999

La registrazione dei servizi trasmessi dal TG3 e dal TG1 a seguito della tragica alluvione del 16 dicembre 1999. Azione Giovani aveva preannunciato il disastro con una mostra fotografica.




sabato 4 dicembre 1999

OF INTERVISTA MARCELLO DE ANGELIS

OF INTERVISTA MARCELLO DE ANGELIS
A volte succedono cose assurde. Prendete come esempio questa intervista, datata quattro dicembre 1999, rilasciataci da Marcello De Angelis dopo una conferenza/dibattito “Sulle orme del Capitano a cento anni dalla nascita di CZ Codreanu (1899/1999)”.

Doveva essere pubblicata sul primo numero di Opposta Fazione, ma dopo una manciata di giorni il nostro paese venne travolto e stravolto da una maledetta alluvione. L’intervista cadde nel dimenticatoio. L’abbiamo rispolverata perché crediamo sia interessante da analizzare, a distanza di tempo...Tante cose sono cambiate, da quel giorno.

Buona lettura…

D- La distanza tra la base militante ed i politici è incolmabile?

R- No, non è incolmabile. Però, ovviamente chi deve fare un passo in avanti è la classe politica del partito (AN) perché la base militante segue esempi che devono fare i politici. Non c’è oggi quel contatto diretto che c’era negli anni passati. E’ sicuramente un problema che può creare degli equivoci. E’ indubbio che c’è stata un’immissione nel nostro ambiente di giovani che pensano più al carrierismo che alla militanza, problema che ci dovremmo porre tutti.

D-Sopravvivranno le ideologie nel duemila?

R- Le ideologie, come noi le abbiamo conosciute nel novecento non hanno ragione di sopravvivere. Soprattutto per la loro caratteristica di essere delle ricette uniche, che teoricamente dovrebbero valere per tutti quanti. Paradossalmente io penso che nel secolo che sta cominciando, al contrario di tutti quanti pensano, ci sarà una globalizzazione; nel senso che tutti la penseranno alla stessa maniera e compagnia bella. Ma proprio per la morte delle ideologie si ritornerà a prendere in considerazione ognuno il dato oggettivo in cui crede. Per cui rinascerà l’importanza dell’appartenenza ad un popolo, ad una nazione ed in particolare al legame con il territorio.

D- Azione Giovani in realtà cos’è e chi rappresenta?

R- Ah! Eh Beh, è una domanda difficile... Io penso che AG si stia chiudendo sempre più in se stessa e che abbia una gestione sempre più settaria e di conseguenza non credo sia una ricetta vincente.

D- E’ vero che AREA, in alcune realtà d’Italia, destabilizza Alleanza Nazionale?

R- No, è vero che Area in alcune realtà è ingiustamente vista come una rivista che attacca, che critica la dirigenza del partito, che vuol fare discorsi settari o correntizi. Il che è assolutamente falso.

D- E’ giusto vergognarsi del passato e cancellare i ricordi per farci accettare, tra virgolette, dal sistema?

R- Il problema del passato, secondo me, è posto male. Ritengo che le ascendenze storiche del nostro movimento vadano trattate come le ascendenze familiari. Io ho un profondo affetto, rispetto e una quasi venerazione per mio nonno e vivo nel Suo ricordo, per quanto non vado a fare celebrazioni particolari sulla sua tomba. Ma soprattutto il problema che mi pongo adesso è di vivere all’altezza di quello che lui è stato nel suo tempo e non andrei mai in giro vestito come lui…

D- Perché i nostri libri hanno prezzi elevati e sono mal distribuiti?

R- Esattamente per quello che hai detto: siccome c’è una distribuzione molto povera, di conseguenza c’è un pubblico ridotto, si vendono meno libri. Quindi il costo per unità d’ogni pubblicazione è più elevato di quello che può essere il prezzo della Mondadori, della Feltrinelli o della Rusconi. Se noi leggessimo di più e facessimo comprare di più i nostri libri ad amici e familiari di sicuro scenderebbero anche i prezzi dei libri.

D- Perché non li regala AREA questi libri?

R- Perché Area li dovrebbe comprare per regalarli e così noi non avremmo i soldi per la tipografia...-

D- Ci saranno futuri Evola, Pound, Codreanu nel nuovo millennio?

R- Beh, il millennio è lungo, dura dieci secoli e spero che ci siano nuovi Evola, Pound, Codreanu, nuovi Buddah… Insomma il millennio dura mille anni e può succedere di tutto, e spero che succeda. Immaginarsi altri dieci secoli come quest’ultimo decennio che abbiamo vissuto è una bell’istigazione al suicidio!

D- Col tornare delle Brigate Rosse è possibile una rinascita dell’“Estrema Destra”?

R- Dunque, l’estrema destra intesa nel senso denigratorio, usato dai giornali, può rinascere solo ed unicamente per volontà di chi vuole un contraltare per ridurre l’importanza del ritorno delle B.R. e che ha bisogno di nuove trame nere per nascondere le magagne del potere. Io ho l’impressione che questo qui si stia verificando. Temo che questi signori siano aiutati un po’ dall’ingenuità d’alcuni settori del nostro ambiente e “nostro ambiente” in senso ampio, ovviamente.

D- La musica alternativa perché riscuote ancora successo, nonostante sia merce rara ed estremamente diffusa male?

R- Perché probabilmente, come giustamente diceva Codreanu il canto è il messaggio più immediato, arriva direttamente al cuore, nel quale ci si può riconoscere più facilmente che in un libro o di sicuro in un programma elettorale. Il fatto che gli stessi prodotti circolino da vent’anni, devo dire che è una cosa bella. Però non mi rende molto felice perché significa che i giovani non stanno producendo niente…

D- Cosa consiglia Marcello De Angelis a noi, militanti del duemila?

R- Marcello De Angelis si considera un militante del duemila, spero anche del 2100! La data anagrafica con la militanza non c’entra, perché io penso che sia una questione d’atteggiamento.

D- E’ importante anche l’esperienza!

R- Sì, ma l’esperienza spegne l’entusiasmo, mentre invece i giovani dovrebbero avere più entusiasmo. Credo che purtroppo adesso proprio con queste prospettive di carriera si sia perso l’entusiasmo che viene dalla militanza come servizio, cioè del fare una cosa perché è giusta e non perché porta profitto. Se i giovani riuscissero a ritrovare quell’entusiasmo ciò diverrebbe contagioso. Sveglierebbe la leadership del partito.

D- Oggi e giusto definirsi neofascisti?

R- No, neofascisti è un termine sbagliato. Essere fascista è essere qualcosa con dignità. Essere neofascista è scimmiottare senza diritto quello che altri hanno fatto con sacrificio, meritando la gloria. Io ho sempre avuto un certo fastidio per quelli che girano con le decorazioni, con le fibbie dei combattenti che magari sono morti sacrificandosi 40-50 anni fa.

D- E’ una questione di moda?

R- No, non è moda. E’ mancanza di rispetto. Lo scimmiottare esperienze dolorose passate, secondo me, non è né una moda né semplicemente atteggiamento folcloristico. Ripeto: è veramente una mancanza di rispetto! Perché ognuno deve fare la propria battaglia e deve crescere sulla gloria guadagnata nel suo tempo, con il proprio linguaggio, e con il proprio sacrificio, non sulle glorie di quelli che hanno pagato in passato.

D-Infine, il domani appartiene ancora a NOI?

R- Penso che si dovrà chiarire il significato NOI e poi ne discutiamo.

D- Io parlo della base militante schierata con Area e la Destra Sociale.

R- Ma, uno deve andare avanti senza porsi il problema se il domani appartiene a noi o meno. Il dovere del Soldato è di fare al meglio il proprio dovere, non si deve interessare alla vittoria. Magari la vittoria, se ci sarà, avverrà tra duemila anni e noi non la vedremo, ma sarà stata procurata dai sacrifici che abbiamo fatto noi. Chissà…

Speriamo!

venerdì 16 aprile 1999

AL REFERENDUM DEL 18 APRILE VOTA SI! | MANIFESTO

Giovani per la democrazia diretta. Comitati referendari per il Sì

Il referendum abrogativo in Italia del 1999 si tenne il 18 aprile ed ebbe ad oggetto l'abolizione della quota proporzionale prevista dalla legge elettorale. Alla consultazione parteciparono il 49,6% degli elettori che si espressero per il "sì" al quesito (91,5%): erano circa 150 000 i voti mancanti per superare il quorum del 50%.

Azione Giovani Nucleo Valle Caudina 

giovedì 15 aprile 1999

Giovani per la democrazia diretta. 1999: la rivoluzione italiana si rimette in marcia.


Giovani per la democrazia diretta. Comitati referendari per il Sì1999: la rivoluzione italiana si rimette in marcia.

Con l'indizione del nuovo Referendum del 18 aprile contro le liste proporzionali si inaugura una stagione di profondo rinnovamento politico e di rinascita movimentista, intesa nel senso di una nuova partecipazione del popolo alla vita politica, che può a ragione essere definita la ripresa del cammino interrotto della rivoluzione italiana, che, seppellita la Prima Repubblica non ha ancora saputo compitamente dare vita alla Seconda.

Il senso immediato che traspare da questa proposta è sicuramente l'accelerazione dei processi di democrazia diretta e l'abbattimento di ogni tentativo di restaurazione partitocratica.

OLTRE IL SI: LE NECESSITA' DELL'ITALIA DEL 2000

1- Maggioritario a turno unico

La confusione che si è venuta a creare nel  passaggio dal proporzionale al sistema misto della Legge Mattarella ha creato innanzitutto la moltiplicazione dei partiti a puro scopo di accrescimento del potere interno alle coalizioni: i cosiddetti "cespugli". Pur senza atteggiamenti fideistici verso il sistema maggioritario, riteniamo che non si possa continuare in una situazione di scarsa chiarezza, ampia confusione e per di più gestita in seguito ad accordi più o meno alla luce del sole che contribuiscono a mantenere incertezza non solo prima ma soprattutto dopo il voto.

2- Elezioni primarie per scegliere i candidati al Parlamento

è naturale, che pensando ad un sistema elettorale maggioritario a turno unico, gli eccessi che una scelta radicale di questo tipo porta con sé, vengono eliminati solo dalla scelta dei candidati alle elezioni attraverso le primarie. E per essere più precisi le primarie aperte, sotto il controllo delle istituzioni, dove sono gli elettori di ciascun partito e schieramento a scegliere il proprio candidato e non gli accordi tra segreterie di partito, favorendo così il massimo della trasparenza unito al massimo della partecipazione popolare alla vita politica.

3- Elezione diretta del Premier

è questo l'obiettivo più alto a cui tendere. Non si può più rinviare. Gli Italiani hanno il sacrosanto diritto di scegliere direttamente, con lo strumento democratico del voto, da chi farsi governare per la durata di una intera legislatura, senza ribaltoni di nessun tipo e a debita distanza da tutta quella serie di accordi sottobanco e patti fatti in casa che, a tutt'oggi rappresentano il malcostume di una classe dirigente politica "figlia legittima" della Prima Repubblica.

Azione Giovani Nucleo Valle Caudina 

domenica 28 febbraio 1999

CERVINARA VERSO IL DUEMILA...Mostra fotografica | MANIFESTO


CERVINARA VERSO IL DUEMILA...
 

Domenica 28 febbraio 1999, Cervinara verso il 2000...esposizione fotografica sulla nostra neocittadina caudina. 

Azione Giovani Cervinara

Nucleo Sergio Ramelli  



giovedì 25 febbraio 1999

Patto nella Destra per la Valle Caudina | RASSEGNA STAMPA


Patto nella destra per la Valle Caudina

Cervinara/Ieri la riunione programmatica

Si è svolta ieri sera nella sede di Azione Giovani un'importante riunione programmatica della Destra Sociale caudina. Erano presenti il presidente di Alleanza Nazionale Saverio Vitagliano, il presidente di An San Martino Valle Caudina Giovanni Mauriello, il presidente provinciale di Azione Giovani Ettore De Conciliis, i dirigenti provinciali Nicola Caristo e Sabino Morano e un folto numero di iscritti ad AG di Cervinara, San Martino e Montesarchio. L'incontro è stato organizzato da Valerio_Criscuoli, presidente della locale sezione di Azione Giovani.




I giovani di Destra hanno discusso della prossima Festa Tricolore che dovrebbe svolgersi il 24 e 25 aprile con un  mega concerto e un dibattito sulla liberazione. Poi il 28 febbraio in villa comunale a Cervinara ci sarà una mostra fotografica intitolata Cervinara verso il 2000. Decisa la data della commemorazione di Sergio Ramelli, organizzato il progetto di una biblioteca giovanile e di varie manifestazioni sportive. 

Infine, il presidente Criscuoli vorrebbe creare, insieme alle altre fazioni politiche giovanili, una forza sociale per dare vita ad una sorta di "fronte unito" per lottare contro i mali, a loro dire, ben noti, che tormentano la comunità caudina.


Ottopagine, 25 febbraio 1999



mercoledì 24 febbraio 1999

Festa della Gioventù Caudina 1999 | MANIFESTI


Bozza del manifesto per la Festa Tricolore presentato al Coordinamento Caudino di Azione Giovani a Cervinara. L'evento non si tenne per problemi economici della Federazione Irpina.
 



mercoledì 17 febbraio 1999

ERNST JUNGER, testimone del secolo | MANIFESTO


 ERNST JUNGER, testimone del secolo

Noi non vogliamo un mondo pacifico e ben costruito. Vogliamo un mondo con la sua melodia infinita, con la dolorosa tensione dei contrasti. Per noi la vita è giusta nella sua totalità. 

Azione Giovani Nucleo Cervinara 

giovedì 7 gennaio 1999

SCEGLIETE VOI: Azione Giovani "Sergio Ramelli" Cervinara | RASSEGNA STAMPA

SCEGLIETE VOI: azione giovani

 La nuova rubrica di Nuova Generazione, utilissima per conoscere le realtà giovanili caudine.

Azione Giovani Sergio Ramelli Cervinara

AG è il laboratorio politico dei giovani di Destra. E' parte integrante di Alleanza Nazionale, anche se mantiene un'identità autonoma dal movimento. Il progetto primario di Azione Giovani consiste nel dare ideali che vanno aldilà del voto e agiscono sulla personalità dell'individuo per accrescerla di valori fondamentali per una vita dignitosa. Altra caratteristica di AG è l'attività a stretto contatto con le realtà giovanili e sociali del paese, facendo dell'impegno politico, dello stare insieme e della militanza i punti di forza e di orgoglio. 

Notizie utili:

Nome: AZIONE GIOVANI

Presidente: Valerio.Criscuoli

Iscritti: trentasei (36)

Costo tessera: 10mila lire

Riunioni: Venerdì alle ore 19.00

Sede: Via Rettifilo, Cervinara (Av)

Nel 1998...

- Volantinaggio AntiUlivo.

- Volantinaggio campagna tesseramento 1998.

- Torneo di calcetto in memoria di Sergio Ramelli.

- Manifesto per la pulizia del territorio dalla sinistra.

- Attacchinaggi notturni per le strade del paese dei manifesti propagandistici di AG.

- Comunicati stampa e interviste sui quotidiani locali per far conoscere il nostro movimento e rendere note a tutti le nostre attività politiche.

- Abbiamo sostenuto la candidatura di Alda Lanni, anche se...

Per il 1999....

- Festa Tricolore.



Nuova Generazione, gennaio 1999