domenica 29 agosto 2021

LA FIERA DELL'IRPINIA - documentario (1932)

LA FIERA DELL'IRPINIA
 Giornale Luce A0993 del 08/1932

Descrizione sequenze: Avellino; l'arrivo dei principi di Piemonte, in auto scoperta ; il corteo passa per il Corso dei Platani tra ali di folla e si ferma di fronte al palazzo del Municipio; la folla accorre; i palazzi del corso con i balconi e le finestre imbandierati e con le persone affacciate; i principi al balcone, la folla acclama; la zona della fiera: l'ingresso delle auto dei principi sotto l'arco; nella piazza interna: la guardia d'onore schierata sul fondo e le autorità locali in attesa; l'auto reale fa il giro della piazza; interno della fiera: l'esposizione di prodotti locali; vini, tabacco, gramaglie, laterizi, zolfo raffinato e pani di zolfo; arnie brulicanti di api da Fontanarosa; le api sull'alveare; la produzione di miele, di formaggi e liquori; le ceramiche; l'esposizione di quadri: san Francesco ed il lupo; i piatti decorati; i visitatori nei corridoi interni della fiera; all'esterno: un alto campanile in stile barocco, costruito in fondo alla piazza della fiera; la principessa, con mazzo di fiori, guarda in alto; il gruppo delle autorità; i principi risalgono in auto e lasciano la manifestazione; un fotografo con la divisa della milizia; la macchina dei principi riparte con la scorta in bicicletta; 

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Mario Draghi l'incompetente. Audio articolo di Davide Rossi | POLITICA

Mario Draghi l'incompetente. 
Audio articolo di Davide Rossi.

Tratto da Studio del bianco

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Il Kamasutra da automobile, la guida illustrata per le giovani coppie Caudine | SALUTE

kamasutra PER AUTO
LA GUIDA

La sessualità in Valle Caudina è un argomento ostico da affrontare, senza alcun dubbio, ma Lo Schiaffo 321 ha una missione da portare avanti:

informare, formare, discutere, riflettere, ragionare e dare schiaffi culturali e/o goliardici sono aspetti fondamentali per questa voce, abbastanza estranea alla massa, ma premiata da una valanga di visite giornaliere. 

Siamo lusingati per l'interesse e continuiamo su questa strada, mantenendo un filo conduttore con Nuova Generazione ed Opposta Fazione, i precursori in cartaceo di queste colonne digitali. Non virtuali, perché cerchiamo di dare in pasto alla platea punti di vista alternativi.

La copulazione in Valle Caudina è molto legata alla morale Cattolica e allo sproloquio laico. C'è un velo di riservatezza legittimo, giustificato e logico da difendere. Tuttavia, l'ipocrisia, figlia del bigottismo imperante nelle provincie d'Italia, riesce a nascondere anche le problematiche che moltissime coppie vivono sulla propria pelle. In tutti i sensi...

#1 MENADORES

La domanda più banale, a volte, riceve risposte interessanti:

dove fanno l'amore le coppiette Caudine?

In linea di massima possiamo affermare che la stragrande maggioranza della gioventù della Nuova Caudium è costretta ad usare l'automobile per fare l'amore o dedicarsi al sesso sfrenato tra sediolini, cruscotti e computer di bordo. Insomma, solo il Matrimonio garantisce una vita sessuale, legittimata, sana e libera di esprimersi al meglio sul classico letto, appunto matrimoniale. Non di meno, per l'esattezza, la lavatrice e la doccia capaci di conquistare spazi nelle vite erotiche delle Caudine e dei Caudini, ma ne parleremo in futuro.

#2 corso di airola

Mentre tutto il politicamente corretto si è schierato sul fronte arkobaleno, noi proviamo a difendere goliardicamente le miriadi di coppie etero che si trovano in difficoltà per fare l'amore in comodità. Anche una coppia composta da una Donna e da un Uomo merita attenzioni e, in questo caso, una guida illustrata. 

Il nostro pensiero ci porta ad essere PER qualcosa e non ANTI. Libertà di scelta, ma libertà vera di opinione, non di riflesso diametralmente opposto allo spirito libertario.

#3 la bonea

Il problema nasce dalla situazione sociale del Sud Europa, in antitesi con i paesi del Nord. Per anni l'informazione nazionale ha sottolineato l'autonomie delle giovani coppie europee, capaci di staccarsi dalle rispettive famiglie con molta scioltezza. Per vivere e viversi come coppia senza grattacapi. Ricordiamo alle coppie che in Italia gli atti di ordinaria amministrazione dei beni della comunione possono essere compiuti da ciascun coniuge separatamente (articolo 180 del codice civile). I beni della comunione rispondono delle obbligazioni contratte nell'interesse familiare, anche qualora esse siano state contratte separatamente da un coniuge (articolo 186 del codice civile).

#4 martinara

In realtà generazioni e generazioni di Caudini hanno utilizzato lo stratagemma del parcheggio dell'amore ammacchiato e annaccovato. Sono rarissimi i casi dove la mamma ed il papà lasciano le chiavi di casa alle coppiette non sposate. Macché, solo nelle serie televisive angloamericane o nelle grandi metropoli come Napoli. L'educazione sessuale a scuola è scarsa, si dedica più tempo alle questioni di genere, non alla vita della giovane coppia.

In Valle Caudina, secondo la mentalità rurale e cattolica di un tempo, si aspetta(va) il matrimonio o si riparava direttamente con il sacramento, messo però in discussione con la famosa «legge Fortuna-Baslini» del 1970. Lo schiaffo che arrivò alla Democrazia Cristiana, al Movimento Sociale Italiano e al Vaticano fu tremendo. Il divorzio solo da allora è un diritto sacrosanto. Su questo non ci piove. Bisogna, però, affrontare anche i doveri di uno Stato per garantire la crescita della prole nazionale, oltre ai legittimi e inalienabili diritti di una comunità civile. 

#5 forca caudina

Le zone della Nuova Caudium utilizzate per imboscarsi sono tantissime. Dalle prime curve del Parco del Partenio, ai meandri del Taburno, passando per Stadi di calcio, aree dismesse, zone industriali, paesaggi bucolici e oasi verdi. C'è chi preferisce la romantica, ma rischiosa e affollata Torre di Montesarchio ai luoghi d'amor più nascosti e lontani da occhi indiscreti e lingue biforcute. Infatti, le coppie irregolari scovano ogni stratagemma possibile pur di evitare le Forche Caudine della gente, attenta ad ogni minimo movimento.

La vita degli amanti è pur sempre ricca di pericoli e forse per questo motivo molto affascinante. Quella di coppia, invece, in queste condizioni diventa imbarazzante se prolungata nel tempo.

#6 bucciano 69

L'automobile è tra i peggiori posti dove fare l'amore, nonostante l'immaginario adolescenziale affamato di patente. Da queste parti mancano alberghi e ostelli con colazione anonimi ed economici. Solo pochissimi intimi si rifugiano in locazioni degne dell'evento. Attenzione, se vieni colto all'esterno “in flagrante”, rischi di essere sanzionato per oscenità in pubblico oppure per offesa a senso del pudore e via dicendo. Il primo consiglio da tenere a mente è semplice: 

occhi e orecchie aperte (anche per potenziali rattusi in agguato).

Una volta chiarito il quadro generale del sesso in macchina, possiamo riflettere su quanto sia eccitante e avventuroso. Il plus è che puoi sfruttare le posizioni sessuali più comuni, basta un aggiustamento per renderle perfette anche in auto, sul sedile anteriore o posteriore. L’importante è la sicurezza:

chiudete la macchina, inserite il freno a mano e…divertitevi, magari dando vita a nuovi Caudini.

versione estiva

A proposito di posizioni, ecco alcuni consigli, ispirati da GQ, per il sesso in macchina da un esperto, il dottor Giovanni Kort, terapista sessuale certificato e direttore clinico del Centro per le relazioni e la salute sessuale. Insomma, un parere tecnico di spessore che può essere utile alle lettrici ed ai lettori della nostra rivista digitale.

Sesso in macchina, le posizioni adattate 

#1 menadores

È la posizione numero uno, in onore alla frequentata zona di Cervinara detta, appunto, Menadores. Adatta per la macchina: lui si siede sul sedile del conducente o del passeggero. Lei si siede di fronte al maschio, appoggiando le ginocchia sul sedile e cominciando a muoversi su e giù, avanti indietro. Proprio come nella classica pelle, questa posizione consente alla femmina di prendere il controllo della profondità e della velocità della penetrazione. Inoltre, entrambi gli amanti possono usare le mani per stimolare le zone erogene come il clitoride durante il sesso.

Plus: la stimolazione del clitoride è un grande vantaggio perché, secondo uno studio del 2018, il 36,6% delle donne ha bisogno della stimolazione diretta del clitoride per raggiungere l'orgasmo durante il sesso.

#2 Corso di Airola

La femmina si accomoda sulle gambe del maschio, le mani sul volante e la schiena diritta. Bisogna mantenere una condotta pacata, simile a quando si passa sul Corso principale di Airola. Qualche sussulto, dovuto alla pavimentazione, ma nulla più. Tutto sommato un ritmo costante e ritardante per coppie affiatate e innamorate.

Plus: Questa posizione è una molla per far perdere l'eventuale pancia al maschio Caudino. Nel caso in cui il fisico è pari a quello di un Ronaldo di turno, vi consigliamo di utilizzare un'auto con il tettuccio apribile.

#3 La Bonea

È una variante utile: in questa posizione, la femmina che viene penetrata dovrebbe sdraiarsi sulla schiena e sollevare le gambe in modo che il corpo si pieghi a metà e le caviglie siano vicine alle spalle. Chi è sotto può usare le mani per tenere le gambe in questa posizione, se necessario. Il maschio entra come nella posizione del missionario. Poiché la femmina che viene penetrata è fondamentalmente piegata a metà, ciò consente il sesso in auto sul sedile posteriore in auto più compatte. Tuttavia, questa posizione richiede un po' di flessibilità da parte della femmina. 

Plus: Con le gambe alzate, la penetrazione può essere più profonda rispetto al missionario tradizionale. Per non parlare del fatto che il maschio penetrante avrà una vista molto bella.

#4 Alla Martinara

Il maschio che penetra dovrebbe sdraiarsi su un fianco sul sedile posteriore, con la schiena contro lo schienale. La femmina che viene penetrata si mette in una posizione a cucchiaio contro il maschio poiché lui entra da dietro con decisione e precisione.

Plus: secondo l’esperto, questa posizione è ottima quando vuoi sentirti vicino e intimo con il tuo partner, anche se sei in macchina, poiché consente coccole e stimolazione del punto G.

#5 Forca Caudina

Il maschio penetrante siede a gambe incrociate sul sedile posteriore. La femmina che viene penetrata si siede sulle ginocchia del maschio, faccia a faccia, avvolgendo le gambe attorno a lui. Entrambi gli amanti si abbracciano per sostenersi mentre si cullano e si strofinano l'un l'altro. Una posizione storica, apprezzata per il legame con il territorio.

Plus: il sessuologo Kort dice che questa è un'ottima opzione quando vuoi qualcosa di lento, ma comunque stimolante. Dondolare durante la penetrazione consentirà nuove sensazioni sensuali come un maggiore sfregamento sul clitoride, diverso dai tipici movimenti dentro e fuori con molte altre posizioni.

#6 Bucciano 69

Ovviamente il sessantanove Bucciano è una delle classiche posizioni del Kamasutra in auto, dove si dona piacere reciproco con stile e dedizione. Il maschio si lancia sotto e la femmina con dolcezza e tatto sopra. La stimolazione orale è la migliore scelta per quanto riguarda i famosi preliminari in macchina.

Consiglio plus: Se sei alto, attento a non sbattere la testa sul soffitto della macchina quando ti alzi: piegati in avanti per avvolgere la schiena della femmina ed emergi dal Paradiso sensoriale.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete che non seguono un ordine preciso


COMUNITÀ MILITANTE CAUDINA 321 | volantino

 

Dott.ssa Coccia: Microbiota intestinale, video introduttivo | SALUTE

Microbiota intestinale

dott.ssa Cristina Coccia, biologa nutrizionista.

Autrice di saggi sulla demografia e la salute della popolazione italiana e di articoli divulgativi per siti web e riviste.

 

Le avventure di TinTin episodio 4 - Il Segreto del Liocorno Parte 2

 

Le avventure di TinTin episodio 4 - 

Il Segreto del Liocorno Parte 2

Quarta avventura animata per il giornalista belga Tintin, stavolta alla caccia di un antico tesoro piratesco. Da questa storia è stato tratto il recente il film di Spielberg "Le avventure di Tintin, il segreto dell'unicorno". Le avventure di Tin Tin (Les Aventures de Tintin) è una serie televisiva animata franco-canadese basata sul fumetto Le avventure di Tintin del fumettista belga Hergé

È stata prodotta nel 1991 da Ellipsanime Nelvana in collaborazione con Moulinsart, la fondazione dedicata ad Hergé, e trasmessa in Canada nello stesso anno e in Francia nel 1992. La trasmissione italiana è avvenuta per la prima volta nel 1992 su Rai 1.

Le avventure di TinTin episodio 3 - Il Segreto del Liocorno Parte 1

CUORI NERI CAUDINI di Goffredo Covino | STORIALTERNATIVA

Bisogna essere forti, bisogna essere sempre più forti, bisogna essere talmente forti da poter fronteggiare tutte le eventualità e guardare negli occhi fermamente qualunque destino. 

Questo supremo imperativo categorico è stato incarnato dal nostro irriducibile Goffredo Covino, un Cuore Nero della Valle Caudina che ha vinto la sua sfida contro l'infame Covid-19. Goffredo ha lasciato il Moscati di Avellino dopo ben settanta lunghissimi giorni di ricovero in terapia intensiva. Intubato e sottoposto a tracheotomia, il prof. musicista di origini napoletane, da anni trasferitosi a Roccabascerana, non ha mai mollato. Nemmeno per un attimo. 

Goffredo e i suoi Camerati sono abituati a vender cara la pelle, da sempre in prima linea contro ingiustizie, sfascismi e corruzioni, ostili al sistema che cercava di ghettizzare chi la pensava e viveva in maniera differente. Quella comunità umana, politica e militante ha sempre lottato con il coltello tra i denti per difendere Donne e Uomini alternativi alla marcia partitocrazia della Prima Repubblica.


Quest'ultima battaglia vinta, dopo sessantotto primavere, rende onore a quello spirito ardito, controcorrente, passionale, carico di etica e amore che da sempre ha contraddistinto la base Missina

In cantiere c'è un progetto storico, politico e culturale. Un'opera omnia da tramandare alle nuove generazioni sotto forma di libro. La Redazione de Lo Schiaffo 321 preparò un'intervista per iniziare questa marcia che ora pubblichiamo sotto forma di articolo per festeggiare il suo tanto atteso ritorno, dopo ore drammatiche.

Un abbraccio da parte nostra alla Famiglia, alla moglie Rosetta, ai figli Antonio, Stefano e Marilisa, senza dimenticare la sorella Annalisa, al genero Gianni (anche lui di nuovo a casa dopo la stessa disavventura) e a tutti gli amati nipotini. Tutta la Comunità Politica Caudina e Irpina non vede l'ora di stringere l'avambraccio, mentre quella "musicale" aspetta fiduciosa il Maestro per continuare sognare e a sorridere con la Sua sublime Musica. 

Buona lettura, care lettrici e cari lettori.

NOI? OLTRE!

La scelta della militanza nel Movimento Sociale Italiano aveva una sua ragion d’essere in virtù di una solidissima e blindata ideologia, peraltro suffragata dalla incorreggibile voglia di andare oltre. Gli schemi erano appunto il nemico da combattere: 

non essere omologato al potere cattodemocristiano era già altro (e il primo schema salta); aborrire visceralmente la follia comunista che comunque montava in maniera esponenziale (e il secondo già salta); vivere la destra in prospettiva Rautiana con la necessaria equidistanza dai doppiopetto d’ordinanza (e salta pure il terzo) raccontano un’opzione davvero scomoda. 

generazione ribelle

A TESTA ALTA

Aggiungi a questo un’accusa strisciante e subdola di carattere affettivo (“Ma come, proprio tu che porti il nome di uno zio morto nella guerra voluta dal fascismo, sei attivista per e in quell’ambito politico?”) e capirete quanto sia stata onerosa quell’opzione. Il bello sta nel fatto, però, che proprio quelle considerazioni taccianti corroboravano la giustezza della scelta: 

insomma, mi sentivo sempre più parte di un mondo meraviglioso, libero, puro e duro che mi consentiva di guardare tutti negli occhi, senza doverli abbassare mai. 

MUSICA ALTERNATIVA

CUORI NERI

Colla per manifesti e scazzottature con gli attacchini avversari? E’ chiaro che forse era proprio quella la molla per cercare lo scontro fisico, per sentirti fiero di avercela fatta nonostante lo scontro numerico (sempre cinque contro dieci perlomeno). 

Le manifestazioni, i cortei, l’attivismo per i comizi (da preparare per gli altri e stupirti, quando eri te a salire sul palco), il saluto romano che ti affascina e che ti esalta quando lo vedi condiviso da migliaia di altri, il bastone ferrato che ti ritrovi per caso (???) ad usare, le riunioni-fiume nella sezione, l’annuncio degli incontri con quegli altoparlanti che, se tutto andava bene, sembravano citofoni, la gente che di nascosto ti stringe la mano, gli amici che ti invidiano, perché non sono liberi: questo è il mio Cuore Nero. A vita.

aNNI SETTANTA

CAMPO HOBBIT I

Generoso Simeone era per definizione più avanti di tutti, a partire dalla sua caparbia lotta ai “signori delle banche” per finire alla confutazione dello schema “destra-sinistra” tipico della cultura Rautiana.

In effetti la nostra idea era giusto quella di “irrompere a sinistra”, per cui sembrò naturale, quasi fisiologico aderire ad Ordine Nuovo e creare l’happening di Campo Hobbit I al quale seguirono altre due edizioni con minore strascico, non solo mediatico. 

A Montesarchio si radunava la destra sognatrice e pesante (non è un paradosso), quella che aspramente contestava l’accusa che veniva mossa al mondo neofascista, secondo la quale in noi sarebbe nata “prima l’azione e poi l’idea”. 

MONTESARCHIO 1977

SACCOAPELISMO

Il saccoapelismo di quel giugno del 1977 era strettamente correlato alla certezza delle idee che facevano appunto sognare e pensare; quello stesso “saccoapelismo” era una chiarissima beffa al copyright che la sinistra si affibbiava da sola per simboleggiare coesione sociale: 

insomma, la solita spocchia di quella sinistra presuntuosa che si schiantava malinconicamente contro il muro dell’illusione marxista. Io c’ero ed ebbi la netta impressione di non essere circoscritto in uno spazio nazionale: percepivo altro, qualcosa di più ampio e di più impegnativo. E vai con “il domani appartiene a noi”.

MISSINI A NAPOLI

NAPOLI

Personalmente mi ero formato nella sezione del Vomero Alto, essendo nato e vissuto a Napoli. Massimo Abbatangelo, Lello Bove, Franco Mormile, il notaio Pirolo, Antonio Rastrelli, Antonio Cantalamessa, Bruno Esposito tra i miei Vangeli

A Napoli c’era poco da disquisire sul piano dialettico con la parte opposta; si scendeva in piazza Cavour, unendoci con la sezione di via Foria, per proseguire verso piazza Dante dove ci attendeva il muro rosso. 

Valè, si picchiava e basta, ricevendo e dando, ringraziando poi il Padreterno di essere uscito quasi indenne (le catene fanno male, sia ai polsi che sulla schiena o in petto) da quel cortile (con portone sbarrato): sì, il miracolo della vita che riportavi a casa era una continua riedizione di quello di San Gennaro.

PASQUA COMUNISTA

CAUDIUM

In Valle Caudina, tutto era più soft e ti restava, come dicevo prima, lo sfizio della scazzottatura per incollare i manifesti. Decisamente, un’altra storia. Decisamente più schematica, decisamente più limitata all’odio reciproco con i maoisti di San Martino Valle Caudina, il paese rosso per eccellenza che si esaltava soprattutto in occasione della sfilata del 1° Maggio, la Pasqua comunista. 

Sinceramente, rispetto all’esperienza napoletana, quei trattori rombanti, quelle camionette piene di falci, martelli e...Aglianico, gli “Avanti, popolo” e quegli slogan scontatamente antifascisti contenenti l’invito a tornare (ma perché c’eravamo stati?) nelle fogne rappresentavano per me, senza offesa per nessun avversario, solo un remake aglie e uoglie” di Cervi e Fernandel. 

almirante e RAUTI

GIORGIO E PINO

Resta però un dato importante da non sottovalutare (e vengo alla tua domanda intelligente sulla dicotomia Almirante-Rauti) e dico che non c’era mica troppo spazio per interrogarsi più di tanto su questo schema interno: 

c’era l’urgenza continua di misurarsi con l’esterno, con l’avversario, con il nemico. 

Indiscutibilmente Pino Rauti non era organico per la piazza, non bucava lo schermo, non affascinava, come l’affabulatore per eccellenza, cioè Giorgio Almirante, Maestro della parola e dell’anima. Rauti era più celebrale, più capace di scavare nell’intimo, quasi compiacendosi dell’etichetta di “eretico”, e quindi più capace di proiettare il pensiero: insomma andava sempre oltre. Almirante ci era invidiato da tutti. Rauti era odiato da tutti. 

il bollettino di ON

Almirante era nato per seminare e non per raccogliere. Rauti nemmeno per quello. Rauti però era il faro ideologico, la Stella Cometa che vinceva il congresso di Rimini nel 1990 ed era poi capace di perderlo da solo, qualche tempo dopo, ma con la consapevolezza che sarebbe stato perdonato, così come avvenne. In altri termini, si evince con facilità che di Gianfranco Fini non ci fosse proprio bisogno, viste le stature dei due leaders. Invece, Fini c’è, dal Congresso di Sorrento del 1987, ma questa è un’altra storia, perché Giorgio Almirante, se ne va nel maggio del 1988.

25 APRILE  1980

Per tornare alla Valle Caudina, devo confessare che c’è una data per me, e per tanti altri, assolutamente incancellabile nella memoria: 25 aprile 1980. Ebbene sì, caro Valerio, proprio nel giorno del Natale comunista (la Pasqua, era il 1° Maggio, come detto) organizziamo la visita di Almirante a Squillani e, udite udite, a San Martino Valle Caudina

Una provocazione sublime, un’apoteosi, una medaglia che non ci siamo più tolti dal petto io, Antonio di Marzo, Gino Verrusio, Nicola Iodice (gli ultimi tre se la sono portata in cielo quella medaglia).

lo schiaffo missino

Se permetti una similitudine, quello fu uno...schiaffo micidiale che ha provocato negli avversari dell’epoca una miscela di odio, ferocia, cattiveria che non si è mai diluita fino ai giorni nostri. Ancora oggi, a distanza di trentacinque anni, alcuni “compagni” mi riservano sguardi assassini. 

Honni soit qui mal y pense*!!! 

generoso simeone

MONTESARCHIO

A Montesarchio, i riferimenti del Movimento Sociale Italiano erano impersonati da Benito Simeone, Edoardo Caturano, Rodolfo Pavone, Luigi Innuzzi, il Cavalier Di Stefano, Carlo Clemente, Rosetta De Stasio, Salvatore Croce ecc., tutti organici ad un’azione proficua sul territorio che si manifestava attraverso una intensa vita di partito. Anche la presentazione della lista con il simbolo era praticamente un segmento dell’intera attività che raggiunse il massimo grado con l’elezione di Rosetta De Stasio a consigliere regionale. 

La falla, però nel sistema liberal-democristiano del paese l’aveva aperta il già citato Generoso Simeone con la sua elezione a consigliere comunale.

Il MSI prese allora l’abbrivio per la successiva ed importante storia politica che ha comunque visto protagonista la Destra, soprattutto Almirantiana, anche dopo la svolta di Fiuggi. Fondamentale è stata l’opera di coagulo svolta da Ginevra Croce, Donna di Destra e figlia d’arte.

CERVINARA

A Cervinara, nessun dubbio sulla leadership del compiantissimo preside Gerardo Brevetti, autentico galantuomo prestato alla politica. La sua Fiat 600, a completa disposizione di tutti, era il simbolo dell’anima Missina, quell’anima che faceva i conti col passato fascista non abiurandolo, ma contestualizzandolo; a Cervinara come altrove. 

Il Preside candidato di bandiera, a prescindere delle effettive possibilità di essere eletto, significava vedere giusto, provarci, arginare la marea rossa, trovare sbocchi, esserci. 

Rifiutava ogni etichetta, ogni aggettivazione Gerardo Brevetti: era di Destra e basta. Lo era nei comizi con lo sfondo delle macerie materiali e morali del post-terremoto, lo era mentre gongolava per avere al suo fianco me e o Rosetta De Stasio in veste di altri oratori, lo era nella determinazione di farsi rispettare (“Prima mi ascoltate, poi mi fischiate pure”..), lo era nella concezione libera e spirituale della vita, e quindi, della società e, ancora, della Patria. Deliberatamente non voglio citare altri uomini della Destra cervinarese, perché la figura del Preside (senza offesa per nessuno) si staglia molto alta. 

i resti del covo

Mi piace ricordare come il salotto di casa Brevetti, “pericoloso covo fascista”, vilipeso da cento tradimenti e maledetto da tanti che auspicavano la distruzione, sia stato poi effettivamente distrutto, ma solo dall’alluvione del 1999….

BENEVENTO

E sempre in tema di localismi, è necessario ritagliare uno spazio importante al fenomeno al decennio 1990-2000. Dunque, Benevento, insieme a Frosinone (dove viene eletto sindaco il “camerataMoffa) intercetta il senso del fastidio verso tutto ciò che è correlato a Tangentopoli ed assesta uno schiaffo (e sono due, Valè...) al sistema Mastelliano vigente in città, evidentissimo sinonimo di aggiustamenti, apparentamenti, familismi, clientele, connivenze e così via. La Lista civica (si fa per dire) “Partecipare” sbanca. Il neo-sindaco Pasquale Viespoli raggiunge uno sbalorditivo 73%, cioè un plebiscito e tutti ci sentiamo Sindaci (1993).

A pelle, gli esempi - Moffa e Viespoli soprattutto imprimono una micidiale accelerazione al processo di legittimazione di una Destra di Governo fino ad allora solo teorizzata.

alLEANZA NAZIONALE

AENNE

Conseguentemente, nasce l’avventura di Alleanza Nazionale, grazie soprattutto allora spinta propulsiva di Pinuccio Tatarella, e la Destra si ritrova a Fiuggi (1995) nella convinzione di scardinare gli schemi del passato pagando, però, il prezzo altissimo della appartenenza ad una coalizione. Ecco, probabilmente, noi non siamo capaci di coesistere con altre forze politiche, anche se in qualche modo affini (penso al rassemblement del Centro-Destra amplificato), e probabilmente la nostra natura ci impedisce di applicare in maniera scientifica, o meno, il cerimoniale del compromesso. 

No, noi siamo un’altra cosa e non basta l’anticomunismo viscerale e condiviso a cementare in profondità le coalizioni. 

Fini intuisce una strada, Berlusconi e gli altri un’altra. Quel parallelismo giunge poi al suo sbocco naturale, cioè alla condanna dello stesso parallelismo per definizione: non ci si incontra mai.

MALEVENTUM

Per tornare a Benevento, resta sullo sfondo la grande amarezza di un 73% dilapidato nel tempo, con lo stesso Viespoli comunque chiamato a ricoprire la carica di Sottosegretario al Lavoro (2001-2006) mentre Sandro D’Alessandro guidava la città; resta anche l’amarezza indicibile nel registrare la presentazione di una Lista civica, per le elezioni comunali, frutto di un accordo ibrido tra Vespoli, Mastella e Nardone che partorì il classico topolino nello stupore generale; restano, infine, a livello nazionale, l’implosione di AN, la mancata rielezione di Fini in Parlamento e l’avventura donchisciottesca di Futuro e Libertà, uccisa nella culla da una micidiale lotta di potere.

DEDICA

Voglio dedicare un pensiero intenso, consapevolmente viziato dal bagaglio ideologico, ai giovani Cuori Neri che hanno sacrificato la vita per l’Idea. L’elenco è lungo e struggente, le riflessioni (al pari delle considerazioni) sono necessariamente retoriche, così come il transfert che faccio con “L’Urlo” di Munch per esprimere quel dolore.


Scritto dal M° Goffredo Covino 


In copertina l'Onorevole Giorgio Almirante in Valle Caudina sul palco insieme al Preside Gerardo Brevetti di Cervinara e al Camerata Gino Verrusio di San Martino. Foto scattata dal Cavalier Mike Ruotolo (1980).

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

* dal francese antico: «sia svergognato colui che pensa male»

venerdì 27 agosto 2021

COMUNITÀ MILITANTE CAUDINA 321 | volantino


 

SottoFasciaSemplice - Chi siete (2007)

SottoFasciaSemplice - Chi siete 

Gruppo: SottoFasciaSemplice

Album: Filospinato

Brano: Chi siete

Anno: 2007

JULIUS EVOLA - Maschera e Volto dello Spiritualismo Contemporaneo - CAP.10 (2/2) - Audiolibro

 

Maschera e Volto dello Spiritualismo Contemporaneo di Julius Evola

Capitolo 10 [PARTE 2 DI 2] - 

CORRENTI INIZIATICHE E «ALTA MAGIA»

del libro: Maschera e Volto dello Spiritualismo 

Contemporaneo di Julius Evola.

tratto da Vyāsa Audioletture

giovedì 26 agosto 2021

TALEBANI AIROLESI di Ugolino Del Trentuno | CAUDIUM

Tutto mi sarei aspettato in questa campagna elettorale tranne che l’esercizio della censura! Sono presente con questo profilo da più di quindici anni, non ho mai offeso nessuno, non mi appartiene questa abitudine, mi sono confrontato con tante persone, mi onoro di scrivere qualche nota per Retesei e Lo Schiaffo 321. 

Oggi qualcuno ha pensato bene di escludermi da due gruppi di Airola! 

Non lo evidenzio tanto per me stesso, ma per far capire a chi segue la gravità di un simile atteggiamento! Questi Talebani nostrani hanno voluto impedire a qualcuno che sa comunicare, sa mettere in evidenza particolari che non tutti notano, facendolo in modo educato e senza offendere, di continuare a farlo, perché a loro non fa comodo! 

Si è deciso che il dialogo non era conveniente, mi hanno voluto zittire! 

TALEBANI AIROLESI

Questo modus operandi è un campanello di allarme da non sottovalutare, perché altro lo impediscono le leggi, ma voi vorreste degli amministratori che ragionano in questo modo? 

Quale interesse può fare arrivare a questo punto? Queste sono le basi per un cambiamento? E quindi che tipo di cambiamento ci propongono? Io ripeto che non mi sarei aspettato che si arrivasse a tanto ma purtroppo è realtà! Devo dire che sono alcuni anni che mi onoro di scrivere qualcosa che professionisti come Pasquale Pallotta (Retesei) mi pubblicano, come il coraggioso Valerio_Criscuoli, con la sua testata: Lo Schiaffo 321.

LE PROFEZIE DEL 2015

Mi rincresce notare come entrambe risiedono in Cervinara, sempre più all’avanguardia nel campo della comunicazione legata al territorio, mentre ad Airola si fanno passi indietro, fino ad arrivare alla censura! Meditate gente, è questo il nuovo che vogliamo? 

                                                                Scritto da Ugolino del Trentuno

sabato 21 agosto 2021

LA CAUDIUM PAGELLA della settimana

 

LA CAUDIUM PAGELLA 

dal 20.07 al 21.08.21

La Caudium Pagella è una nuova rubrica goliardica che nasce per dare i voti ai personaggi e/o alle notizie del mese traendo spunto direttamente dalla stampa locale. Segnalaci qualcosa che a tuo parere merita di passare sotto le Forche Caudine de Lo Schiaffo 321. Non dimenticare la fonte e l'ironia.

voto dieci (10):

BOVE DIVENTA LUPO

L'Avellino puntella il pacchetto arretrato livellando verso il basso l'età media del reparto e della rosa dopo la partenza di Miceli alla volta della Virtus Francavilla: ingaggiato, con un accordo su base biennale, Davide Bove. Nato a Benevento il 7 novembre 1998, ma cresciuto a Cervinara e tifosissimo dei biancoverdi, il giovane difensore si appresta a iniziare la sua quarta stagione tra i professionisti dopo tre campionati consecutivi con la maglia del Novara, club in cui è cresciuto calcisticamente. Con i piemontesi tra campionato, Coppa Italia e playoff ha collezionato 69 presenze, messo a segno 3 gol e fornito 2 assist. Bove è arrivato ieri sera al “Partenio-Lombardi”, sotto la pioggia battente, accompagnato dal suo agente e da suo padre, che non ha nascosto tutta la propria felicità per la possibilità di vedere suo figlio con la maglia dei lupi. Parole d'elogio per Braglia e il ricordo dei 10 anni in Serie A dell'Avellino, vissuti da trepidante spettatore. Adesso potrà tornare sugli spalti, ma per vedere suo figlio Davide in azione.(ottopagine.it) 

voto nove (9):

RESTITUITI 5MILA EURO

Cervinara: trova portafogli con cinquemila euro e lo restituisce. Un comportamento esemplare che poche persone avrebbero seguito e che dimostra un’onesta ferrea ed una coscienza cristallina. Prima di Ferragosto, la scorsa settimana, una signora stava passeggiando per Via Roma a Cervinara. Come da abitudine, si è seduta su una delle panchine per godersi qualche momento in serenità. Quando, all’improvviso, ha notato un portafogli per terra. Si è chinata per raccoglierlo senza neanche essere tentata di aprirlo. Ha attraversato la strada e ha consegnato l’oggetto ai gestori di un bar. Solo allora il portafogli è stato aperto. Si è scoperto che al suo interno vi erano ben 5mila euro in contanti. Il personale del locale si è subito attivato per cercare un documento di identità. Questo, naturalmente, per risalire alle generalità della persona che aveva smarrito il denaro e contattarla. Per fortuna, il proprietario del portafogli è stato rintracciato e ha recuperato quanto aveva perso.  (ilcaudino.it)

voto otto (8)

ROTONDI FARO CAUDINO

Continua l’attività della nostra rete con l’adesione del Comune di Rotondi – esordisce il Presidente Nazionale, Pino Vitale – un’opportunità per un territorio delle aree interne dell’Irpinia che, in linea con gli obiettivi sostenibili dell’Agenda 2030, vuole rafforzare un percorso di sviluppo sostenibile, valorizzando sia l’ecosistema esistente sia le progettualità in corso. Dopo un percorso di valutazione durato qualche mese, Rotondi viene inserito nell’elenco dell’Associazione Nazionale “I Paesi più Sostenibili d’Italia”, con lo scopo di dare alla Pubblica Amministrazione un supporto al raggiungimento dell’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030, ovvero rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, ma non solo; si vuole andare a rafforzare il ruolo di riferimento nell’area del Partenio come punto di partenza di percorsi di valorizzazione del parco e dell’ecosistema naturale dell’area interna. Questa è una grande opportunità per i piccoli comuni – afferma il Sindaco, Dott. Antonio Russo, – per essere parte di un sistema di promozione non solo legato al tema della cultura e della valorizzazione del patrimonio, ma anche di promozione e valorizzazione delle scelte di sviluppo della comunità di Rotondi e dell’ambiente costruito. (retesei.com)

voto sette (7):

AIROLA INCLUSIVA

Un protocollo d’intesa ha valore di indirizzo ed è finalizzato ad orientare le successive azioni strategiche su obiettivi condivisi dalle parti che corrispondono ad interessi comuni. Tra la Pro Loco della Città di Airola e il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento si è giunti alla stipula di questo documento attestante un accordo biennale (rinnovabile), che ha visto la tempestiva disponibilità e la qualificata sensibilità del Presidente e Legale rappresentante del Conservatorio beneventano, il Professore Antonio Verga, attivarsi per creare insieme al Presidente della Pro Loco di Airola , Franco Napoletano, una stretta e fruttuosa collaborazione. (ntr24.tv)

voto sei (6)

CARLO MAGNO ARRIVA IN VALLE CAUDINA

Montesarchio.  Tutto pronto per il 24 agosto alle ore 20 quando presso il Chiostro di S. Francesco a Montesarchio sarà ospitata la presentazione del libro: “Il cammino di Carlo Magno e la Via Valeriana”, a introdurlo sarà uno dei due autori, il caudino Antonio Votino. La guida ripercorre e propone al pubblico due cammini camuni, quello di Carlo Magno e quello della Via Valeriana per l’appunto, due itinerari a piedi tra arte, storia e natura per gli amanti del trekking. L’evento proverà a creare un ponte immaginario tra la Val Camonica e la Valle Caudina, un gemellaggio culturale tra il nord e il sud del paese, tra due territori dell’entroterra che potrebbero fare dei loro percorsi a piedi un’attrattiva turistica. (ottopagine.it)

voto cinque (5):

SCHIAMAZZI SCOSTUMATI

Cervinara: Viola, istituzioni vergognatevi. Alcuni atteggiamenti che si verificano, ogni notte a Cervinara, non sono più tollerabile. Non esiste rispetto per chi la mattina deve alzarsi per andare a lavorare. Chi vive nelle prossimità delle strade centrali del paese resta in ostaggio di continui schiamazzi. La notte si dorme ed è inutile protestare perché nessuno ti ascolta. Queste persone hanno perso ogni diritto perché nessuno si preoccupa di tutelarle. Devono subire e devono farlo nel più assoluto silenzio. La pazienza ha un limite. Così, questa mattina, Francesco Viola già assessore del comune di Cervinara ha pubblicato un post dove non risparmia nessuno. Attacca tutti. Attacca i ragazzini che fanno schiamazzi, le istituzioni che continuano a fingere di non vedere e non sapere ed anche i genitori. Mamme e papà che non si preoccupano di quello che avviene ai loro figli adolescenti. (ilcaudino.it)

voto quattro (4):

FIAMME AD ARPAIA

Arpaia, fiamme vicino alla stazioneImponente rogo quello divampato presso lo scalo ferroviario di Arpaia. Un incendio è originato, per una causa evidentemente dolosa, da una stradina secondaria prossima alla stazioncina sviluppando fiamme alte ed una nube molto densa. Fenomeno molto voluminoso che ha preteso l’intervento dei caschi rossi di Bonea. Il fronte ha preso rapidamente a salire, dal punto di innesco, coinvolgendo buona parte della collinetta e girando verso il menzionato scalo della Valle Caudina. Situazione in evoluzione, sul posto anche amministratori locali di Arpaia . (usertv.it

voto tre (3)

NO RAZZISMO!

Nella notte tra venerdì sei e sabato sette agosto una vile aggressione razzista a Cervinara,  il fatto e successo alle spalle della centralissima piazza Trescine, un 21enne picchiato a sangue. Lo hanno aggredito senza una ragione. O meglio, la ragione c’era. La vittima ha un accento e caratteri somatici che raccontano subito la sua origine algerina. Per questo, solo per questo, tre giovani lo hanno picchiato a sangue. Calci, pugni, schiaffi, forse, anche un coltello perché ha riportato anche una ferita da taglio. L’uomo si è rivolto all’avvocato Costantino Ricci per essere assistito e sporgere denuncia solo adesso. (tv7avellino.it)

voto due (2)

RISSA TELEVISIVA

Non toccare il Sud a Mastella. Rissa sfiorata con l’imprenditore Brambilla. Non toccare il Sud a Clemente Mastella. Così oggi  si è sfiorata la rissa tra l’ex Guardasigilli e l’imprenditore Gianluca Brambilla. Ospite de  L’aria che tira, il talk show  di La 7 condotto da Francesco Magnani,  il sindaco di Benevento esplode quando Brambilla comincia a parlare di “differenze antropologiche” tra Nord e Sud. Al centro del dibattito i fondi del Pnrr per risollevare l’eterno divario tra meridione e settentrione. Mastella fa un ragionamento alto facendo notare come “oggi la Germania sia una potenza economica in ragione del fatto che è riuscita a risolvere il divario tra l’est e l’ovest forse dovremmo fare così anche noi aiutando di più il sud per riuscire tutti a marciare con la stessa velocità” . (sanniopage.com)

voto uno (1)

FBN ANCORA POLEMICHE

Lettera aperta al Presidente dell’EAV, Dott. Umberto De Gregorio

A tutti gli organi di informazione- Gentile Presidente, mi ero fortemente ricreduto sulla Sua persona, dopo la Sua del 19 gennaio u.s., dove affermava di riconoscere al Comitato Disagiati della Valle Caudina “un ruolo di fondamentale importanza per la comunità locale, il sottoscritto ed EAV prenderanno in considerazione e la supporteranno per qualsiasi altra iniziativa che il Comitato proporrà al fine di migliorare il decoro dell’impianto ed aumentare la percezione estetica del complesso”, ma ieri pomeriggio, ho dovuto riflettere, ancora una volta, su di Lei e sulla gestione della società che Lei presiede. Dopo averLa taggata in una post sulla mia pagina Facebook, insieme a tutti i rappresentati istituzionali che si sono interessati alla linea ferroviaria, dove descrivevo la situazione della stazione ferroviaria di Cervinara (AV), dopo OTTO mesi dall’inizio dei lavori, non riuscivo più a trovare la Sua pagina Facebook. Sulla mia pagina Facebook, avevo solo ed esclusivamente descritto, tramite documentazione fotografica, la stazione ferroviaria in oggetto e non ho aggiunto commenti. La Sua reazione è stata di bloccarmi e non vedere più la Sua pagina Facebook, che Lei giornalmente aggiorna con i lavori e i “grandi” risultati strutturali e organizzativi con cui gestisce la società EAV. I romani avevano ragione quando affermavano” timeo danaos et dona ferentes”. Auguro ai viaggiatori, al personale viaggiante dell’EAV, e a Lei (NON VIAGGIATORE) buon Ferragosto! Avv. Augusto Genovese, Presidente del Comitato Disagiati della Valle Caudina. (Pro Loco Cervinara) 

voto zero (0)

UNIONE DEI COMUNI

Come le ultime attività della Città dei Servizi Caudina. (loschiaffo321.com)

voto sottoZERO (-0)

MALASANITA'?

A nome della Sezione del PCI di Sant’Agata de’ Goti (BN) Vi scrivo in merito all’oggetto dell’email, per portare alla vostra attenzione la situazione del Presidio Ospedaliero Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti. Attualmente non sono garantiti i livelli minimi di assistenza sanitaria, contrariamente a quanto previsto, anche a livello nazionale, in merito all’assistenza di prossimità e all’equità di accesso alle cure sanitarie. In tal senso, su proposta del PCI, in data 6 luglio 2021, è stata presentata un’interrogazione parlamentare, che si allega, al Ministro Speranza, proprio per verificare l’attuale stato del nosocomio. La carenza di servizi sanitari e di adeguati livelli di tutela della salute delle persone è ancor più grave perché in riferimento a territori interni, storicamente soggetti a situazioni socio-economiche gravose e al conseguente spopolamento. Data la premessa, vi chiediamo, nella vostra qualità di Presidenti delle Commissioni Sanità e Aree Interne, di intraprendere tutte le azioni possibili alla verifica dell’attuale condizione del nosocomio di Sant’Agata de’Goti, allo scopo di chiarirne, in seguito, l’azione e i compiti, in relazione al soddisfacimento dei bisogni del territorio di riferimento.  (usertv.it)

Potete inviare il Vostro voto al seguente indirizzo di posta elettronica:

caudiumpatrianostra@gmail.com oppure su Twitter @SchiaffoLo