venerdì 10 novembre 1995

LA NOSTRA META, RICOSTRUIRE L'ITALIA | Il programma del Fronte della Gioventù (LAVORO)

 

Il programma del Fronte della Gioventù NEL lavoro: 

In Italia il 30% dei giovani è senza lavoro; nel Sud la percentuale supera il 50%. Il miraggio del "posto fisso" è tramontato: né le grandi imprese, né la pubblica amministrazione riescono ad assorbire nuova forza lavoro. Occorrono legislazioni moderne e risorse adeguate, ma anche una mentalità che ci porti al pieno sfruttamento degli strumenti comunque già esistenti. Tre gli ambiti su cui pretendere interventi decisi:

FORMAZIONE
Vanno sottratti al monopolio dei vecchi enti appaltatori(prevalentemente di origine sindacale) i 3.000 miliardi annui utilizzati per una formazione completamente inadeguata, ormai ridotta ad una sorta di parcheggio senza prospettive: non a caso le aziende alla ricerca di mano d'opera qualificata e di professionalità specifiche non trovano risposta. Occorre dare alla formazione professionale il suo autentico ruolo: creare qualifiche moderne, adatte ai mutamenti del mercato del lavoro.

INFORMAZIONE
Bisogna creare reti di informazione efficienti in modo da gestire al meglio le possibilità comunque offerte dallo Stato, aziende, istituti di credito e Unione Europea (borse di studio, stages, incentivi all'imprenditoria, ecc.).

IMPRENDITORIA GIOVANILE
A fronte di una grande impresa sterile e drogata da imprudenti incentivi statali, in Italia sono nate circa 4 milioni di piccole imprese. E' quindi la piccola e media imprenditoria giovanile che va supportata, privilegiando i settori in crescita (turismo, salvaguardia del patrimonio storico culturale, impresa sociale, ecc.). Lo Stato italiano deve farsi garante di una facilitazione dell'accesso al credito (riduzione degli interessi e delle garanzie richieste dalle banche, minore pressione fiscale), per evitare che la piccola impresa giovanile sia soffocata da ostacoli insormontabili e interessi di usura, mentre grandi imprese ormai decotte godono di crediti a fondo perduto. 

Fronte della Gioventù Nucleo Cervinara

sabato 7 ottobre 1995

LA NOSTRA META, RICOSTRUIRE L'ITALIA | Il programma del Fronte della Gioventù (TEMPO LIBERO)

Il programma del Fronte della Gioventù NEL tempo libero: 

Discoteche con luci accecanti e musiche assordanti, fast-food per trovare un tavolo dove sedersi, centri commerciali dove spendere il sabato pomeriggio, centri sociali autogestiti dove crescere tra intolleranza e spinello libero, la curva di uno stadio dove poter sfogare la propria repressione. Quasi ovunque questi sono gli unici spazi dove i giovani si ritrovano.

Chiediamo altro, chiediamo di più!

LO SPORT

Avviamento alla pratica sportiva, formazione di società sportive, tornei, gare per riabbracciare valori agonistici e riscoprire l'esperienza comunitaria della competizione. 

LA MUSICA

Circuiti musicali giovanili da creare, nuove tendenze musicali da inventare, per cantare la rabbia dei nostri giorni e le speranze del domani.

LA CULTURA

Biblioteche dove leggere, invece che muretti dove sopravvivere, giornali per raccontare il mondo dei giovani, libri con autori troppo in fretta dimenticati.

IL CINEMA E IL TEATRO

Immagini e rappresentazioni, per immortalare e raccontare le gioie e i dolori della nostra generazione. Perché Cinecittà ha bisogno di nuovi impulsi se non la vogliamo trasformare in Hollywood.

IL TURISMO

Visite guidate e settimane bianche, agriturismo e trekking per scoprire insieme in comunità i sapori della nostra terra.

LE COMUNITA' GIOVANILI

Gli spazi fisici dove sperimentare questi progetti ed ancora:

-informazione sul mondo del lavoro

-corsi di formazione professionali

-sviluppo dell'artigianato

Proviamoci insieme.

Fronte della Gioventù Nucleo Cervinara

domenica 10 settembre 1995

LA NOSTRA META, RICOSTRUIRE L'ITALIA | Il programma del Fronte della Gioventù (SCUOLA)


Il programma del Fronte della Gioventù NELLA SCUOLA: 

Una riforma finalmente! L'ultima ha circa 75 anni...troppi. 

- Aggiornare i programmi e le materie di insegnamento per una formazione adeguata ai tempi e capace di inserire i giovani nel lavoro e nella società.

- Realizzare l'autonomia gestionale degli istituti e degli atenei per sbloccare la burocrazia, senza svendere l'istruzione pubblica e la ricerca scientifica agli interessi delle grandi aziende.

- Aumentare gli spazi di partecipazione studentesca: maggiore rappresentatività e più responsabilità negli organi collegiali, riconoscimento istituzionale del ruolo delle associazioni studentesche nella tutela del diritto allo studio.

- Incrementare i fondi per borse di studio e alloggi per studenti per garantire cultura senza barriere economiche,

- Spezzare la mafia baronale per un accesso alle carriere accademiche senza privilegi e favoritismi.

- Difendere la cultura umanistica e la scienza disinteressata dalla riduzione " saper tecnico", riscoprire la cultura tradizionale europea e il pensiero classico, emarginati dall'egemonia progressista e scientista.


Fronte della Gioventù Nucleo Cervinara