lunedì 6 novembre 2006

Il 4 Novembre in Valle Caudina. Lungo la storia Cervinara ricorda | RASSEGNA STAMPA


Il 4 Novembre in Valle Caudina. Lungo la storia Cervinara ricorda

La manifestazione in ricordo dei Caduti nelle guerre mondiali e l’ottantottesimo anniversario della vittoria nella Grande guerra del 1915-18 ha riscosso un’ottima cornice di partecipanti, soprattutto giovani.

Le studentesse e gli studenti della Scuola ElementareClino Ricci”, della Scuola MediaFrancesco De Sanctis”, della ITCG e del Liceo ClassicoLuigi Einaudi” di Cervinara hanno sfilato in corteo, con in testa i Tricolori, da piazza Trescine fino in Via Roma per confluire in Villa Comunale, dove le Istituzioni locali, guidate dal Sindaco Cioffi della Margherita e dall’assessore alla Cultura Orazio Perrotta dell’Udeur. Hanno poi deposto una corona di alloro sotto il Monumento ai Caduti, la “Madre degli Eroi” e ricordato l’Evento con un toccante discorso sulla Patria che ha riscosso uno scrosciante applauso dalla platea. Presenti alla commemorazione anche gli esponenti della locale Associazione Arma Aeronautica, la delegazione Monarchica delle Guardie d’Onore al Pantheon, in divisa ufficiale, l’avvocato Mariolino Picca dei Democratici Sinistra, Pellegrino Casale di Forza Italia, Enzo Cioffi responsabile dell’associazione culturale Nonsolorock, Nico Casale e Filuccio Tangredi della Margherita e i giovani della Comunità Militante Caudina 451, l’Ekoclub, la Protezione Civile e tutte le Forze dell’Ordine che operano sul territorio. Assente alla cerimonia Alleanza Nazionale

Inoltre sono state esposte, dal Cavalier Mike Ruotolo, tantissime foto sulla storia di Cervinara. La mostra ha destato l’interesse di cittadini accorsi per onorare la memoria dei Caduti, visto che sono stati immortalati i momenti salienti del passato politico cervinarese. Partendo dalla vecchia piazza Trescine con la Casa del Fascio fino ad arrivare ai giorni nostri. Nelle foto d’epoca si potevano ammirare i politici dei ieri giunti nel centro caudino per le campagne elettorali di un tempo. Ecco un elenco dei personaggi più famosi: il Senatore a vita Giulio Andreotti, l’On. Fiorentino Sullo e l’On. Ciriaco De Mita ai tempi della Democrazia Cristiana, l’On. Bettino Craxi del Partito Socialista Italiano, un giovane Antonio Bassolino all’epoca sotto il simbolo della Falce e Martello del P.C.I., oggi Governatore della Regione Campania. Infine hanno destato amarezza le foto del terribile terremoto del 1980 e quelle più recenti della tragica alluvione 1999, che hanno colpito fatalmente la comunità cervinarese.

Corriere dell'Irpina, 5 novembre  2006


domenica 5 novembre 2006

I giovani militanti caudini contro la delegazione monarchica | RASSEGNA STAMPA

I giovani militanti caudini contro la delegazione monarchica

Durante la manifestazione del 4 novembre in Villa Comunale, sono stati diffusi, prevalentemente ai giovani delle scuole primarie, medie e superiori, centinaia di volantini della Comunità Militante Caudina 451, l’associazione Sociale e Culturale che da mesi si sta battendo per la pulizia del Monumento ai Caduti, che proprio ieri è stato al centro dell’attenzione generale essendo il punto di riferimento della Commemorazione.

I giovani militanti caudini hanno finanche contestato, civilmente, la presenza della delegazione monarchica con un volantino che ha riscosso l’attenzione dei giovanissimi studenti, dei professori e dei Presidi dei vari Istituti presenti.

Ecco il testo: “Non dimentichiamo il massacro che ha patito il Nostro Popolo per opera dei Savoia! Migliaia di deportati nei campi di concentramento per meridionali, circa un milione di vittime della repressione per conto degli interessi massonici sabaudi e non. Con la proclamazione dello stato d’assedio, avvenuta il 25 aprile 1862, la ribellione antisavoia delle popolazioni meridionali fu dichiarata ufficialmente illegittima e di conseguenza si avviò una repressione politico-militare tra le più spietate della storia moderna. Nel Sud fu schierato il grosso dell’esercito di occupazione piemontese che nella sua pesante azione repressiva non esitò a violare i più elementari diritti umani. 

Torture, processi sommari, carcere, lavori forzati, evacuazioni, fucilazioni di massa, e la distruzione di ben 14 paesi, furono i risultati di una sporca guerra che vide in campo un intero esercito contro la Popolazione del Sud Italia. Non dimentichiamo il Solenne Tradimento dell’8 settembre e la fuga del 9 settembre 1943 quando Vittorio Emanuele III con la famiglia reale, Badoglio ed i principali esponenti governativi e militari fuggono da Roma per imbarcarsi a Pescara sulla corvetta Baionetta per poi dirigersi alla volta di Brindisi già occupata dagli Anglo-Americani. I morti, a causa di quella vile e codarda decisione, ammontano a oltre 200.000. Gli unici a combattere per l’ONORE dell’Italia furono gli Uomini e le Donne che lottarono, contro tutto e tutti, a difesa del vero Tricolore. Quello della Repubblica Sociale Italiana.

La Comunità Militante Caudina 451 in occasione del IV Novembre ricorda TUTTI i Caduti che hanno difeso l’ONORE della nostra Patria! Oltre le false cerimonie di rito e l’ipocrisia di chi ancora non ha provveduto alla pulizia dall’oblio e dal vandalismo della Madre degli Eroi, il Monumento ai Caduti eretto in Villa Comunale…”.

Alla fine della manifestazione e dopo il volantinaggio, i militanti della CMC 451 e qualche Guardia d’Onore Monarchica hanno addirittura scambiato qualche battuta, prettamente di carattere storico e culturale, sul contenuto del manifestino dimostrando maturità ed apertura mentale.

Corriere dell'Irpina, 5 novembre  2006