sabato 27 gennaio 2007

Nasce l'Associazione Culturale Generoso Simeone | RASSEGNA STAMPA

NASCE L'Associazione culturale Generoso Simeone.

Si è svolta sabato 27 gennaio 2007, presso la casa della cultura di Benevento, sita in via Orbilio Pupilio, la presentazione dell’associazione culturale Generoso Simeone. I fondatori dell’associazione Marina Simeone, Emanuele Morante, Gianni Mastrangeli e Simone Colangelo possono dirsi soddisfatti della serata. 

Oltre l’intervento incisivo ed esauriente del professor Paolo Signorelli è stato mostrato un dvd che illustrava brevemente la vita e il senso della lotta di Generoso Simeone

Al termine degl’interventi in programma ha preso la parola Valerio.Criscuoli, dell’associazione Comunità Militante Caudina 451 di Cervinara, con cui l’associazione beneventana è entrata in collaborazione. Finalmente il mondo giovanile comincia a venire fuori autonomamente non strumentalizzato da nessun partito politico.

It.Novopress.info, 28 gennaio 2007


venerdì 26 gennaio 2007

Valle Caudina. Domenica inizia la raccolta di firme per il punto di primo soccorso | RASSEGNA STAMPA


Domenica inizia la raccolta di firme per il punto di primo soccorso

Quanto vale una vita umana in termini di denaro? Chi sa se questa domanda se la fa mai uno di quelli, funzionari, esperti e quant’altro, che disegnano gli assetti sanitari della nostra regione o del nostro paese.

Per loro, probabilmente, i cittadini, i pazienti, ossia, noi, con le nostre storie, le nostre famiglie, i nostri affetti, siamo solo dei numeri, delle statistiche, forse, anche fastidiose. Non si spiegano altrimenti delle decisioni cervellotiche che, invece, di andare incontro ad una sanità migliore per tutti, ottengono esattamente il contrario. In Campania si può morire per un ritardo., si muore perché gli ospedali sono troppo lontani dai luoghi dove vivono i cittadini. Una storia che conoscono maledettamente bene i cittadini delle zone interne che per raggiungere i pronto soccorsi, non impiegano mai meno di venti minuti. E ci sono delle zone, come ad esempio, la Valle Caudina, divisa da due province e da due asl dove è ancora più complicato sentirsi male e se succede bisogna pregare di arrivare in tempo. Un fatto scandaloso perché tutto questo avviene in quella che dovrebbe essere la civile Italia del 2007. Fortunatamente c’è chi non si rassegna a questa situazione.

Da meno di un mese è nato un comitato per costituire un punto di primo soccorso in Valle Caudina lungo la strada statale Appia. Per raggiungere questo scopo bisogna aderire ad una petizione popolare che prenderà il via domenica prossima, 28 gennaio. Sono necessarie 35 mila firme per cominciare questa battaglia sacrosanta alla quale tutti noi dobbiamo aderire. Tra i primi promotori dell’iniziativa, c’è un medico il dottore Ugo Esposito, che ha dovuto pagare sulla sua pelle lo scotto dei soccorsi che arrivano in ritardo. Il 14 dicembre scorso ha perso la moglie, Lina Maddaloni ed ora si sta battendo perché nessun altro debba piangere sulla tomba di un proprio caro solo perché non si arriva in tempo in un ospedale.

Retesei, 26 gennaio  2007

sabato 13 gennaio 2007

Istituito il comitato organizzatore per il Presidio di Primo Soccorso in Valle Caudina | RASSEGNA STAMPA

Istituito il comitato organizzatore per il Presidio di Primo Soccorso in Valle Caudina

Ufficialmente è sorto a Cervinara il Comitato organizzatore per il presidio medico di primo soccorso in Valle Caudina. L’incontro formale si è tenuto nell’aula consiliare di piazza Trescine con una buona partecipazione dei cervinaresi.

Presenti all’appello alcuni rappresentanti delle organizzazioni sociali, culturali e politiche che operano sul territorio. Da oggi è possibile aderire all’iniziativa medico sociale presso i locali della Pro Loco “Angelo Renna”, in via Roma. Il dottor Ugo Esposito ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa anche per onorare la memoria della moglie prematuramente scomparsa, Lina Maddaloni. Esposito ha elencato, inoltre, le direttive da seguire per portare a termine questa battaglia a tutela della salute di tutti i cittadini caudini. I primi passi saranno una raccolta firme per sensibilizzare la cittadinanza e l’organizzazione di un dibattito pubblico con le istituzioni locali.

Retesei, 13 gennaio 2007


giovedì 4 gennaio 2007

Cervinara. La frana al centro di un convegno organizzato dalla CMC | RASSEGNA STAMPA


La frana al centro di un convegno organizzato dalla comunità militante caudina

Sono passati quasi venti giorni dal settimo anniversario della frana che distrusse la frazione Ioffredo a Cervinara, facendo registrare cinque vittime. L’anniversario è passato quasi in sordina.

Il sedici dicembre nella chiesa di San Nicola di Bari è stata celebrata una messa di suffragio per i cinque morti. Sembra quasi che un velo di oblio voglia ricoprire quella tragedia. Eppure i problemi sono ancora tanti sul tappeto. Basta fare una passeggiata in quella frazione per rendersi conto come siano ancora visibili i segni del disastro. Accanto ad essi c’è l’odissea delle famiglie che hanno avuto l’abitazione distrutta e non riescono ad ottenere le autorizzazioni per la loro ricostruzione. Ed in più poco e nulla è stato fatto per la messa in sicurezza della montagna.

Ciononostante politica e società civile cervinarese tacciono. Per fortuna c’à ancora chi ha a cuore queste vicende. Si tratta dell’organizzazione giovanile di destra, Comunità Militante Caudina quattro, cinque, uno, che per domani alle ore 18 e 30, ha organizzato un convegno su questo tema. L’appuntamento si terrà nella biblioteca de Il Caudino in piazza Trescine. Il dibattito prevede la partecipazione di undici relatori. Si tratta di esponenti politici e rappresentanti di associazioni. Insomma un momento per riflettere sulla più grave sciagura che si è abbattuta su Cervinara negli ultimi anni.

Retesei, 4 gennaio  2007