mercoledì 30 novembre 2022

COMUNITÀ MILITANTE CAUDINA 321 | volantino


 

LEGGI LO SCHIAFFO 321!

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NOI DURI con Totò e Fred Buscaglione (1960) - CINEMA

NOI DURI

Fred Bombardone è un agente dell'FBI che viene incaricato di infiltrarsi, assieme ad alcuni suoi uomini, nel night-club di un narcotrafficante noto come l'Algerino. Assunto da quest'ultimo, viene incaricato di ritirare una partita di droga da Casablanca ma la merce gli viene rubata, cosa che complica le indagini e la sua posizione nei confronti dell'Algerino.

Regia: Camillo Mastrocinque

Autori: Oreste Biancoli, Leo Chiosso

Stelle: Totò, Fred Buscaglione, Paolo Panelli, Scilla Gabel

EMIGRAZIONE dall'ENTROTERRA #goliardia

EMIGRAZIONE dall'ENTROTERRA #goliardia

 

ALLUVIONE - Ordine dei Geologi della Campania: «Il rischio esiste e va affrontato» | AMBIENTE

IL MOSTRO

L'infame è tornato. Questa volta a farne le spese la splendida Isola Verde della Campania. Ad Ischia si scava ancora per azzerare il numero dei dispersi dell'ultima tragedia in ordine di tempo che ha colpito quest'Italia, schiava del dissesto idrogeologico, succube dell'abusivismo e del macchinoso pachidermico mondo burocratico, fatto di condoni e chiacchiere. Di fango.

L’allarme lanciato da Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei Geologi, dalle colonne digitali di Orticalab, arriva in Valle Caudina come una conferma alle preoccupazioni, senza meravigliare, più di tanto, la gente abituata a convivere con il Mostro di Fango. Le alluvioni di Cervinara, Quindici, San Martino Valle Caudina, Benevento e Monteforte Irpino sono ben impresse nella memoria comunitaria dell'entroterra campano. Eventi franosi, spaventosi, devastanti con colate di fango, acqua piovana e i detriti capaci di mettere a dura prova le rispettive comunità colpite: 

«Tutti gli edifici costruiti prima del 2000 non tengono conto del rischio idrogeologico. Ma il problema si può ridurre in due modi: o agendo sulle cause, quindi migliorando il deflusso delle acque ed evitando il disboscamento per contrastare le frane, oppure evitando di costruire nelle zone soggette a dissesto»

L’Irpino Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, in queste ore è in prima linea per seguire quello che accade sull’Isola verde: «Si tratta di una tragedia immane – spiega – figlia di una situazione idrogeologica che ben conosciamo e che teniamo d’occhio da tempo. Purtroppo piuttosto comune a molte zone della nostra regione e la provincia di Avellino, in questo, non fa eccezione».

Le zone critiche dell’Irpinia sono note ed in passato sono state tristemente colpite da fenomeni devastanti: «Sarno, ovviamente, è un caso emblematico. Ma la provincia di Avellino, nei territori prossimi alle province di Napoli e Caserta, rivela dal punto di vista geologico una certa fragilità. In quelle zone ci sono le stesse caratteristiche che ci sono a Sarno, per intenderci. Rilievi calcarei con copertura di ceneri vulcaniche. In questo particolare contesto geologico, si possono innescare delle rapide colate di fango. E’ quello che successe anni fa e che oggi è accaduto ad Ischia».

Ovviamente, ad innescare il tutto sono le devastanti piogge battenti in un lasso di tempo ristretto rispetto al normale: «Il rischio – dice Grasso - è che vada in crisi tutta la rete di smaltimento delle acque. Una condotta fognaria non può reggere e smaltire il triplo dell’acqua per cui è stata creata. Naturalmente, questo crea disagio ma in un’area già di per sé predisposta».

Inutile dire che il combinato perfetto vede protagonista anche un altro elemento: la mano dell’uomo. Ad Ischia le cronache di questi giorni raccontano che, in alcune zone, è fin troppo presente ed ovviamente ha inciso, ma secondo Grasso la questione va vista in modo ancora più ampio: 

«Cominciamo col dire che le carte con la delimitazione delle aree a rischio geologico sono state fatte negli anni 2000 quindi tutti gli edifici creati prima di quella data non potevano tener conto delle criticità individuate dal piano dell’autorità di bacino. Quelle costruite successivamente sono state, invece, realizzate in aree stabili anche grazie all’intervento del geologo che si reca sul cantiere per le sue valutazioni».

Secondo Grasso, il rischio, dunque, si può ridurre «in due modi»: «O agendo sulle cause e quindi evitando che le frane si muovano trascinando con sé quel che trovano sul percorso, oppure evitando di costruire nelle zone soggette a dissesto. Nell’agosto 2022 nella Legge Regionale per la semplificazione urbanistica ha inserito un comma con il quale si concedono degli incentivi ai proprietari di case edificate su terreni instabili che decidono di ricostruire in luoghi sicuri. Può essere un inizio interessante, più utile della repressione a costruire in zone a rischio».

Tra il disastro e il rimedio, ovviamente, c’è il discorso della prevenzione che per il presidente è assolutamente dirimente: «Una buona prevenzione – spiega ad Orticalab – ha bisogno della consapevolezza. Bisogna dirsi che il rischio esiste e va affrontato. Un esempio sono i piani di emergenza comunale. Tutti li hanno perché sono finanziati e dieci anni fa sono stati redatti, molti non sono stati aggiornati ma nemmeno pubblicizzati per i cittadini. Questi ultimi invece dovrebbero essere coinvolti altrimenti ogni iniziativa di mitigazione del rischio verrà vista solo come un’imposizione».

RIFLESSIONI

Il versante Irpino della Valle Caudina è a rischio. Bisogna anticipare il Mostro di Fango, depotenziando le alluvioni con interventi massicci e mirati. Negli ultimi venti anni qualcosa è stato fatto, ma non bisogna abbassare la guardia. Mai. Intanto la Procura della Repubblica indaga in particolare su tre progetti di bonifica mai realizzati nonostante ci fossero fondi disponibili per manutenzione, opere previste negli alvei e nel costone

Ricordiamo alle lettrici ed ai lettori de Lo Schiaffo 321 che sempre la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo relativo alla frana che ha devastato via Celario a Casamicciola Terme, nell'isola di Ischia. Secondo quanto apprende AGI, il fascicolo ha come ipotesi di reato disastro colposo. Carabinieri specializzati della Forestale stanno già effettuando i primi rilievi utili ai pm partenopei. Droni e Carabinieri Forestali sono in azione a Ischia non solo per la ricerca dei dispersi, ma anche per attività di ricerca e repertamento di materiale che sarà vagliato dalla magistratura: la procura di Napoli, infatti, come avviene di norma in casi del genere, ha aperto un fascicolo d'inchiesta sull'ennesima frana assassina e infame. 

Il Mostro di Fango ha provocato rabbia, paura, morti ed ingenti danni materiali. I suoi complici devono pagare.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

JANUS - Dresda (1977)

Janus | Dresda

Gruppo: Janus

Brano: Dresda

Anno: 1977

ARGINI CONTRO LA PAURA - Alluvione 1954 | documentario

ARGINI CONTRO LA PAURA 

 Interessante documentario realizzato nel 1954 dopo l'alluvione che devastò il salernitano. All'epoca non si parlava di cambiamenti climatici, ma sfascismo post-bellico. L'alluvione di Salerno del 25 e 26 ottobre 1954 fu una grave catastrofe causata da precipitazioni meteoriche di portata eccezionale; la tragedia fu talora aggravata nelle aree interessate da disboscamenti dissennati, i quali favorirono alcuni movimenti franosi estesi e distruttivi. 

Carlo Marx e le Forche Caudine #1 | perle

Carlo Marx e le Forche Caudine #1

Lo Schiaffo 321 è una cinghia di trasmissione culturale capace di trattare argomenti anche eretici o diametralmente opposti alla linea di pensiero incarnata nel tempo. Durante lo studio dei testi dello storico Pier Paolo Poggio ci siamo imbattuti in Marx, Engels e la rivoluzione russa, tratto dal primo numero dei Quaderni di Movimento Operaio e Socialista, dati alla stampa nel luglio 1974. All'interno dell'analisi abbiamo avuto la conferma, dopo qualche avvisaglia, dell'uso delle "nostre" Forche Caudine come espressione illuminante vergata dall'ideologo tedesco proprio per spiegare un aspetto del marxismo, fenomeno imploso per inconsistenza negli anni Novanta in molti angoli del pianeta. 

Pubblicheremo altri articoli su questo aspetto abbastanza particolare che lega la celebre battaglia del 321 avanti Cristo al Marxismo ortodosso, ideologia capace di generare milioni di morti, impuniti e scomodi, in virtù della fantomatica  (in)giustizia del Proletariato.

Buona lettura.


La comune agricola: "il primo raggruppamento sociale di uomini liberi"

“La comune agricola pur rientrando nella formazione primaria si distingue da tutti i tipi arcaici perché a differenza di questi non è basata su rapporti immediati (naturali) di consanguineità. Essa rappresentò “il primo raggruppamento sociale di uomini liberi, non vincolati strettamente dai legami di sangue” (1). 

Nella comune agricola la casa e la corte rustica appartengono già in privato al coltivatore. La terra coltivabile invece è proprietà inalienabile e comune, viene però periodicamente divisa in modo tale che ognuno sfrutta in proprio i campi a lui assegnati e si appropria dei prodotti. Rispetto alle forme più primitive si ha quindi un certo sviluppo del sistema del lavoro e dell’appropriazione privata. Per cui si può classificare la comune agricola come l’ultimo tipo della formazione arcaica, e momento di transizione alla formazione secondaria. Ma questo sviluppo non è obbligatorio, l’elemento collettivo può anche imporsi su quello privato, tutto dipende dall’ambiente storico in cui la comune è collocata (2). 

Questo è il punto fondamentale da tener presente affrontando il problema del destino della comune russa. Altre generalizzazioni non sono lecite né possibili dato lo stadio delle ricerche: “La storia della decadenza delle comunità primitive (…) non è ancora stata fatta. Fino ad oggi sono stati fatti scarni abbozzi. In ogni modo l’esplorazione è abbastanza avanti per poter affermare: 

1. che la vitalità delle comunità primitive  era incomparabilmente più grande di quella delle società semitiche, greche, romane, ecc., e quindi di quella delle moderne società capitalistiche; 

2. che le cause della loro decadenza derivano da fattori economici che impedivano loro di superare un certo grado di sviluppo, in ambienti storici per nulla analoghi all’ambiente storico dell’attuale comune russa” (3). 

Secondo Marx, dal punto di vista dell’evoluzione storica, c’è un solo argomento serio che si possa avanzare a favore della tesi della ‘fatale dissoluzione’ della proprietà comunale in Russia. “La proprietà comunale è esistita ovunque nell’Europa occidentale, ovunque è scomparsa con l’avanzare del progresso sociale (…), in che modo potrebbe sfuggire allo stesso destino in Russia?” (4). Lo sforzo di Marx va quindi innanzi tutto nel senso di spiegare i motivi che lo inducono a limitare la validità di un tale argomento alle esperienze europee (5). 

Si tratta perciò di affrontare direttamente il problema delle peculiarità della situazione russa. Un primo dato balza evidente: 

La Russia è il ‘solo paese europeo’ in cui la “comune agricola” si sia mantenuta fino ad oggi su scala nazionale…come forma quasi predominante della vita popolare, diffusa su un immenso Impero… non già in residui sparsi” (6). Questo mentre in Europa occidentale la morte della proprietà comunale e la nascita della produzione capitalistica sono separate l’una dall’altra da un intervallo immenso che comprende tutta una serie di evoluzioni e di rivoluzioni economiche che solo in ultimo hanno condotto alla produzione capitalistica (7). 

Ora, “se la Russia si trovasse isolata dal resto del mondo essa dovrebbe elaborare da sola le conquiste economiche, acquisite dall’Europa occidentale soltanto dopo un lungo percorso e una lunga serie di evoluzioni a partire dall’esistenza primitiva fino ai nostri giorni. Non vi sarebbe allora, almeno ai  miei occhi, nessun dubbio che tali comunità sarebbero fatalmente condannate a perire con lo sviluppo della società russa. Ma la situazione della comune russa è assolutamente diversa da quelle delle comunità primitive dell’Occidente (8). 

La Russia non è isolata dal resto del mondo e può approfittare della contemporaneità della produzione capitalistica, dominante il mercato mondiale, appropriandosene le acquisizioni positive “senza passare sotto le sue Forche Caudine” (9). 

Da questo punto di vista il modo di produzione capitalistico costituisce la premessa necessaria di una formazione superiore ma solo in un senso ristretto e delimitato: il capitalismo crea la base materiale necessaria portando il livello tecnologico al punto in cui è possibile un libero sviluppo delle forze produttive organizzate su base collettiva (10). 

A coloro che negavano la possibilità di utilizzare le acquisizioni positive elaborate dal modo di produzione capitalistico senza spezzare la struttura sociale costituita dalla comune rurale e passando quindi direttamente ad una forma superiore, Marx fa osservare che anche il capitalismo si imponeva in Russia saltando tutta una serie di tappe e presentandosi ‘formalmente’ al livello più alto del suo sviluppo.

 “Se i sostenitori del sistema capitalistico in Russia negano la possibilità di una tale combinazione, dimostrino pure che la Russia, per sfruttare le macchine, è stata costretta a passare per un periodo di incubazione della produzione meccanica! Che mi spieghino in che modo sono riusciti  ad introdurre nel loro paese, in qualche giorno per così dire, i meccanismi dello scambio (banche, società di credito, ecc.) la cui elaborazione è costata secoli all’Occidente” (11). 

 


fonte: [Pier Paolo Poggio, Marx, Engels e la rivoluzione russa, Quaderni di Movimento Operaio e Socialista, N° 1, luglio 1974] 

autore: P.P.P. nasce ad Acqui Terme (AL), e vive ad Ovada (AL). Si laurea nel 1971 presso l'Università di Genova con una tesi su Marx, Engels e la Russia, parzialmente edita (1974). È consulente della Biblioteca della Fondazione Feltrinelli di Milano per la sezione russa dal 1971 al 1990. Dirige la Fondazione "Luigi Micheletti", il Museo dell'Industria e del Lavoro "Eugenio Battisti" di Brescia, nonché la rivista "Studi Bresciani". Dal 1974 al 1994 partecipa all'azione in difesa dell'ambiente nel Basso Piemonte militando in "Italia Nostra". Ha scritto saggi sulla storia del movimento operaio italiano e sulla seconda guerra mondiale e curato numerose pubblicazioni, quali La Repubblica Sociale Italiana 1943-1945 (1986), Memoria dell'industrializzazione. Significati e destino del patrimonio storico-industriale in Italia (1987), Ethnos e Demos. Dal leghismo al neopopulismo (1995), Una storia ad alto rischio. L'Acna e la Valle Bormida (1996). Tra i suoi scritti: L'obscina. Comunità contadina e rivoluzione in Russia (1978), Nazismo e revisionismo storico (1998).

note

(1) K, Marx, Terzo abbozzo, cit., p. 274, lettera di K. Marx a V. Zasulic 8.3.1881, in ‘Sulle società precapitalistiche’, 1970

(2) K. Marx, Ibidem, p. 276.

(3) K. Marx, Primo abbozzo, cit, p. 257 n.. 

(4) K. Marx, Secondo abbozzo, cit, p. 269. 

(5) K. Marx, Terzo abbozzo, cit, p. 273.

(6) K. Marx, Primo abbozzo, cit, pp. 260-61.

(7) K. Marx, Secondo abbozzo, cit, p. 269

(8) K. Marx, Ibidem, pp. 269-70

(9) K. Marx, Primo abbozzo, cit., p. 260.

(10) K. Marx, Il Capitale, Libro I, cit, pp. 111 e 551.

(11) K. Marx, Secondo abbozzo, cit, p. 270. 

SEGNI precoci di TUMORE al COLON che NON DEVI IGNORARE | salute

SEGNI precoci di TUMORE al COLON che NON DEVI IGNORARE

Guardando questo video comprendi che è solo a scopo didattico. Non è destinato a sostituire la consulenza medica professionale e non deve essere considerato come un consiglio sulla salute o personale. Ottieni sempre indicazioni dal tuo medico per qualsiasi domanda tu possa avere sulla tua salute o condizione medica. (AlmaPhysio)

EROTICA FUTURISTA - Contro la morale sessuale | CULTURA

EROTICA FUTURISTA 

CONTRO LA MORALE SESSUALE

Il Manifesto futurista della Lussuria di Valentina de Saint-Pont aveva suscitato scandalo perché per la prima volta una donna rivendicava il diritto al sesso su un piano di assoluta uguaglianza rispetto al maschio, altro che i salottini delle suffragette. Non era una lotta sul piano astratto del diritto ma della vita quotidiana, del privato che doveva essere cambiato prima del pubblico, una conquista rivoluzionaria che sarà degli anni ’70, quando le donne forti di questa coscienza distruggeranno addirittura un partito, Lotta Continua, nel secondo congresso dell’autunno 1976. 

Italo Tavolato, «Glossa sopra il manifesto futurista della Lussuria» 

Italo Tavolato, che non si considerava futurista ma che appartiene al mondo complesso dell’avanguardia internazionale, quella che per dire si ritrovava a Capri nella casa di Gilberto Clavel, aperta a tutti i gusti in fatto di droghe e di sesso, Tavolato dicevo, scrive un articolo entusiasta: Glossa sopra il manifesto futurista della Lussuria, pubblicato sulla rivista LACERBA, Anno I n. 6, 15 marzo 1913.

Partendo dal manifesto di Valentina de Saint-Pont, Tavolato fa dell’eros il centro della sua attività di scrittore fino a tentare di produrre una rivista specializzata: EROS. Ne uscirà soltanto un numero, guarda caso a Capri, nel 1918, interamente redatto da lui.

Tornando al 1913: in maggio Tavolato pubblica un altro articolo: «Elogio della prostituzione», LACERBA, Anno I n. 9, 1 maggio 1913, per il quale verrà processato e condannato per oltraggio al pudore. Ma il libro incredibile che fa il punto della situazione, una delle cose più geniali che fosse possibile scrivere a quell’epoca è Contro la morale sessuale, (Firenze, Gonnelli, 1913). Un libro che reca la data di stampa 1 febbraio 1913 ma che in realtà uscì nel luglio dello stesso anno, dopo la pubblicazione dei due articoli di cui sopra. Già la copertina è tutto un programma: la composizione tipografica del titolo è opera di Ardengo Soffici

è un urlo liberatorio ma anche una perfetta applicazione del metodo futurista di sconcertare e attirare l’attenzione.

Italo Tavolato, «Elogio della prostituzione»
LACERBA, Anno I n. 9, 1 maggio 1913.

Cosa c’è di geniale in questo opuscolo di ventiquattro pagine? Innanzitutto è il primo in cui il sesso sia posto al centro della questione sociale, non dal punto di vista della riproduzione ma del desiderio e del piacere. Poi c’è la lettura di Sigmundo Freud e la perfetta comprensione della teoria della libido applicata alla società andando oltre e anticipando le teorie che Guglielmo Reich svilupperà negli anni Trenta:

“Sessualità è relazione vitale di tutto il nostro essere con l’universo. La relazione felice ci rende elastici e forti; la capacità di esprimerla ci rende artisti. Ai moralisti, invece, l’universo sensibile non risponde. La povera morale si deve rassegnare a trampellar la sua vita in grazia d’una sessualità clandestina, che si soddisfa con insensatezze, amando vuoi iddio, vuoi l’umanità“. (pag. 23).

E ancora, per esempio:

“Lo stato è un voyeur utilitario. Non tollera che la funzione sessuale si sottragga al suo controllo e al suo profitto“. (pag. 15).

Se ne conoscono due edizioni: la prima con titolo in rosso mattone su fondo arancio, la seconda con titolo in nero su fondo giallo e la menzione di “seconda edizione”, ma in realtà si tratta della prima edizione ricopertinata. Interessante è che la copertina della seconda edizione sia modificata rispetto alla prima, al fine di comporre un quadrato perfetto.

arengario.it


I DALTON - Un'amicizia solida #15

Un'amicizia solida 

DALTON#15

martedì 29 novembre 2022

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I legami tra la CIA e la P2 | documentario

L'inchiesta - I legami tra la CIA e la P2
La clamorosa intervista integrale a Riccardo Brenneke del 2 luglio 1990 su Raiuno:

«Conosco la P2 dal 1969 e ho trattato con la P2 in Europa da allora sino ai primi degli anni 80. Vede, il governo degli Stati Uniti ha mandato soldi alla P2, in un certo periodo una somma inviata toccò i dieci milioni di dollari al mese. Dieci milioni di dollari in un mese, altre volte queste somme erano inferiore a un milione di dollari al mese, una volta agli inizi degli anni Settanta, mi ricordo chiaramente perché fui io a consegnare i soldi, ricordo che la somma totale superava i 10 milioni di dollari. Ci siamo serviti di loro per creare situazioni favorevoli nell’esplodere del terrorismo in Italia e in altri paesi europei agli inizi degli anni Settanta, fatti questi che ebbero gran peso perché ci furono dei governi che caddero in seguito a questa situazione.»

ULTIMA FRONTIERA - Nessuno Resti Indietro (2019)

Ultima Frontiera - Nessuno Resti Indietro 

Gruppo: Ultima Frontiera

Brano: Nessuno Resti Indietro

Anno: 2019

FAVOLE ITANGLOMANI - 20 baggianate itanglesi demistificate una ad una (13-14/20) | CULTURA

 I sostenitori dell’itanglese tendono spesso a contraddirsi. Non è inusuale che nella stessa frase neghino il fenomeno, o lo minimizzino, per poi però anche dire che è un’ottima cosa, bella, moderna, inevitabile, e «comune a tutte le altre lingue». Analizziamo una a una le gemme più tipiche alla fiera dell’anglomania.

13. Badante è brutto, evoca cose brutte, tristi e vecchie. Per questo meglio caregiver.

RISPOSTA: Allora smettiamo di dire merda e chiamiamola shit, crap e poo, così ci illudiamo che profuma meglio.

14. I prestiti dall’inglese avvengono perché noi dall’inglese prendiamo i concetti. Politically correct è un termine che in italiano non esiste.

RISPOSTA: Ah sì? Non si può rendere in italiano?

Cioè quindi le traduzioni che esistono dai tempi della Bibbia che cosa erano?

A che livelli riesce ad arrivare il complesso d’inferiorità culturale degli italiani?

Perché questa logica potrebbe andar bene per internet o software, ma applicata al 99% degli (pseudo)anglicismi oggi in voga in Italia, è veramente pazzesca. Dunque, secondo tali sociolinguisti, non esisterebbe il concetto di richiamo della vaccinazione (booster), l’affievolimento della stessa (waning), il tappeto rosso (red carpet), il dietro le quinte (backstage) il direttore (manager), il capotreno (train manager), le notizie (news), il trucco (make up), la moda (fescion), cibi e vini (food & wine) e tutto il resto. Persino i bidoni della spazzatura a Mantova ora si chiamano «city bin«. Dove la buttavano prima l’immondizia i mantovani?

L’unico risultato è che sempre più termini italiani si incamminano sul viale del tramonto. Sempre di meno ormai si sentono: dichiararsi (coming out), marca (brand), verde (green), squadra (team), accettazione (check in), montaggio (editing), cineoperatore (filmmaker), gruppo (band), le compere (shopping), animale domestico (pet), fasi salienti (highlights), dal vivo (live), ecc.

Quelle espresse in questo articolo sono le opinioni dell’autore, che non corrispondono necessariamente a quelle de "Lo Schiaffo 321". Immagini tratte dalla rete.

Fonte: https://campagnapersalvarelitaliano.com/favole-itanglomani/

Il Libro Perduto del Dio Enki - Tavoletta Quinta - Parte Prima | AUDIOLIBRO

Il Libro Perduto del Dio Enki

Quinta Tavoletta - Parte Prima

Zaccaria Sitchin è stato uno scrittore azero naturalizzato statunitense. 

È stato autore di molti libri sulla cosiddetta archeologia misteriosa o pseudoarcheologia, e sostenitore della "teoria degli antichi astronauti" come spiegazione dell'origine dell'uomo. Le speculazioni di Sitchin, basate sulla sua personale interpretazione dei testi sumeri, vengono considerate pseudoscienza e pseudostoria dalla comunità scientifica, rifiutate da scienziati, storici e accademici.

Inoltre le teorie e i libri di Sitchin sono stati fortemente criticati per ragioni quali la mancanza di conoscenze o studi specifici sull'archeologia mesopotamica e sulla storia del Vicino Oriente antico, congiunta ad una metodologia difettosa nello studio dei testi antichi sumerici, traduzioni errate di tali testi e affermazioni astronomiche e scientifiche che non corrispondono alla realtà.

Egli attribuisce la creazione dell'antica cultura dei Sumeri ad una presunta razza aliena, detta Elohim (in ebraico) o Anunnaki (in sumero), proveniente dal pianeta Nibiru nei testi Sumeri e in quelli Babilonesi Marduk, un ipotetico pianeta del sistema solare dal periodo di rivoluzione di circa 3600 anni presente nella mitologia babilonese. L'esistenza di corpi celesti oltre Nettuno, di grandi dimensioni è comunque tuttora oggetto di dibattito, specialmente dopo la scoperta di Sedna.

lunedì 28 novembre 2022

AIUTI ISCHIA - Polemiche a Napoli. Aiuti concreti da Avellino, Benevento e Paolisi #10FRECCIATINECAUDINE


 #10FRECCIATINECAUDINE

La tragedia di Ischia ha dei contorni assurdi. Otto vittime accertate e quattro dispersi, oltre alle valanghe di polemiche. Pochi minuti fa è apparsa la replica di alcuni volontari partenopei appartenenti ai gruppi organizzati della tifoseria azzurra:

Gli Ultras del Napoli avevano deciso di scendere in campo dopo la frana a Casamicciola. I tifosi azzurri si erano organizzati per spalare il tanto fango che ancora ricopre parte di Ischia ma la trasferta in programma per domani mattina è stata vietata. Di seguito il duro comunicato e la replica degli ultras: “Davanti ad una tragedia di simili proporzioni, non è nostra intenzione polemizzare, tuttavia, ci sentiamo, da ultras e da cittadini, profondamente offesi da questo diniego illogico al nostro aiuto alla nostra terra. Non sappiamo i motivi dietro questa scelta, ma bloccare centinaia di ragazzi per un presunto pericolo di sciacallaggio, dimostra quanto poco conosciate del nostro mondo”.

Domani mattina, all'alba, alle 5:30, i gruppi Fedayn e Sud 1996 non si vedranno al porto di Pozzuoli e partiranno alla volta di Ischia per aiutare a spalare il tanto fango che ancora ricopre parte dell'isola. Davvero una brutta pagina che potrebbe essere "riscritta" nelle prossime ore con i dovuti chiarimenti. La mentalità della Napoli Curvaiola non può e non deve essere confusa con alcuni presunti personaggi della marmaglia locale, etichettati come viscidi sciacalli.

Invece, dallo stesso posto è partita una unità di Protezione Civile della Misericordia di Benevento a seguito della precettazione da parte della SOR Sala Operativa Regionale Misericordie su richiesta della Regione Campania, unendosi ad altre squadre di volontari già operative. L’imbarco è avvenuto alle 6,30 presso il Porto di Pozzuoli con direzione Casamicciola. I volontari della Misericordia di Benevento, la cui unità è composta da quattro persone specializzate per le grandi calamità, ha in dotazione una vettura 4×4 e diverse attrezzature tra cui una barella Kong Roll per il trasporto di traumatizzati in luoghi impervi e un “drone da ricerca”.

La squadra resterà sull’isola per tre giorni, per poi ricevere il cambio da altre unità. “La Misericordia di Benevento – afferma il presidente Angelo Iacoviello – ha dato immediata disponibilità alla Sala Operativa Regionale per la partenze che, dopo l’immediato arrivo sull’Isola dei Vigili del Fuoco, ha avviato anche la presenza di Volontari. Ovviamente chi partecipa ha un addestramento particolare per situazioni estreme – continua Iacoviello –  con addestramenti periodici di simulazioni per varie calamità che permette di poter intervenire in situazioni particolari come questa di Casamicciola, soprattutto con l’utilizzo di attrezzature specifiche per tali criticità”. 

I volontari sono coordinati dal vice presidente Francesco De Stasio, che già in passato ha preso parte a diverse emergenze sia in Italia che all’estero.

Per la cronaca la squadra è composta "anche" da volontari Caudini. Per il resto nessuna mobilitazione fino ad ora, se non i classici messaggi di rito. L'emergenza maltempo ha colpito anche la Valle Caudina, ma di aiuti in partenza verso l'Isola Verde, per ora, nulla. Oltre ai singoli Nuclei della Protezione Civile, manca all'appello una struttura intercomunale per le emergenze. Sarebbe opportuno tracciare una linea logica per il futuro, partendo dalle varie esperienze del territorio. 

Dall'Irpinia è partita una squadra USAR, specializzata nella ricerca di persone sotto le macerie, o disperse in situazioni avverse come quella di Ischia, di sei unità, è stata inviata ad Ischia dal Comando dei Vigili del Fuoco di Avellino. La squadra è partita questa notte alle quattro per supportare i colleghi e soccorrere la popolazione di Ischia che, in queste ore, sta vivendo un autentico dramma. 

Ci stringiamo al dolore delle Famiglie delle otto vittime accertate. Il fango che ha devastato una zona di Casamicciola Terme, a seguito dell'alluvione di sabato mattina, continua a restituire corpi. Le squadre di soccorritori hanno individuato l'ottava vittima delle frane. Si tratta di un ragazzo di 16 anni. Tra i morti anche un neonato e due bimbi. Sono quattro i feriti e 230 gli sfollati. Oggi e domani chiuse le scuole sull'isola. Il Cdm ha dichiarato lo stato d'emergenza e disposto un primo stanziamento da 2 milioni.

L'Unione delle Volontarie e dei Volontari dei Comuni Caudini, prima o poi, potrebbe addirittura garantire un servizio utile al prossimo. Le polemiche lasciano il tempo che trovano. Troppe chiacchiere, chiacchiere "politiche". La verità è questa. Bisogna lavorare, tanto, sull'Unità dal basso della Nuova Caudium. Tutto qui.

Forza Ischia, non mollare!

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

HOBBIT - Lady Usa (2003)

 Hobbit - Lady Usa

Gruppo: Hobbit

Brano: Lady Usa

Anno: 2003

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Frana a Ischia: si poteva evitare? Le cause e gli aspetti tecnici della colata a Casamicciola | documentario

Frana a Ischia: si poteva evitare? Le cause e gli aspetti tecnici della colata a Casamicciola

Il maltempo ha colpito l’isola di Ischia, nel golfo di Napoli, tra venerdì 25 e domenica 26 novembre provocando una terribile frana di colamento nella località di Casamicciola. Al momento del video la vittima era una, ora, purtroppo il bilancio è salito a 5, 12 sono invece i dispersi. Nel frattempo continuano i soccorsi ed è stato disposto lo stato d'emergenza. La frana ha interessato la zona di Casamicciola, nella parte settentrionale, sradicando gli alberi e percorrendo diversi chilometri, portando con sé detriti, auto e resti dell'isola.  Ma che cosa è successo a Ischia? Quali sono le cause di questa valanga? La tragedia si poteva evitare? In questo video cerco di spiegarvi tutto dal punto di vista geologico analizzando la dinamica della frana e le cause di ciò che è accaduto dal punto di vista tecnico. (geopop)


LA CAUDIUM PAGELLA della settimana

 dal 22.11 al 28.11.22

La Caudium Pagella è una nuova rubrica goliardica e non che nasce per dare i voti ai personaggi e/o alle notizie del mese traendo spunto direttamente dalla stampa locale. Segnalaci qualcosa che a tuo parere merita di passare sotto le Forche Caudine de Lo Schiaffo 321. Non dimenticare la fonte e l'ironia.

10#EURO NATURAL

Tris d’oro in Polonia per gli atleti della Natural. Dopo i recenti, prestigiosi risultati dei gemelli Matteo e Luca Dente ai Tricolori di pesistica olimpica in quel di Biella (TO), l’Asd Natural fa tappa a Siedlce (Varsavia) e con il team azzurro prende parte alla World Cup XPC di Powerlifting, specialità del sollevamento pesi non olimpico. ben oltre le aspettative il bilancio. Cinquecento gli atleti in gara in rappresentanza di 17 Paesi hanno gremito i cinque giorni intensi di competizioni, con le varie categorie che si sono susseguite l’una dopo l’altra, senza sosta. A mettere il primo sigillo è Pasquale Ricci, che ottiene l’oro nell’esercizio di “Squat” facendo registrare il primato europeo di specialità con kg. 150 nella categoria 60 kg. classe master. Esordio eccellente in campo internazionale per Simone Tisi, atleta datato tra le fila della Natural, da anni fuori sede ma da quest’anno ristabilitosi in quel di Cervinara. Per lui il titolo iridato tra gli Under23, categoria 75 kg., nella specialità dello “Stacco da terra” con un’alzata di kg. 177,500, nonostante una preparazione specifica ai limiti delle tempistiche. Chiude il tris d’oro il veterano Angelo Finelli, specializzatosi di recente con qualifica tecnica federale, riesce a conquistare il primo posto di categoria nei 75 kg. classe master, ottenendo altresì il terzo gradino del podio Assoluto master nella specialità, in virtù dei 205 kg. sollevati nell’esercizio dello “Stacco”. Da segnalare il titolo assoluto di un altro atleta azzurro, Andrea Di Palma, di Scafati, che con 250 kg. stabilisce il primato europeo dei “pesi massimi” nello stacco da terra.  Mentre il team azzurro del Powerlifting è in fase di rientro dalla trasferta in Polonia, la Natural è già concentrata sui prossimi impegni agonistici che andranno a chiudere un altro anno già ricco di successi. Nel week-end di metà dicembre, in Benelux, Pasquale Ricci tenterà di difendere il titolo di Campione Europeo Assoluto FNBB, la federazione che promuove il Body-Building Natural secondo le normative antidoping della NADO. Nello stesso week-end, a Pordenone, la piccola Sofia Esposito prenderà parte alle finali dei campionati italiani di pesistica olimpica Under13, dove, accompagnata dal tecnico Mariateresa Ricci, cercherà di contendersi un gradino del podio Tricolore. (usertv.it) 

9#LOMBARDI VINCE

Alla fine ci è riuscito: raggiunto un sogno!!! Pasquale Lombardi ha vinto il Torneo internazionale Big Event nella categoria men’s phisique over 35, sfiorando addirittura la vittoria dell’assoluto ovvero la sfida finale tra tutti coloro che si aggiudicano la propria categoria, piazzandosi alle spalle del giovanissimo Andrea Fraschi. Un’emozione unica (una lacrima è scappata) per chi vive questo mondo: mesi e mesi di dieta ferrea, allenamenti estenuanti, notte insonni si riducono ad un esibizione di pochi minuti dove bisogna mostrare alla giuria la condizione fisica raggiunta e mettere in evidenza addome, muscoli e shape, con movimenti armonici simmetrici ed equilibrati… L’impegno, lo spirito di abnegazione, il sacrificio hanno portato il nostro concittadino sul gradino più alto del podio, facendo conoscere il bodybuilding di Cervinara nel celebre torneo internazionale Big Event di Reggio Emilia, un autorevole palco sul quale ha ricevuto i complimenti per la condizione fisica raggiunta e mostrata da un grandissimo bodybuilder italiano: Piero Nocerino lì a presentare la manifestazione. Nonostante i periodi di lockdown, Pasquale ha continuato ad allenarsi tra le mille difficoltà, riuscendo a recuperare qualche manubrio qualche bilanciere e anche a casa ha dato il massimo per raggiungere l’obiettivo. Dopo due “dolorosi” secondi posti a San Marino lo scorso 19 Settembre e a Perugia, nel Torneo Internazionale Wabba Serge Nubret, la sua tenacia ed il suo spirito combattivo lo hanno portato finalmente alla tanta agognata vittoria, che lo proietta da protagonista nel magico mondo del Bodybuilding… Pasquale che dallo scorso anno fa parte di uno dei team italiani più prestigiosi, il Team Ciriello, che prende appunto il nome proprio dal suo coach: il pluricampione del mondo Gilberto Ciriello; proprio con l’aiuto del team cercherà di scalare nella sua categoria palcoscenici internazionali. Nelle prossime settimane, restrizioni permettendo, è atteso da altre affascinanti sfide: quelle nella federazione più rinomata la IFBB FIt Italy dove cercherà di conquistare il titolo italiano. Domenica prossima ci sarà al Palacavicchi di Roma una delle competizione più ambite: la “Notte delle stelle”: il campione cervinarese proverà a stupire di nuovo, sperando che anche il cielo possa tornare ad essere stellato e si possa festeggiare il ritorno alla normalità con altri titoli nello magnifico mondo dei phisique. (stabiapolis.it)

8#MIMMO MATERA

Sono oltre trecento le adesioni, tra cui quella del senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, sottoscritte nella giornata di ieri a Benevento per l’iniziativa dell’ Aslim Italy (Associazione Liberi Imprenditori Italiani), volta alla raccolta firme  a sostegno della pace fiscale e contro le cartelle “pazze” esattoriali. Lo rende noto il presidente dell’associazione degli imprenditori Alessandro Fucci, con sede legale a Limatola e oltre cinquanta sedi in Italia. “E’ stato un vero e proprio successo – commenta soddisfatto Fucci, che ringrazia il Comune del capoluogo sannita per l’autorizzazione – aver ricevuto tantissime adesioni presso il nostro gazebo allestito in piazza Risorgimento. Tante persone, soprattutto imprenditori e titolari di partite iva, ci hanno spinto a resistere e a portare avanti l’iniziativa più che condivisa”. “Tra le numerose presenze – conclude Fucci – va segnalata quella del senatore Domenico Matera che, aderendo alla sottoscrizione promossa dalla nostra associazione, ci onora e incoraggia a continuare nel nostro ‘tour’, partito appunto ieri dalla città di Benevento come primo capoluogo di provincia in Campania”. La prossima tappa sarà infatti la città di Caserta. (retesei.com)

7#COSENZA

La senatrice di Fratelli d’Italia Giulia Cosenza contro il cibo sintetico si è schierata al fianco di Coldiretti, dando pieno sostegno alla battaglia promossa dall’associazione. Giulia Cosenza ha partecipato alla settantaduesima giornata del Ringraziamento che per la provincia di Avellino si è tenuta nella Città di Ariano Irpino. (nuovairpinia.it)

6#DE LUCA

La Regione ha stanziato 4 milioni di euro per far fronte alle più immediate esigenze relative alla frana di Ischia. Valuteremo, insieme con i Comuni dell'isola interessati, ulteriori esigenze nell'ambito del programma di messa in sicurezza e ricostruzione del territorio, oltre che per assicurare servizi adeguati alle famiglie sfollate e ospitate in ricoveri provvisori". Così in una nota il presidente della Regione Campania , Vincenzo De Luca. (ottopagine.it)

5#DIMISSIONI

Camera di Commercio Irpinia-Sannio, sei componenti della giunta invitano Bruno a dimettersi. Alcuni componenti della giunta della Camera di Commercio Irpinia-Sannio scrivono al presidente Giuseppe Bruno, mettendo a verbale le dichiarazioni emerse dalla seduta odierna. Si tratta di Ignazio Catauro, Rita De Luca, Marianna Venuti, Amalia Della Sala, Oreste Pietro Nicola La Stella e Gaetano Addesa. Nella nota (riportata integralmente) si invita lo stesso Bruno a prendere atto della situazione di stallo nell’amministrazione dell’ente camerale per via della fiducia nello stesso venuta a mancare. (labtv.net)

 4#VIOLENZA

Violenza di genere, in Irpinia casi in grave aumento. La Procura: “Prevenzione e ascolto necessari”. Violenza sulle donne fenomeno in grave crescita in Irpinia. Secondo i dati dell’ufficio della Procura della Repubblica di Avellino i casi aumentano in media del 20% l’anno. Nel 2020 erano 160 i fascicoli aperti su casi di violenza di genere, oggi ben 1.672. “Prevenzione e ascolto sono necessarie” avverte il sostituto procuratore Paola Galdo, intervenuta al convegno organizzato dal Comitato per le pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino dal titolo “Sex Offender”. “Procura e autorità giudiziarie – continua il magistrato – intervengono solo a violenza consumata, quindi la condizione necessaria per evitare il peggio è che la vittima collabori, ma come spesso accade quest’ultima è silente e vive l’abuso come un fatto privato”.(irpinianews.it)

3#SOUMAHORO

Soumahoro, la suocera indagata (anche) per truffa aggravata per la gestione delle coop di Latina. Il caso dopo alcune denunce presentate dai lavoratori. A Maria Teresa Mukamitsindo, suocera di Aboubakar Soumahoro, sono contestati, tra gli altri, anche i reati di truffa aggravata e false fatturazioni nell'ambito della indagine dei pm di Latina sulla gestione di due cooperative. In base a quanto si apprende al momento la donna è l'unica iscritta nel registro degli indagati.(ilmattino.it)

2#VANDALI

Scempio a Telese Terme, deturpato il Monumento ai Caduti. Il Monumento dei Caduti deturpato con scritte e scarabocchi. Cosa che provoca la rabbia dei cittadini, concretizzata nel richiamo pubblico e ufficiale del vicesindaco Vincenzo Fuschini, deluso e infuriato per quanto concretizzatosi nei giorni scorsi.(ilsannioquotidiano.it)

1#SAN PIO

San Pio, parla l’ex dg Mussi: ‘Ospedale depauperato. Indebolito per favorire Avellino’. “Il San Pio è stato depauperato di tantissime competenze. A questo punto rischia davvero di diventare un Dea di I livello in favore dell’azienda ospedaliera di Avellino”. Parole durissime quelle dell’ex direttore generale del nosocomio del capoluogo, Loretta Mussi. La professionista è stata a Benevento, questo pomeriggio, per partecipare alla presentazione del libro “La mia vita tra gli invisibili”, scritto dalla sannita Milena Pregnolato. Ai microfoni di Ntr24, Mussi analizza la complessa situazione della sanità beneventana e lancia anche qualche bordata alla classe politica “poco attenta – ha detto – alle esigenze dei cittadini”. Guardando al passato, l’ex dg ha ripercorso anche le tappe salienti della sua gestione al ‘Rummo’, da molti definita rivoluzionaria, con nuove aperture di reparti e assunzioni di personale. Lo scorso aprile, la Fials aveva addirittura proposto di richiamarla in servizio per gestire il presidio ospedaliero di Sant’Agata de’ Goti. Guardando al futuro, invece, la dirigente sostiene la necessità di un aumento della spesa: “Bisogna rinforzare territorio e ospedale – ha concluso –. Senza la cooperazione tra queste due anime è difficile ottenere risultati”. (ntr24.tv)

0#CITTA' CAUDINA

Come le attività COORDINATE per l'emergenza ad Ischia.