mercoledì 6 maggio 2020

Li chiamarono Briganti - film completo senza censure (1999)


Nel 1999 venne boicottato, ora Lo Schiaffo 321 lo pubblica integralmente.
Li chiamarono briganti è una pellicola dedicata al fenomeno del Brigantaggio meridionale, vista con l'occhio dei vinti, quelli che non vollero piegarsi all'occupazione militare dei Piemontesi e dei loro alleati occulti. All'epoca l'interessante filme non riuscì ad ottenere la giusta visibilità a causa di mille intoppi che, addirittura, costrinsero il regista Pasquale Squitieri a dover presenziare fisicamente ad ogni proiezione, portando da casa la copia in suo possesso. Una lunga serie di tarantelle legali e l'evidente disinteresse della Medusa Film, la società distributrice, ne tarparono le ali.

Adolfo Morganti durante la conferenza storica "Lo Stato Pontificio ed il fenomeno dei briganti post unitari", tenutasi a Civitanova Marche il 19 febbraio 2011, dichiarò che l'opera controcorrente di Squitieri venne ritirata dalle sale cinematografiche per presunte pressioni dello Stato Maggiore dell'Esercito. Infatti, dopo appena due giorni di proiezione pubblica, venne cancellata senza un apparente motivazione, se non quella di essere una voce estremamente fuori dal coro.

Qualcuno, secondo Morganti, non vedeva di buon occhio la figura dei soldati impegnati nella spietata repressione dei ribelli. Troppi gli stupri, i saccheggi, gli assassinii e le mutilazioni di cadaveri. L'assurda azione di censura, per fortuna, è crollata negli ultimi anni grazie ai nuovi mezzi di telecomunicazione. Internet ha di fatto liberato "Li chiamavano briganti" dalle catene dei sabotatori.
Per quelli come voi la violenza è un diritto, per quelli come noi la violenza è un delitto. Voi potete rubare, violentare, uccidere, e nessuno vi condannerà. E allora cosa resta a noi? Solo la vendetta, che ci riduce come bestie. Ma io non voglio vendetta, io voglio giustizia.

 Claudia Cardinale ed Enrico Lo Verso

Eppure, il regista Pasquale Squitieri era riuscito a mettere in piedi un cast di prestigio con attrici ed attori di spessore come Enrico Lo Verso, nei panni del brigante Carmine Crocco, Giorgio Albertazzi, alias il Cardinale Antonelli, Franco Nero, la stella degli anni Settanta, la sanguigna cantante e attrice Lina Sastri, Remo Girone, famoso grazie allo sceneggiato televisivo La piovra e la grande intramontabile Claudia Cardinale, all'anagrafe Claude Joséphine Rose Cardinale, icona di bellezza mediterranea in tutto il mondo. Da ricordare che il progetto venne finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ma tutto ciò non riuscì ad evitare il clamoroso sgambetto.

Nei primi anni Duemila era un'impresa ardua recuperare la videocassetta o il cd dell'ottimo lavoro, dedicato a Sergio Leone, il famoso regista di origini Irpine, conosciuto nel mondo del cinema internazionale per aver creato il genere Spaghetti Western, fonte d'ispirazione di un'altra icona come Quentin Tarantino, definito dalla critica «il regista più influente della generazione degli anni Novanta».

Brigantesse & Briganti

La dedica a Sergio Leone sembra quasi una provocazione, col senno di poi. Il regista e sceneggiatore originario di Torella dei Lombardi, in provincia di Avellino, fece fortuna ad Hollywood e consolidò, non poco, il mito mondiale dei vaccari americani, conosciuti da tutti come Cowboys.
I personaggi barbuti e a cavallo di Leone, a differenza di Squitieri, lanciarono sul grande schermo attori del calibro di Clint EastwoodLee Van Cleef ed Eli Wallach. Le colonne sonore composte da Ennio Morricone non hanno bisogno di ulteriori commenti.

Alcuni vaccari d'oltreoceano

E' strano, tuttavia, constatare che le storie dei due registi sono ambientate entrambe a metà dell'Ottocento. Da una parte il clamoroso successo di pubblico per i vaccari d'oltreocenano e dall'altra l'ostracismo per i ribelli sconosciuti & romantici del Meridione, goffamente nascosti e fin troppo scomodi per lo stomaco dell'opinione pubblica nazionalpopolare, la stessa che ammirava con la bocca aperta i filmi americani e sognava di rivivere le avventure in quell'America polverosa, mediocre, armata fino ai denti e violenta, descritta magistralmente nella Trilogia del Dollaro.

La pellicola senza censure
Non servono altre parole per descrivere Li Chiamavano Briganti. Vi invitiamo solo a guardarlo con il cuore e non con gli occhi. Questa è la nostra Storia, con o senza sabotaggi. La Valle Caudina è da sempre Terra di briganti, ricordiamocelo ogni tanto. Le verdi montagne erano il fronte per quei ribelli che cercarono di combattere, con ogni mezzo, lecito ed illecito, l'occupazione militare del Regno di Sardegna a danno del ricco Regno delle Due Sicilie.
Hollywood è lontana, ma Rionero in Vulture è a due passi.
Amm pusat chitarr e tammorr
pecchè sta musica s'a dda cagnà
simm briganti e facimm paura
e ca' scuppett vulimm cantà.
'E 'mo cantammo sta nova canzona
tutta la gent se l'a ddà mparà:
nui cumbattimm p'o' Re Burbon
e 'a terra è nostra e nun s'a dda tuccà... 
 Buona visione.

tratto da: ONDA DEL SUD

Li chiamarono Briganti - film completo


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