mercoledì 21 ottobre 2015

LETTERA AGLI ANGELI



VOLONTARIATO

Cervinara. L’altra notte ho trascorso qualche ora con i volontari della protezione civile. Mia moglie voleva una ricetta di un dolce che avevano preparato per la Festa della Solidarietà. Una festa che doveva servire a raccogliere fondi per acquistare attrezzature. 
Sì perché questi “angeli” hanno una grande volontà, ma pochi mezzi a disposizione.




Mentre sorseggiavo il caffè ascoltavo piccoli aneddoti sulle loro esperienze da volontari. Solo chi li conosce di persona, può capire lo spirito e l’altruismo che spinge questi “ragazzi”.
Ernesto, il loro responsabile dal carattere mite e sempre disponibile, mi racconta i tre giorni di volontariato in Emilia Romagna a seguito del terremoto, e dagli occhi traspare l’emozione per i rapporti umani avuti con quelle persone.
La stessa emozione che vedo negli occhi di Maria, una delle pioniere insieme al marito, che, con gli altri, avevano contribuito a mettere su l’attuale sede. Il marito non molto tempo fa ha lasciato questa vita terrena, ma lei e sempre li e continua la sua missione anche in sua memoria.
Ma il mio preferito, e non me ne vogliano gli altri, è Vincenzo. Darebbe la vita per fare il pompiere, come il piccolo draghetto Grisù, ma lui non è un cartone animato, ma ha coraggio, tenacia e amore per il prossimo da vendere e quel posto da pompiere gli spetterebbe di diritto. E ieri notte erano in stato di allerta e dovevano restare a Cervinara, ma avrebbe dato l’anima per andare in uno di quei paesi martoriati del Sannio.


Il caffè era finito così come l’ultima sigaretta, li guardi e cerco di capire cosa spinge tutti loro a sacrificare il loro tempo per gli altri.
La risposta l’ho avuta questa sera, quando in una giornata sono riusciti ad organizzare una raccolta di generi di prima necessità da portare a Paupisi con l’entusiasmo che solo chi ama il prossimo può avere. E a chi qualche tempo fa diceva che a Cervinara avevamo bisogno di gente preparata nella protezione civile rispondo che per essere volontari e altruisti non servono diplomi ma solo amore.
Grazie da parte mia a tutti voi.

Scritto da Gianfranco Marchese

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