domenica 19 febbraio 2023

SINDACO CAUDINO - Sogno, incubo o Teatrino? | CAUDIUM


SINDACO CAUDINO - Sogno, incubo o Teatrino?
Lo statuto dell'Unione dei Comuni della Valle Caudina è abbastanza chiaro, anche se su alcuni punti dovrà essere necessariamente ed oculatamente aggiornato e rivisto visto gli scarsi obiettivi raggiunti fino a questo movimentato 2023. L'articolo 2 della Costituzione Caudina parla della visione, della missione e dei valori da mettere in campo per arrivare al Sindaco di una Città unica, la Nuova Caudium del futuro.

Riproponiamo per le lettrici ed i lettori de Lo Schiaffo 321 alcuni punti di rilievo della "Costituzione Caudina" del 2014 che dovrebbero portare ad una riflessione politica. Cosa è mancato? Chi rema contro? Chi non rema affatto?
L'Unione dei comuni Città Caudina agli albori venne costituita tra i comuni di Bonea, Montesarchio, Rotondi, Cervinara, Roccabascerana e San Martino Valle Caudina, a cui poi hanno aderito poi Airola, Arpaia, Bucciano, Forchia, Moiano, Pannarano e Paolisi in prospettiva di potere contrattuale e politico con la Regione Campania. I comuni così uniti rappresenterebbero una Città di oltre cinquantamila abitanti, con l’obiettivo di sviluppo economico, servizi ed economicità. In sintesi un territorio tutelato, valorizzato, rispettato, in grado di fornire servizi sempre più efficienti con un risparmio di risorse.

ARTICOLO 2- STATUTO UNIONE CAUDINA

  • a. L’Unione nasce dalla consapevolezza che la Valle Caudina costituisce un’entità omogenea sotto il profilo territoriale e storico-culturale, la cui separazione in unità amministrative separate e riferite ad enti sovraordinati differenti costituisce un ostacolo allo sviluppo economico e sociale della comunità locale.
  • b. Finalità ultima dell’Unione dei Comuni è pertanto la costituzione della “Città Caudina”, quale entità amministrativa integrata capace di esercitare politiche, programmi ed azioni capaci di favorire un innalzamento sostanziale della qualità della vita e del benessere della comunità locale.
  • c. Per realizzare tale visione, l’Unione dei Comuni perseguirà l’autogoverno e metterà in essere tutte le azioni utili a promuovere la Città Caudina presso le istituzioni regionali, nazionali ed europee, ad attuare politiche e programmi integrati per l’attuazione di investimenti e ad assicurare l’erogazione di servizi pubblici di qualità.
  • d. L’Unione dei Comuni opererà nel rispetto dei principi e valori di una buona “governance”, assicurando la partecipazione, trasparenza, accountability, efficacia e coerenza delle proprie azioni.

OBIETTIVI

Obiettivi specifici del sogno Caudino, oggi si trasformano in incubi.
a. L’Unione perseguirà azioni tese a:
  • innalzare la performance delle amministrazioni locali quale pre-condizione per l’attuazione di politiche e programmi;
  • favorire la crescita della qualità della vita della comunità locale, con particolare riferimento a bambini, famiglie, anziani, disabili, immigrati, attraverso politiche inclusive di programmazione sociale e territoriale orientate allo sviluppo della persona; promuovere lo sviluppo del terzo settore quale componente essenziale di una moderna politica di welfare;
  • creare condizioni favorevoli allo sviluppo dell’attività economica e imprenditoriale, eliminando gli ostacoli, di natura amministrativa e localizzativi, che si frappongono ad un pieno dispiego delle potenzialità del territorio;
  • assicurare la tutela, salubrità e sicurezza dell’ambiente e del territorio, quale precondizione per il benessere della popolazione, la valorizzazione delle attività agricole e delle attività economiche in generale; promuovere il patrimonio identitario della Valle Caudina, sotto il profilo storicoculturale e naturalistico-ambientale, mettendo in essere tutte le azioni utili a valorizzare la “cornice” costituita dai due parchi del Partenio e del Taburno, quali strumento per l’attrazione di imprese, visitatori, residenti;
  • favorire la conoscenza delle azioni messe in essere da parte dell’Unione dei Comuni e la partecipazione della comunità locale attraverso appropriate e continue attività di animazione, comunicazione, divulgazione;
  • armonizzare l’esercizio delle funzioni e dei servizi attribuiti alla Unione dei Comuni con le esigenze generali dei cittadini, assicurando un uso equo delle risorse attraverso la programmazione ed il controllo economico-finanziario delle risorse pubbliche;
  • contenere i costi dell’attività amministrativa, favorendo il conseguimento di economie di scala e di scopo, senza ridurre ed anzi migliorando il livello dei servizi offerti a residenti, visitatori, imprese;

SCOPI

A tale scopo, l’Unione dei Comuni, almeno sulla carta aveva dichiarato di muoversi con una programmazione specifica che ieri parlava al futuro, parole che ora si sono ingiallite a causa del tempo passato inesorabilmente che avrebbe potuto dare un senso a tutta la Nuova Caudium.  

  • opererà perché cresca progressivamente il numero di funzioni e servizi trasferiti dai Comuni aderenti all’Unione dei Comuni, ricercandone l’efficacia, l’efficienza e l’economicità a vantaggio della collettività;
  • adotterà il metodo e gli strumenti della programmazione, raccordando la propria azione amministrativa con quella degli altri Enti pubblici operanti sul territorio;
  • realizzerà piani e programmi, integrati e settoriali, tesi a promuovere lo sviluppo sociale, economico e socio-culturale del territorio, favorendo la partecipazione all’iniziativa economica dei soggetti pubblici, privati e del terzo settore;
  • promuoverà il finanziamento ed attuazione di tali piani e programmi attraverso il coinvolgimento degli enti sovraordinati, comprese le istituzioni europee, e dei diversi soggetti pubblici e privati;
  • affermerà il proprio ruolo quale interlocutore prioritario, per il territorio della Valle Caudina, nella determinazione degli obiettivi contenuti nei piani e programmi comunali, di quelli elaborati dalle Provincie di Avellino e Benevento, dalla Regione Campania, dallo Stato e dall’Unione Europea, provvedendone alla loro specificazione ed attuazione; attuerà quanto previsto dall’art. 15 del D.Lgs. 267/2000 e dal Piano Territoriale Regionale (PTR) della Regione Campania, pubblicato sul BURC speciale del 10.1.2007, il quale prevede “…la promozione di una organizzazione unitaria della cosiddetta Città Caudina, cui affidare funzioni superiori e ruoli urbani significativi…” e riconosce nella stessa l’ambito territoriale ottimale per lo svolgimento di funzioni e servizi.

COMUNE UNICO
Infine, poniamo l'attenzione sull'Articolo 6 sulla durata dell’Unione e sull'obiettivo finale da raggiungere, ossia costruire un Comune Unico con un Sindaco ed una giunta Unica eletta dal Popolo. Quante "tarantelle" dovranno passare prime di vedere realizzati i due punti cardine?
  • a. L’Unione è costituita a tempo indeterminato, fino alla decisione in ordine alla fusione tra i Comuni che la costituiscono, che è rimessa in ogni caso alla loro volontaria iniziativa.
  • b. L’Unione considererà raggiunta la propria missione alla costituzione del Comune unico della “Città Caudina.
Città Caudina, Sindaco Caudino!

STATUTO UNIONE CAUDINA

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immagini tratte dalla rete

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