giovedì 18 gennaio 2024

CONGRESSO FDI IRPINIA - LA FRUNCILLO SI OPPONE AI SEGGI PERIFERICI E SNOBBA LA PROVINCIA? | POLITICA

CONGRESSO FDI IRPINIA: LA FRUNGILLO SI  OPPONE AI SEGGI PERIFERICI. SNOBBA LA PROVINCIA? 

Parte male l'avventura della candidata alla presidenza della Federazione Irpina di Fratelli d'Italia, alla luce delle polemiche nate per non aver dato la possibilità di voto anche in Provincia. Emerge la storica problematica tra periferia e Capoluogo che da sempre spacca l'area post-Missina, nonché quella post-Aenne.

Anche questa volta i due candidati contrapposti hanno scelto due strade diverse. Da una parte Ines Fruncillo, restìa ad allargare i seggi extra-Avellino, dall'altra Nello Mainolfi pronto ad impegnarsi per le zone spesso dimenticate e non coinvolte in maniera degna. Appare, davvero, un'occasione sprecata per la nuova Fiamma Tricolore, ancora legata a determinate impostazioni mentali, nate dalle ataviche divisioni in correnti nate a Fiuggi nel 1995. 

La Fruncillo ha attirato le perplessità di una parte della vecchia base nei difficili territori di confine, da tempo in prima linea. Così facendo, secondo me, ha perso l'occasione di essere la protagonista in un partito politico al passo con i tempi, che avrebbe potuto dare un segnale positivo per valorizzare il senso di appartenenza di centinaia di iscritti ed attivisti, dislocati  in ogni angolo della Provincia, la stessa che ospitò le grandi manovre del 1936.

CALCOLI

Qualcuno dice che la sua posizione deriva da un semplicistico calcolo numerico. Visto il numero limitato di tessere ad Avellino città, eventuali seggi periferici avrebbero potuto favorire nettamente l'avversario "provinciale". Altri ritengono che l'indifferenza verso le richieste di buona fetta degli Irpini non provenga dalla giovane imprenditrice. Tale atteggiamento dovrebbe essere il risultato decisioni pescate a Salerno, molto probabilmente dettate da un rigurgito antiAvellino, causato dall'invidia sportiva del Commissario Iannone

Sul banco degli imputati ci sarebbero Віталь Уладзіміравіч Кутузаў, conosciuto come Vitali Kutuzov, Totò Fresta e Pinuccio "Piett' 'e palumm" Calvaresi. Il Salernitano Iannone non ha ancora digerito gli schiaffi biancoverdi dei Lupi impressi nel tempo agli Ippocampi di Pisciolandia. 

A dire il vero, i più maliziosi riconducono il tutto a vecchi rancori storici mai sopiti, che risalgono alle innumerevoli lotte tra il Principato Ultra ed il Feudo di Salerno. Gli Antichi Pescivendoli alla fine dell'anno 1000 dopo Cristo, non contenti delle terre costiere concesse dai Normanni, invasero l'entroterra conquistando i castelli di Montella e Nusco, che però dopo scontri agguerriti furono riconquistati dall'ardito Principato Ultra Irpino. I padroni di casa scesero dai verdi monti e scacciarono con veemenza i puzzolenti invasori, respinti a colpi di caciotte fatte con latte vaccino intero crudo di vacche allevate nel cuore verde dell'Alta Irpinia

In ogni pre-congresso politico c'è l'usanza di diffondere voci sugli sviluppi delle candidature e sugli schieramenti. S'infiamma la discussione interna, si fanno pronostici ed analisi sull'esito di un Congresso tanto atteso da tutti. Purtroppo, le chiacchere si accavallano come le onde inquinate del Golfo di Salerno. Le più svariate tesi sul perché di questa linea politica, che puzza di frittura, iniziano ad uscire allo scoperto.

Sarpe Salpa

La prima voce che gira in queste ore è quella sulla Sarpe Salpa Salernitana. Un possibilità che giustificherebbe le folli scelte del Commissario di un partito solidamente al 29% nelle intenzioni di voto e con le Europee alle porte. La prossima tornata elettorale potrebbe segnare la consacrazione del Governo Meloni, anche all'interno della coalizione di DestraCentro. Il Commissario Iannone - secondo alcuni testimoni ancora da verificare - avrebbe fatto indigestione a causa di una eccessiva porzione della rinomata zuppa di Sarpe Salpa

Tutta la colpa sarebbe da addebitare all’ichthyoallyeinotoxism, capace di mettere al tappeto lo sfortunato personaggio politico, vittima di un raro tipo di intossicazione alimentare contratta in seguito alla classica ingestione di pesce. Le tossine responsabili sono sconosciute e la caratteristica clinica è caratterizzata dallo sviluppo di disturbi del sistema nervoso centrale, in particolare allucinazioni, scelte azzardate alla guida di partiti o movimenti e ricorrenti incubi elettorali. Poiché le specie ittiche implicate possono essere correlate anche all'avvelenamento da ciguatera, potrebbe esserci una possibile confusione tra le due intossicazioni da pesce. 

Il Meloniano avrebbe avuto lievi problemi digestivi, subito dopo una serie di allucinazioni visive e uditive terrificanti, tutto dopo aver mangiato una zuppa di Sarpa Salpa in un ristorante della Costiera Amalfitana. Durante  un'allucinazione delle tante, addirittura sarebbe apparso Giorgio Almirante in doppiopetto. Il faro della Giorgia nazionale avrebbe svelato al Commissario che esiste una realtà di collegi elettorali paralleli, in movimento in base agli astri. In quella dimensione Avellino si trova in Provincia di Salerno.

Ecco spiegati i gravi problemi organizzativi nella direzione dei lavori precongressuali. Lo sfortunato dirigente si sarebbe ripreso 36 ore dopo il pasto, quando i comunicati stampa erano già in pasto alla stampa affamata di contenuti e notizie. Sempre secondo le nostre fonti non ufficiali, il Commissario FDI non sarebbe nemmeno stato in grado di ricordare il periodo allucinatorio. Nelle due notti successive Iannone avrebbe avuto numerosi incubi, tipo Giorgia Meloni fidanzata con la Schlein, Matteo Salvini iscritto a Fratelli d'Italia, Gianfranchino Fini in campo con l'ultimo Partito di Saya e Checco Zalone saldamente in poltrona a Palazzo Chigi

Il motivo di tali controindicazioni all'esponente della Fiamma 2.0 non è ancora noto ed è ancora in fase di studio, ma si pensa che a fornirgli tali proprietà siano determinati tipi di piante che il pesce mangia. Anche ingerire la testa darebbe tali effetti. I Romani  utilizzarono lo sballo, consapevoli degli effetti, come una droga ricreativa che non proveniva da una pianta, ma da un animale e più precisamente dal maledetto/benedetto pesce Sarpa salpa.

Invece altri sostengono che gli studiosi di scienze politiche internazionali di Roma, dopo aver analizzato alcune dichiarazioni di Iannone, avrebbero formulato un'ipotesi verosimile chiarificatrice. L'amante dell'Ippocampo sarebbe stato completamente disorientato dall'aria montana e sobria dell'Avellinese, che entra decisamente in contrasto con quella dello iodio marittimo Salernitano. Secondo costoro, la prova dello smarrimento si evincerebbe nelle dichiarazione surreali dette dopo le elezioni in del Consiglio Provinciale di Avellino, quando il Senatore cercava scuse da tecnocrate ad una sconfitta palese a tutti, affossando il Civismo politico dell'area con la nobiltà identitaria del simbolismo partitico, per non parlare dell'ultima uscita tramite un'intervista su Il Mattino dove, intuendo il risveglio della Destra Avellinese, cercò in bella mostra di prendersi i meriti del suo lavoro.

Peccato che il sopracitato non abbia appoggiato il candidato che è riuscito a catalizzare i circoli territoriali (sono loro le vere ed i veri vittoriosi di questo risveglio, preferendo la Fruncillo la quale, in questo momento storico,  è stata racchiusa in un silenzio imbarazzante, fino all'uscita di ieri nel Mandamento. Ma Ines in realtà non ha colpe. 

Informandoci bene dagli scienziati che hanno clonato la pecora Dolly, siamo venuti a conoscenza che la signorina è un clone dell'onorevole Pozzallo. E' praticamente identica sia dal punto di vista estetico, sia nella sua dinamicità. 

In poche parole il Gran Consiglio di Roma, dopo otto anni di commissariamento ha pensato di provvedere alle problematiche della Destra Irpina trapiantando un drone pilotato in maniera amatoriale da un Salernitano doc che, a sua volta, nemmeno ha colpe specifiche. 

E' lo stress la causa di tutti i mali, ma la Destra Irpina ha un cuore enorme e farà di tutto per mandare via il Commissario, ma non perché lo vuole cacciare, ma semplicemente perché lo deve liberare dal fardello avellinese in modo che possa concentrarsi di più su cose attigue al personaggio in questione.

Per la Fruncillo invece, la strada è in salita dopo aver assistito agli schieramenti di molti circoli per Mainolfi, a meno che non arrivi la fatina magica nelle urne congressuali. Solo lei con un colpo di bacchetta potrà moltiplicare i voti come il Cristo fece con il pane ed i pesci. Penso che lei debba dormire sonni sereni perché Nello Mainolfi come suo primo atto presidenziale, chiamerà di sicuro il clone della Pozzallo per un dialogo cordiale. 

Nello Mainolfi è determinato, limpido, ma è soprattutto un signore con la S maiuscola e sarà la persona giusta per iniziare la Rivoluzione storica della Destra in tutta l'Irpina.

Scritto da Giovanni Mauriello

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immagini tratte dalla rete

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