lunedì 15 gennaio 2024

VALLE CAUDINA - Sfiorate due tragedie. Arrestati tre extracomunitari, un giovane accoltellato e troppo silenzio. Urge convocazione Unione dei Comuni Caudini | CAUDIUM

VALLE CAUDINA - Sfiorate due tragedie. Arrestati tre extracomunitari, un giovane accoltellato e troppo silenzio. Urge convocazione Unione dei Comuni Caudini | CAUDIUM

Due tragedie sfiorate a Montesarchio nell'arco di poche ore. La situazione legata alla gestione dei Centri d'accoglienza per stranieri sta degenerando? Bisogna mantenere la calma ed analizzare con fermezza questo problema sociale ed intervenire per evitare il diffondersi della xenofobia, che non appartiene all'indole del nostro Popolo, accogliente sì, ma non succube del pressapochismo. La Nuova Caudium deve affrontare con determinazione questa nuova realtà, prima che sia troppo tardi. Nessun allarmismo, sia chiaro, ma tanta prevenzione. 

LAMENTELE

Sono tantissime le lamentele che sono giunte in Redazione321, soprattutto dall'elettorato di Destra che confida ciecamente nel Governo Meloni e negli esponenti della Fiamma Tricolore, tra tutti il Senatore Domenico Matera. Il resto del partito impegnato nei lavori congressuali, post nel Sannio e pre in Irpinia, appare distratto dalle solite dinamiche imbarazzanti, stile Alleanza Nazionale. Ricordiamo che in base al programma politico gli eredi di Giorgio Almirante avrebbero dovuto mettere fine a questa situazione bollente o arginarla nei limiti del possibile. 

Lo Schiaffo 321 condanna con forza qualsiasi episodio di becero razzismo, senza se e senza ma. Allo stesso tempo, punta il dito, senza appello, contro la scellerata tratta degli stranieri, camuffata da accoglienza necessaria per chi fugge dalle guerre. Il commercio sulle disgrazie altrui frutta e non poco, ma gli equilibri territoriali, senza controllo e senza logica, potrebbero alimentare l'insicurezza da parte della Popolazione Caudina, che fino ad ora non ha mai fatto registrare episodi di intolleranza a sfondo etnico-razziale. Se non si interviene subito per mettere fine a queste tarantelle, si potrebbe arrivare molto velocemente, a situazioni invivibili che già caratterizzano molti centro nel Nord Italia.

Nella graziosa Montesarchio, la Cittadina Caudina al centro del caso, ben due esseri umani hanno rischiato di lasciarci le penne in episodi distinti che però sembrerebbero entrambi legati alle scorribande che partirebbero dai Centri d'accoglienza all'ombra della Torre

coordinamento

A nostro avviso proprio in questa situazione agitata si sente la mancanza dell'Unione dei Comuni della Valle Caudina, semplicemente perché solo con un coordinamento tra assistenti sociali, politica, Istituzioni e gestori privati si potrebbe garantire una sinergia perfetta. Con l'aiuto dei Prefetti di Avellino e Benevento si riuscirebbe a controllare non solo il flusso di immigrati o migranti, ma anche la collocazione umana sul territorio di questa gente, con il conseguente studio sull'impatto d'integrazione in un contesto locale abbastanza delicato.

A Cervinara, ad esempio, gli spazi sono talmente ridotti per gli ospiti che giocano spesso in strada, all'incrocio della via dedicata a Carlo Del Balzo. Il poliedrico scrittore Caudino avrebbe di sicuro immortalato questa nuova dimensione sociale per analizzarla, da buon esponente del Verismo Italiano. Magari il Del Balzo avrebbe preso spunto dalla bomba carta fatta brillare nei pressi del centro da un incauto giovane extracomunitario che si sarebbe anche ferito alla mano a Capodanno. Oppure avrebbe raccolto le occhiatacce delle ragazzine che verrebbero corteggiate dai giovanotti sbarcati sotto il Partenio.

FUGA ED INCIDENTE

Tre cittadini egiziani, tra i 20 e i 23 anni, domiciliati in una struttura di accoglienza di Montesarchio, sono stati tratti in arresto - si legge su Anteprima 24 - ieri sera dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio per furto d’auto. Il terzetto vivace avrebbe sottratto nella serata di sabato una vettura di proprietà della stessa Casa di accoglienza. La fuga sull'auto rubata finiva attorno alle 21,30 a causa di un incidente nei pressi di una stazione di servizio. Nessuna esplosione, per fortuna, ma il rischio di chiamare le pompe funebri è stato elevatissimo. Infatti, l'auto in fuga si è scontrata con una Fiat Punto condotta da un italiano 40enne in via Benevento a Montesarchio. Lo sventurato automobilista è vivo per miracolo. Intervenuti sul posto per i rilievi dell’incidente, i militari, a seguito degli accertamenti, arrestavano i tre giovani extracomunitari.

LA COLTELLATA

Un extracomunitario è stato ferito ad una gamba da una coltellata in una sanguinosa rissa tra giovani presso l'Ufficio Postale di Via Cervinara a Montesarchio. La vittima è ospite in uno dei centri di prima accoglienza della Valle Caudina, ma ancora non è chiara la dinamica dei fatti. Al momento indaga la Benemerita per dare un volto all'aggressore, ma solo con le preziose immagini della videosorveglianza si potrà stabile con precisione se si tratta di tentato omicidio o di una colluttazione finita male. Purtroppo, la situazione è apparsa molto complicata vista la copiosa fuoriuscita di sangue e solo grazie all'intervento di ben due ambulanze, una da Airola e l'altra da Benevento, si è evitata una tragedia. 

UNIONE?

Tutti i reati sono insopportabili, ma quelli che si fanno scudo della generosità sono i peggiori. In Valle Caudina il grande business dell’accoglienza degli immigrati non è esploso nemmeno nell’era del governo Renzi e continua in maniera ridotta ancora oggi. Rari i casi di speculazione sugli immigrati, di episodi dove sono protagoniste cooperative, società fantasma, pseudo albergatori senza scrupoli, soliti politicanti o gli evanescenti amministratori di paese.

L'Unione dei Comuni Caudini dovrebbe venire a capo del contesto con l'allestimento di una commissione d'inchiesta sul caso, Un tavolo di lavoro allargato, fatto da assessori, consiglieri e Sindaci coinvolti tutti nella gestione dell'ordine pubblico e dalla tutela culturale del territorio. Un nucleo di esperti di settore ed addetti qualificati potrebbe sollevare il velo dell’emergenza immigrazione per scoprire che magari dietro il paravento degli aiuti umanitari si nascondono, spesso, gli affari internazionali, molto più grandi di noi. 

La buonafede di tanti volontari non è da condannare, però è evidente lo scarso controllo sullo sciacallaggio dell'industria dell’accoglienza. Dilaga da un bel po' il finto-volontariato politicizzato e militante, salito senza remore sullo stesso barcone degli avventurieri improvvisati, degli irriducibili faccendieri, dei speculatori di ogni tipo e di ogni colore politico. Appare chiaro che solo il blocco navale potrà mettere la parola fine alle tragedie nel Mediterraneo.

RIFLESSIONI

Molti pensano ai profitti, altri parlano di bontà per nascondere la voracità anche elettorale. A pochi interessa se scappano dalla guerra o pagano fior di quattrini per un viaggio in Europa. Intanto i veri profughi in fuga dalle carneficine, come i Palestinesi, rischiano di morire di fame, stenti e buonismo. Gli immigrati che da tempo vivono onestamente tra Avellino e Benevento spesso sono i primi a condannare le tarantelle dei connazionali, ma ciò non basta. Coloro che vengono in Valle Caudina per questioni economiche sono molto diversi dai rifugiati politici e dagli immigrati regolari. Tutti hanno il diritto di ricevere aiuti. Tutti hanno il dovere di rispettare le regole. 

La migliore cosa da fare potrebbe essere l'espulsione immediata degli immigrati clandestini, travestiti da profughi e l'investimento totale del danaro umanitario a favore delle migliaia di donne e bambini feriti e mutilati nei violenti bombardamenti di Gaza, per fare solo un esempio. I Centri sarebbero poco alla volta sostituiti da strutture medico-sanitarie per chi ha perso le gambe, le mani, ma non la voglia di vivere. Sarebbe un onore per la nostra Terra ospitare chi versa sangue e lacrime a difesa di una Bandiera nell'indifferenza generale, indipendentemente dal colore della pelle, dalla nazionalità e dalla religione.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

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