venerdì 19 gennaio 2024

VALLE CAUDINA - Il mistero delle scritte in lingua straniera. Mataluni (Confindustria): «Così si crea lo scontro sociale: evitiamolo».| CAUDIUM

VALLE CAUDINA - Il mistero delle scritte in lingua straniera. Vandalismo d'importazione o scintille sociali? | CAUDIUM
Il 2024 si apre all'insegna della tensione in Valle Caudina per l'ondata di stranieri sbarcata in zona. Il sistema dei Centri d'accoglienza per stranieri è sotto pressione, vista la catena di episodi incresciosi registrati a Montesarchio. Risse, coltellate, furti, fughe, incidenti ed ora le scritte in città di dubbia provenienza. 

Il Sindaco ha invocato l'aiuto del Prefetto, ma la popolazione esige garanzie per l'incolumità e la sicurezza, messe a rischio da una serie di fatti di cronaca nera mai avvenuti in passato. 

Biagio Flavio Mataluni

Interviene sulla spinosa "tarantella" Biagio Flavio Mataluni, imprenditore ed ex faro del Montesarchio 1950. Il Presidente di Confindustria Giovani di Benevento sul suo profilo FB ha scritto il suo pensiero in merito a questa vicenda che potrebbe rivelarsi sia una bolla di sapone, sia una scintilla da spegnere sul nascere.

Biagio Flavio

«Un accoltellamento, un furto d'auto, una rapina a un anziano. Ho aspettato qualche giorno per farmi un'idea degli ultimi casi di cronaca a Montesarchio: i commenti a caldo non mi piacciono e non mi sono piaciuti neanche in questo caso. Innanzitutto ribadisco una mia idea, già esposta mesi addietro: il centro di Montesarchio è piccolo, per lo più dotato di videosorveglianza. Controllarlo in particolare nel weekend non è un lavoro immane. Poi ho notato che si è sollevato il tema dell' accoglienza: non mi sono piaciute le reazioni ma le comprendo. Le comprendo perché un' accoglienza fatta male è una miccia esplosiva ideale per lo scontro sociale: basta vedere le scritte inquietanti che compaiono nella notte. Fesserie di ragazzini? Speriamo».

«Di sicuro c'è che già in passato - sottolinea il riferimento del Movimento dei Giovani Imprenditori - abbiamo visto un modello con centinaia di ragazzi presi e tenuti a non fare nulla: né un corso di italiano, né una formazione per il lavoro, né programmi di integrazione...Giornate intere a vagare a zonzo con alcuni a chiedere elemosina altri a delinquere».

Il ragionamento di Mataluni non si riferisce però al passato dei centri per immigrati sul territotio Caudino, ma alla gestione prettamente Sannita sulla Provincia di Benevento. Le notizie con ospiti "ospiti delle carceri italiane" sono decine ed è grottesco non mettere sul tavolo la situazione e prendere provvedimenti seri. 

Ottopagine Benevento

«Montesarchio è una comunità accogliente e lo è sempre stata, ma l'accoglienza deve essere studiata, programmata e resa possibile. Con i controlli, con le autorità che studiano attentamente i modelli di accoglienza che si vogliono mettere in campo e chi vuol farlo, concordando programmi con le comunità e non calandoli dall' alto. Altrimenti, - chiude Mataluni - come peraltro abbiamo già sperimentato nel Sannio, si crea lo scontro sociale: evitiamo che ciò avvenga». 

Lo Schiaffo 321 continuerà a seguire la vicenda. 

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immagini tratte dalla rete..

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