mercoledì 6 luglio 2022

CERVINARA SEMPRE - Ci verrebbe da dire: ha fatto tutto lei. Cioffi Raffaella? Nessuno si è mai permesso di cacciarla o di allontanarla. | POLITICA

Ci verrebbe da dire:

ha fatto tutto lei.

Dopo le farneticanti dichiarazioni - si legge nella replica alle dichiarazioni della Cioffi - rese nell’ultimo consiglio comunale, pensavamo che il consigliere Cioffi Raffaella recuperasse la lucidità e, ciò che più conta, la tanto sbandierata onestà intellettuale. Invece, appena non le è stata assicurata la “poltrona” di presidente del consiglio, dopo essere rimasta attaccata a quella di assessore per quasi due anni, ha cominciato ad infangare chi, ogni mattina, con spirito di servizio e passione civile, sta aiutando i cervinaresi ad affrontare il tornante più difficile.

A chi non la conosce bene vorrebbe vendere la pelle come rinnegata, quando è lei che se ne è andata, nessuno si è mai permesso di cacciarla o di allontanarla.

Continua a farneticare su concetti nobili quali la democrazia, quando è lei che è stata tra i promotori di ben due tentativi di sfiducia al nostro sindaco, mettendo da parte la sacralità dell’espressione popolare per le sue ambizioni personali e familiari.

Vaneggia che non si sono rispettati gli accordi pre-elettorali, quando è lei, a differenza degli altri consiglieri che hanno dato prova di correttezza, a non essersi dimessa nei tempi pattuiti, pretendendo prima la poltrona di presidente e costringendo il Sindaco alla revoca dopo oltre quattro mesi dalla scadenza del termine pattuito.

Si vanta di aver fatto mare e monti, quando il suo ufficio era diventato patrimonio clientelare dei suoi amici, ove gli unici affanni si concentravano nella distribuzione di pacchi alimentari e buoni spesa, abbandonando la sensibilità verso dinamiche di sostanza che, evidentemente, non erano da lei ritenute redditizie sul piano elettorale.

Il Sindaco le aveva affidato un assessorato di grande delicatezza e rilevanza, confidando in una sensibilità e capacità che, nei fatti, si sono dimostrati fuffa. Durante il suo mandato si sono verificati fatti di cronaca con richiami nazionali, movida violenta da tenere sotto controllo, situazioni sociali preoccupanti da monitorare costantemente, episodi di dispersione scolastica e lei, nonostante fosse l’Assessore delegato, non ne sapeva niente o, peggio ancora, pur sapendo non ha fatto nulla.
VALORI SBANDIERATI

Ci permettiamo di darle un suggerimento: la smettesse di fare la paladina della giustizia ponendosi portatrice di dignità politiche che non le appartengono, perché o le si portano sempre come valore o non si possono sbandierare a comando.

Appena ha capito di non aver più una poltrona da scaldare, quelli che prima andavano bene, sono diventati subito indigesti. Quel che più ci amareggia è che non ha mai rispettato i cervinaresi, pensando solo a coltivare il suo orticello elettorale.


Non li ha rispettati quando ha tentato di mandare a casa il sindaco che Cervinara ha voluto, quando non ha mai messo piede nella stanza del primo cittadino nelle poche volte che è venuta al Comune; quando non saluta gli amministratori, quando ha preteso di fare ogni giunta separatamente dagli altri, quando ha utilizzato comportamenti poco educati verso gli uffici. Ha scelto di chiudere i rapporti con la maggioranza, tradendo, per il suo interesse, il voto dei cittadini. 

A noi tocca la responsabilità di continuare a fare il bene del nostro paese, perché così ci ha ordinato il popolo.

Stiamo mettendo in campo progetti ed attività che, nei prossimi anni, cambieranno il volto di Cervinara. Lo stiamo facendo in stretta collaborazione con gli enti sovracomunali e, finalmente, con gli altri comuni della Valle Caudina, i cui sindaci hanno condiviso la stessa ordinanza del nostro sindaco sulla chiusura dei locali, ordinanza apprezzata anche dai titolari dei locali, oltre che dai residenti. È sotto gli occhi di tutti che l’ordinanza che la Cioffi contesta viene incontro anche alle esigenze della pubblica sicurezza. Ci guida una unica motivazione: essere sempre dalla parte dei cervinaresi.

 Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

Nessun commento:

Posta un commento