martedì 14 novembre 2023

Dalla Valle Caudina al Mozambico, passando per Trieste. La vita di Almerigo Grilz arriva sul grande schermo | perle

Dalla Valle Caudina al Mozambico, passando per Trieste. La vita di Almerigo Grilz arriva sul grande schermo
Almerigo era un dirigente militante di spicco del Fronte della Gioventù, ma scelse di vivere pericolosamente la sua passione per l'informazione alternativa fino a trovare la morte durante un servizio speciale in terra africana. 
Ieri sono iniziate le riprese di Albatross, un lungometraggio in memoria del fotografo, giornalista e attivista politico, ucciso in Mozambico nel 1987 mentre riprendeva i sanguinosi scontri tra orde di filo-governativi ed i ribelli Anticomunisti. 

In copertina abbiamo scelto una foto emblematica, datata 1981, con Gianfranchino Fini "sbarbatello", Giorgio Almirante ancora in ottima forma, Maurizio Gasparri con i baffi del tempo ed Almerigo Grilz, capo del FdG Triestino, poi vicesegretario nazionale del Fronte, pronto ad aprire con il sorriso della Passione un tavolo politico all'interno del secondo corso di formazione dei quadri dirigenziali giovanili della Destra Nazionale tenuto a Montesilvano in terra abruzzese


Finalmente prende forma lavoro cinematografico che vede come protagonista un Cuore Nero, evento alquanto utopico ed improponibile almeno fino a qualche anno (anti)fa, vista l'intolleranza dilagante della pseudo-cultura illuminata dalle Stelle rosse e/o bianche, sovietiche e/o americane.

Invece, il regista Giulio Base ha scelto di girare le scene di un'entusiasmante esperienza di vita che si incrocia con la nostra Valle Caudina. Consigliamo alle lettrici ed ai lettori de Lo Schiaffo 321 il libro "...leggete Tolkien, stolti! Campo Hobbit 1977. Quando i giovani di destra fecero il ‘68", stampato nel 2017 da Spazio InAttuale Editore e scritto da Pietro Comelli. Nel testo troverete gli spettacolari scatti Caudini di Almerigo 
Sì, perché Almerigo arrivò nella nostra Valle Caudina in occasione del primo Campo Hobbit a Montesarchio nel giugno 1977, dieci anni prima della tragica fine. Armato di macchina fotografica ed obiettivo immortalò quelle splendide giornate polverose, ma importanti e rivoluzionarie per tutta l'Area schierata a testa alta dalla parte dei Vinti.

Grilz a Montesarchio

Almerigo Grilz, eletto consigliere comunale Missino nella città alabardata di Trieste, fu testimone di tutti i fronti di guerra dalla fine degli anni Settanta alla morte: dall'intervento militare Sovietico in sostegno della Repubblica Democratica Afghana, all'invasione israeliana del Libano ed al conflitto tra Drusi e Maroniti a Beirut, dalla guerriglia Anticomunista contro il presidente etiope Menghistu al fatale conflitto in Mozambico. Alle corrispondenze scritte unì dapprima foto e poi video, divenendo un apprezzato fotogiornalista indipendente.
Nel 1984 documentò il cruento conflitto in Cambogia tra i guerriglieri Khmer comunisti di Pol Pot e l'esercito del governo fantoccio filo-vietnamita. Raccontò, al confine tra Birmania e Thailandia, la guerra tra la minoranza etnica Karen e le truppe di Rangoon. Le sue immagini fecero il giro del mondo e vennero acquistate anche da France 3 dalle americane CBS e NBC.

Per NBC Grilz seguì la guerriglia comunista filippina e le cruciali elezioni del 1986, che portarono alla caduta del presidente uscente Ferdinando Marcos ed alla vittoria delle opposizioni, capitanate da Corazon Aquino. I servizi di Grilz furono pubblicati sul britannico The Sunday Times, sul teutonico Der Spiegel e su altre autorevoli riviste europee.
Siamo molto curiosi di vedere, magari al cinema, la realizzazione di "Albatross". Chissà se nel copione è spuntato qualche scena legata alla celebre due giorni di Musica, Grafica e Politica Alternativa ospitata dalla vecchia Caudium, anche se osteggiata addirittura dal partito di Almirante e presentata dalla stampa come un mero raduno Rautiano per Nostalgici Topi Neri in jeans, Rayban, chiatarre e Rune al collo. 
Il titolo scelto per la pellicola è legato al nome dell'agenzia d'informazione ideata dal militante differente. Albatross è liberamente ispirato alla biografia di Grilz. La produzione della One More, in collaborazione con Rai Cinema ed con il sostegno dell'Fvg Film Commission PromoTurismo, è una garanzia per la qualità dell'atteso lungometraggio, basato su fatti realmente accaduti e scomodi da raccontare anche a distanza di anni. Almerigo è interpretato dal giovane attore Francesco Centorame, mentre Giancarlo Giannini veste i panni, sgualciti, della zecca rossa romanzata.

Trama nera
La trama, ambientata negli anni Settanta/Ottanta, non appare divisiva. Infatti, troviamo l'estroso cervello del FdG ed il suo kompagno divisi in apparenza delle rispettive ideologie, però capaci di scavalcare l'odio grazie ai valori dell'amicizia pura, senza contaminazioni esterne. Un messaggio positivo, almeno a primo impatto, che rende questo progetto artistico unico nel suo genere. Questo filme potrebbe aprire, addirittura, un nuovo filone cinematografico alternativo e politicamente non allineato ai canoni del sistema imperante. La gioventù del Movimento Sociale Italiano, ora in parte al Governo con Giorgia Meloni, visse anni davvero difficili, spesso bagnati dal sangue innocente di giovanissimi con una tessera pesante in tasca. Ancora oggi, purtroppo, nella ventilata Trieste, ci sono stucchevoli polemiche tra sedicenti Rossi e onnipresenti Neri. Ad ogni anniversario della sua scomparsa prematura riemerge il putrido rigurgito antifascista.

ICONA
«Icona per la Destra Giuliana, Grilz è sempre stato guardato - si legge su un giornale sloveno - con disprezzo dalla Sinistra cittadina che non gli perdona la sua militanza nella Destra Radicale locale, tanto che in più occasione ha sollevato un acceso dibattito sulla necessità di ricordarlo o meno. Quest'anno addirittura la cerimonia che si tiene ogni 27 maggio, giorno della sua morte, davanti a quella che fu all'epoca la sede del Fronte della Gioventù, è stata al centro di un acceso caso diplomatico. 

Saluti romani di gruppi di neofascisti avevano, infatti, fatto da corollario all'evento al quale era presente anche l'Assessore regionale Fabio Scoccimarro. E proprio la presenza di un rappresentante delle Istituzioni, sebbene in forma privata, aveva sollevato le critiche non solo della Sinistra cittadina, ma anche della Presidente della Repubblica di Slovenia Nataša Pirc Musar e della Ministra degli esteri Tanja Fajon. Non resta che vedere come la pellicola sarà accolta nelle sale triestine, dove le divisioni di sempre sono ancora vive».

Centorame sarà Grilz

Almerigo realizza il sogno di fondare con due Camerati un’agenzia di stampa indipendente, la Albatross - come la poesia omonima di Baudelaire o la ballata di Coleridge sul ‘Vecchio Marinaio’, ma soprattutto come l’uccello con le ali più grandi del mondo. Una realtà nata da tre sognatori che con curiosità, ingenuità e coraggio riuscirono a raccontare, senza filtri e senza compromessi, il mondo dell'epoca. Grilz diventerà così un cronista di guerra di livello internazionale, testimone di feroci conflitti e perderà la vita in Africa sul campo di battaglia a soli 34 anni, filmando in soggettiva la sua stessa morte. Ricordiamo, inoltre, che Almerigo è stato il primo giornalista italiano a morire in prima linea sul lavoro, dopo la fine della Seconda guerra mondiale,

Albatross offre una riflessione sulla Memoria, il Cameratismo, l'Amicizia ed il Coraggio di perseguire la propria missione, anche a costo della vita. 

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete

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