D'ANTONIO IL POST LENGUA? RE PISANO GIOCA L'ASSO DI BASTONI | POLITICA

D'ANTONIO IL POST-LENGUA? RE PISANO GIOCA L'ASSO DI BASTONI

Dopo le vicende del concorsone intriso di coincidenze, il re Pisano ha una voglia matta di togliersi qualche sassolino dalle calzature regali. Alle provinciali ha deciso di giocare il tutto per tutto puntando sul suo assessore all'urbanistica e alle politiche giovanili. 

E' Annamaria D'Antonio l'arma segreta di Asso pigliatutto alle votazioni provinciali di metà dicembre. L'assessore di San Martino potrebbe sostituire l'ex consigliere Caterina Lengua, la quale, in questi anni di mandato, ha lasciato poche tracce del suo operato per il versante Irpino della Valle Caudina, se non un paio di fievoli ricordi, che vanno dall'arrivo di Sistema Irpinia ubicato a Cervinara (risultato fino ad ora inutile e risultante dell'ennesimo carrozzone politico buttato nel dimenticatoio), alle giravolte e ai passaggi repentini in cui Lengua si è districata tra l'ex Presidente Biancardi (il quale già da sé viaggiava tra Renzi e il CentroDestra) e l'ingarbugliato mondo del Partito Democratico che si è perso tra incarichi, nomine e società partecipate svuotate fino all'osso. 

Matteo Renzi

La signora D'Antonio, dopo aver inizialmente navigato da indipendente nel CentroDestra locale sotto forma di gruppo civico e dopo aver capito che in quest'area gli spazi di crescita erano risicati, si è lanciata nell'avventura Renziana sperando in un maggiori spazi che allora (e ancora oggi) sono disegnati dal consigliere regionale Vincenzo Alaia. Ma l'avventura durò pochissimo e dopo qualche riunione fatta con alcuni adepti dai pensieri romantici comunitari, non corrisposti tra i vertici confusi del partito locale in realtà mai è nato, l'assessore D'Antonio si è ritrovata, come tanti suoi simili, nel mezzo del tradizionale mercato politico dove dirige l'incontrastato campione dell'asta politica: Re Pisano, meglio conosciuto come Asso pigliatutto. 

A questo punto la signora dai sorrisi soffici in pubblico (confezionati con intelligenza comunicativa per velare in modo ottimale la sua furbizia politica) intuisce di avere tante affinità di manovra con il Re Pisano e giustamente decide di entrare nella sua Corte.

Pasquale Pisano

Dopo aver consacrato l'atto di fedeltà all'ombra dei castagneti montani di Mafariello (posto unico per la meditazione spirituale), tra sorrisi a denti stretti degli altri cortigiani cortigiani, arriva il posto in lista e tra quote rosa e la sua furba modalità comunicativa, si ritrova prima in lista eletta e in giunta come Assessore alla normalità (parola che a San Martino evoca, da tempo, stupori e presagi). Ma ora la battaglia è importantissima perché Annamaria D'Antonio rappresenta la rivincita di Re Pisano verso coloro che lo vorrebbe politicamente morto. Una sua elezione rappresenterebbe un messaggio di forza non indifferente agli attacchi ricevuti in questa settimana, senza tralasciare che inserirebbe alla Provincia del Presidente Buonapane (nemico acerrimo di Re Pasquale Pisano) una persona di sua fiducia. La D'Antonio ha dimostrato di muoversi come una volpe tra i grovigli della politica. 

In caso di sconfitta, invece, ci potremmo trovare dinanzi al re che si avvia verso la pensione politica e che probabilmente si dovrà solo accontentare di un misero terzo mandato paesano rinunciando all'espansione dei confini del suo Regno. 

Caudium

Infine, per quanto riguarda il popolo di Caudium, indipendentemente da come la si vuole pensare e dal giudizio soggettivo nei confronti dell'Assessora, possiamo tranquillamente affermare che già è una vittoria se abbiamo una candidatura Caudina, altrimenti la nostra Valle non avrebbe partecipato con nessun competitore. Per i Caudini ed i Sammartinesi avere un consigliere provinciale dovrebbe essere un valore aggiunto per la Nuova Caudium (sempre se non ci si perda nel nulla come è successo al Sindaco Lengua) e non possiamo nient'altro che sperare che Petacca reciti di nuovo il canzoniere in modo che la D'Antonio possa portare dal Capoluogo ventate di ottimismo e idee progettuali a tutti, in primis alla Pro Loco dove il Presidente è la sorella (discutere in famiglia, ci si capisce che è una meraviglia).

Scritto da Gianni Mauriello

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