domenica 12 luglio 2015

DALLE SEGGIOLATE ALLE TASTIERATE!




TARANTELLE A 5 STELLE

La politica del Terzo millennio è cambiata radicalmente nella forma, non nella sostanza. Dalle seggiolate nelle sezioni si è passato alle tastierate pubbliche sulle bacheche dei parlamentari da parte della base militante. Le spaccature interne nei movimenti e nei partiti sono spesso frutto di gelosie, di correnti, di interessi o semplicemente di linee contrapposte sotto lo stesso ombrello. 
Il Movimento 5 Stelle a Cervinara è al centro di tarantelle mediatiche che hanno coinvolto gli Onorevoli Angelo Tofalo e Carlo Sibilia, membri di varie commissioni parlamentari e riferimenti politici dei ragazzi impegnati nel movimento. 
Il Re è nudo.


Parte tutto da uno sfogo del giovane Antonio Marchese, che abbiamo incontrato dal vivo un paio di giorni dopo lo sfogo in rete e ci ha autorizzati a pubblicare la discussione. Tutto è ancora fermo dal 10 luglio. Marchese minaccia di abbandonare il Movimento, dopo anni di attivismo intenso, insieme a tutta la base. Riportiamo il ping pong pubblico che ha messo a nudo il malcontento e rischia di spezzettare una forza alternativa con un notevole seguito di cittadini, anche se in calo dopo le elezioni regionali in Campania.

Ecco lo schiaffo della base Cervinarese all’immobilismo provinciale e regionale.
Angelo Tofalo, ti sto ancora aspettando a Cervinara. Carlo Sibilia non ha voluto prendersi la responsabilità, facendo passare le elezioni - accusa Antonio Marchese -Ora chiede di tornare insieme, ma se non state attenti torno e torniamo da dove siamo venuti, lasciandovi il territorio in mano all'unico componente del gruppo M5S di Cervinara. Gli altri 10 che attendono alla finestra che voi prendiate una decisione. Si stanno già stufando di questa situazione. State perdendo un meetup della Campania grazie a un solo tizio che venendo anche da una provincia diversa sta mettendo in cattiva luce il movimento 5 stelle. Se a Carlo gli basta fare il Gallo sul furgone, con annesso comizio, si ritroverà solo a Cervinara come è già successo ultimamente. Questa è la mia ultima richiesta, poi saluto il Movimento 5 Stelle in via ufficiale”.

La risposta del Parlamentare mette in evidenza il rapporto trasparente dei “grillini” che mettono in scena un botta e (quasi) risposta accendendo polemiche e divertendo, paradossalmente, gli avversari. In effetti la situazione è da un po’ di tempo abbastanza articolata. Il pus era sotto pelle. Ora schizza sugli schermi dei seguaci di Peppino Grillo e Casaleggio il saggio.

“Antonio come ben sai non è semplice girare tutta la regione ed a Cervinara sono venuto più volte, -risponde Angelo Tofalo -in altri posti invece ancora devo andare, magari potreste raggiungermi anche voi da qualche parte? Grazie un abbraccio, sempre a disposizione”.

Arriva la secca risposta di Carlo Sibilia, simbolo del M5S in Irpinia e parlamentare: Qual è il problema? 

Antonio Marchese risponde al volo e attacca: “Sempre uguale. due meetup. Poi c'è chi altrove prende decisioni, invece di sussurrare all'orecchio di ritornare insieme. Angelo so che è difficile, ti ho taggato perché stesso tu mi dicesti che questa situazione ti stava a cuore e che saresti venuto a capirci di più”.
Vi ripeto, se stiamo qua a chiederci chi ce l'ha più grosso allora immaginiamo tutti di averlo più grosso dell'altro e ognuno vuole avere ragione della sua parola. Se, invece, parliamo di creare un meetup in un paese dove ne esiste di già un altro, da almeno due anni, e da dove il tizio fondatore del secondo meetup è stato sfiduciato dall'intero gruppo del primo meetup, e non è né residente né vive in questa provincia, allora io mi aspetto una presa di posizione da parte di qualcuno, che in questo caso si chiama in primis Carlo Sibilia. Se volete che io sia ancora più duro verso qualcuno o qualcosa allora continuate a starvene sulle vostre. Se, invece, vogliamo risolvere questa situazione io sono disponibile a Cervinara e dico a Cervinara perché la vostra richiesta di ricongiungimento dei due gruppi era partita proprio da me. Eravamo riusciti a ripartire, ma il tizio, sempre lo stesso, ha rovinato tutto tornando a comportarsi alla stessa maniera di come faceva prima. Chi faceva parte del secondo gruppo, addirittura, ha firmato documenti dove si discostava dal comportamento del solito tizio. State perdendo un meetup in un paese di 10 mila abitanti, quinto per abitanti della provincia di Avellino, paese filo massone e dai poteri forti, dove l'ultima volta che il movimento è salito alla cronaca è stato quando ci hanno scritto in grande in un gran manifesto pubblico per elettorale "movimento 5 stalle".

Rincara la dose una colonna dei pentastellati locali, Antonio Esposito: “Basta guardare i risultati regionali. Sal 23% si è passati al 7%. Ovviamente, se si organizzano gazebi a favore dell'amministrazione uscente con tanto di distribuzione di taniche per l'olio e poi a distanza di pochi giorni gli stessi personaggi organizzano un gazebo sotto il comune con il beneplacito di qualche nostro rappresentante parlamentare, allora la frittata è fatta, sopratutto se avvisati dal sottoscritto che ha ricevuto come risposta : siamo alle porte di una campagna elettorale regionale alcuni atteggiamenti avrebbero un risvolto negativo. A queste parole che dire ? A voi la risposta”.


Risposta che ora tutti attendono, dopo questi sonori schiaffi pubblici,

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