sabato 7 novembre 2020

ZOO - Fabrizio Marzi (1978) - Album completo + recensione

  

 ZOO - Fabrizio Marzi (1978)


Autore:  Fabrizio Marzi

Album: ZOO

ANNO: 1978

EDITORE: Edizioni Erreu Cas. Post. 4146 - Milano

ETICHETTA: Edizioni Erreu rosa - D.R.

Fabrizio Marzi, nome d'arte di Fabrizio Pancini è nato a Piacenza il 17 novembre 1953, è un cantautore italiano.

Già a 13 anni comincia a suonare la chitarra sulla scia delle note dei Beatles, ma soprattutto dell’influenza della musica nostrana scritta ed interpretata da coloro che fondarono la cosiddetta scuola genovese di cantautori come Tenco, De André, Paoli, Bindi e Lauzi.

Fabrizio Marzi è stato uno tra i primi cantautori degli anni settanta strettamente legati ai movimenti politici di destra e, forse proprio per questa ragione, non riuscì a farsi conoscere al di fuori di quel circuito.

Anche se piacentino di nascita, mosse i suoi primi passi come autore ed interprete musicale attraverso i microfoni di un'emittente milanese, Radio University, una tra le poche voci fuori dal coro che trasmettevano, quasi in clandestinità, le canzoni contro italiane (soprattutto quelle de Amici del vento, Compagnia dell'anello, ZPM, ecc.) ma anche francesi (Michel Sardou).

I testi delle sue canzoni (che trattavano il contesto sociale e politico di quegli anni) furono scritti per lo più da Walter Jeder, già autore di alcune canzoni interpretate da Leo Valeriano, nonché di testi teatrali, saggi ed articoli di denuncia (Candido, Linea, ecc.), caratterizzati da uno stile arguto e graffiante. Nel 1977, Marzi fece il suo debutto dal vivo, al Campo Hobbit I di Montesarchio in provincia di Benevento, un’esperienza nuova e stimolante che lo spinse a proseguire in quella direzione, componendo, nei mesi successivi, undici pezzi che fecero parte del suo primo LP Zoo, un album che verrà pubblicato nel febbraio del 1978 dalla casa discografica Erreu (acronimo di Radio University) e che è divenuto oggi quasi introvabile.

Marzi, con l'uscita di Zoo, fu il primo cantautore di musica alternativa a realizzare un LP in vinile in una sala di registrazione professionale di Milano (Regson), con un mixer a 24 piste e a stretto contatto con interpreti, gruppi ed autori che andavano per la maggiore in quegli anni. Data la scarsa disponibilità economica a disposizione, l'LP fu realizzato, peraltro con buoni risultati, nel febbraio 1978 a tempo di record, con soli tre giorni tra registrazione, sovrapposizione acustica degli strumenti elettronici e mixaggio.

Nel giugno dello stesso anno si presentò a Fonte Romana al successivo Campo Hobbit II, presentando i brani del suo LP (oltre a qualche pezzo inedito), alcuni dei quali diverranno (e lo sono incredibilmente rimasti ancora oggi) vere e proprie "canzoni inno" per i ragazzi di destra.

L'anno successivo, stampato dalla casa discografica Contropinione, esce il suo primo ed unico 45 giri, Giovinezza/Una canzone per vincere. Il lato A Giovinezza è di fatto dedicato alla memoria di Stefano Recchioni, un giovane militante del M.S.I. di Roma e chitarrista degli Janus, un gruppo di musica alternativa di destra, ucciso da un poliziotto nel corso delle manifestazioni spontanee di protesta che immediatamente seguirono l’uccisione di altri due giovani simpatizzanti in via Acca Larenzia.

Nel 1983, dopo aver assolto gli obblighi di leva, come molti altri cantautori di musica alternativa in quel periodo, Fabrizio Marzi dirada notevolmente le proprie apparizioni musicali, lasciando tuttavia numerose canzoni inedite. Alcuni anni più tardi comincia a scrivere per numerose testate e, dopo aver conseguito la tessera di giornalista pubblicista, dirige alcuni periodici di settore ed una televisione commerciale a Torino. Collabora a vario titolo come autore televisivo per alcune importanti televisioni commerciali come GBR Roma, Antenna 3 Lombardia ed altre.

A diciotto anni di distanza dalla sua ultima fatica discografica, nel 1997 esce un CD (pubblicato dalla Cosmorecord di Riccione) dal titolo Alzo zero, una sorta di ristampa del primo LP, al quale vengono aggiunti alcuni dei numerosi brani inediti scaturiti, come al solito, dalla collaborazione con Walter Jeder.


- ZOO  - ( - Edizioni Erreu  - 1978 - )


Lato A


1. Zoocrazia

2. Bandiera

3. Un'Altra Morale

4. Cerco Lo Stato

5. Tutto Come Ieri

6. Ho Chiuso


Lato B


1. Topo Rosso

2. Amo l'Amore

3. Botti Beppe

4. Un Uomo da Perdere

5. Canzone per L'Europa


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