sabato 27 maggio 2023

ARISA - Giorgia Meloni? Mi piace, ha molta cazzimma". | MUSICA

"Giorgia Meloni? Mi piace, ha molta cazzimma". 

Fiumi di parole e di attacchi verso la celebre cantante Arisa, ospite della prima puntata della nuova stagione de 'La Confessione' di Pietro Gomez sul Nove. Un'affermazione, dice l'artista italiana, che "andrà contro di me". Arisa, madrina del Pride nel 2022, incalzata dal conduttore proprio sul tema Lgbtqia e sulle posizioni della premier in merito, ha quindi spiegato che "secondo me lei si comporta come una mamma molto severa e spaventata. Una mamma che non è solo mamma di un figlio, ma di tre o quattro e allora bisogna" che Meloni faccia delle cose che vadano bene per tutti e quattro i figli, anche se a volte a uno dei quattro sembra che agisca" penalizzandolo.

"Vorrei cercare di ampliare la rappresentanza che abbiamo nei media della comunità Lgbtqia+ - ha quindi aggiunto Arisa alle agenzie di stampa-, che non è fatta solo di macchiette o di cose solo plateali, ma di gente normalissima, colta...Mi piacerebbe - sottolinea ancora la cantante - che le persone avessero la pazienza e l’amore" di farlo capire a  Giorgia Meloni, "perché lei è una tipa che ci può portare ad alti livelli, perché ha molta cazzimma". 

Subito dopo aver pronunciato questa frase, Arisa ha tentato di correggere il tiro smorzando l’elogio fatto alla presidente del Consiglio Meloni dichiarando consapevolmente. “Queste affermazioni andranno contro di me”. Ma del resto non è la prima volta che Arisa si lascia andare esprimendo simpatia e stima per Giorgia Meloni. “Una volta ho fatto un discorso sulla Meloni che i miei amici mi avevano sconsigliato di fare perché sarei stata additata come fascista. Ci vuole tempo e da parte nostra un cambio di atteggiamento, non sempre in lotta ma in dialogo”.

L’anno scorso Arisa era stata incoronata madrina del Pride 2022, ma quest’anno il clima potrebbe essere diverso. Le prime reazioni sul web alla sua uscita non sono state certo tenere, ma Arisa tira dritta per la sua strada. 

“Vorrei provare ad ampliare un po’ la rappresentanza sui media rispetto alla comunità LGBTQ+, che non è fatta solo di macchiette o scene plateali, ma di gente normalissima – ha affermato l'artista bella, brava ed intelligente-. Penso che dobbiamo smettere di spaventare, ma dimostrare che siamo gente wow. La gente che fa un certo percorso e che sceglie liberamente e fa una scelta così difficile, sviluppa una sensibilità maggiore, è un grande dono per la comunità”- ha concluso la cantante sotto la bufera della classika kultura di regime post-anni Novanta.

RIFLESSIONI

La libertà di schieramento, a quanto pare, è ancora un percorso minato da pesanti bufere mediatiche e appelli al dialogo, per fortuna fuori da ogni logica politica e partitica. Insomma, in una società sempre più liquida, non solo politicamente parlando, appare interessante la nuova prospettiva per la Destra Patryottica in salsa televisiva, teatrale e musicale. La Sinistra ed il mondo Cattolico dopo aver preso per decenni le redini dello spettacolo e della cultura italiana, lasciando in disparte chi non era allineato agli schemi del potere, ora iniziano a perdere terreno. Rossi e Scudocrociati solo da qualche tempo stanno regredendo dopo anni di dominio totale. Chi vivrà vedrà e magari ascolterà Arisa cantare alla prossima Festa Tricolore. 

Complimenti, impavida Arisa!

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