mercoledì 17 maggio 2023

ASSTEAS - Il Vaso più bello (e assente) del mondo riscuote successo. MANSC? Tutti a Roma! | CAUDIUM

Il Ratto d'Europa, alias il Vaso più bello del mondo, sta riscuotendo un eccellente successo di pubblico all'interno del Museo Nazionale Romano. 

L'ennesimo viaggio del cratere di Assteas non era stato accolto con entusiasmo in Valle Caudina. Infatti, a causa di questo prestito in tanti avevano storto il naso perché il capolavoro, datato IV secolo avanti Cristo, avrebbe potuto spingere centinaia di turiste e turisti, da ogni angolo del globo, destinazione Caudium. Tra l'altro alcune scolaresche, che avevano prenotato ed organizzato viaggi d'istruzione per ammirare l'inestimabile opera d'arte, sono rimaste deluse per la discussa ed inopportuna assenza . 

Il cordiale dissenso sul caso, espresso dai volontari delle Sentinelle della Torre di Montesarchio, era arrivato su qualche quotidiano nazionale, alimentando discussioni ed illazioni sulla gestione del MNSC. D'altro canto i responsabili della programmazione museale avevano dichiarato che in origine la partenza del cratere era prevista per novembre 2022, ma a causa di problemi tecnici il tutto era stato rimandato a maggio.

Ciro Siciliano, presidente dell'associazione di volontariato militante per il decoro della zona dove ha sede il MNSC, dichiarò impavido a Il Mattino tutto il legittimo rammarico per questa inaspettata trasferta capitolina: 

«Abbiamo saputo della partenza del vaso all’improvviso, con tante prenotazioni già effettuate, soprattutto da parte delle scuole, per visitare la mostra “Rosso immaginario” e ammirare il vaso di Assteas che però, purtroppo, sarà il grande assente».

Eppure, nonostante l'incredibile decisione di privarsi del fiore all'occhiello museale, purtroppo fino al 30 luglio, si registra un discreto numero di visitatori, studiosi e appassionati di archeologia. C'è un enorme rammarico per non poter sfruttare al meglio l'onda del turismo nazionale post-covid. Certo, la vetrina delle Terme di Diocleziano è importante per dare visibilità al sublime manufatto della scuola pestana. A quanto pare i vertici del Museo Archeologico Nazionale, con sede a Montesarchio, corrono ai ripari lanciando una proposta abbastanza singolare per un ente nato, appunto, per la valorizzazione del territorio. 

Riportiamo per le lettrici ed i lettori de Lo Schiaffo 321 la nota apparsa in rete sui canali ufficiali del MANSC:

«Dal 4 maggio 2023 presso le Grandi Aule delle Terme di Diocleziano è aperta al pubblico la mostra "Tra noi e gli antichi. L'istante e l'eternità" con circa trecento pezzi eccezionali tra opere greche, romane, etrusche e italiche, medievali, moderne e contemporanee. Tra i manufatti trova posto anche il Vaso di Assteas, cratere a calice datato al IV secolo a.C. di produzione pestana, elemento identitario del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino

Il MANSC proporrà una visita straordinaria al Museo Nazionale Romano per gli appassionati d'arte della Valle Caudina con lo scopo di far conoscere in modi inaspettati e spettacolari il rapporto complesso e variegato che noi intratteniamo con gli antichi».

RIFLESSIONI

Il MANSC è il primo museo al mondo che propone visite "straordinarie" ad altri musei. Un caso più unico che raro, vista la mole di presenze registrate negli ultimi mesi all'ombra della Torre.

Gli addetti ai lavori, a nostro avviso, si sarebbero dovuti opporre con veemenza, motivando il diniego  senza peli sulla lingua. Il Ratto d'Europa, proclamato dagli esperti il Vaso più bello del mondo, rappresenta la punta di diamante dei gioielli Caudini ed è azzardato privarsene in questo preciso momento. Le "gite" a Roma sono un classico e non serve nemmeno spiegare il perché. Resta da capire, però, la logica di chi dovrebbe incentivare il flusso turistico in Valle Caudina ed invece invita gli amanti Caudini dell'arte e dell'archeologia a recarsi altrove.

La scelta del MANSC, non proprio condivisibile, dovrebbe spingere almeno i signori Sindaci della Valle Caudina e gli assessori del settore alla convocazione di un tavolo di lavoro e di confronto, utile per dare lustro alla nostra amata Caudium in maniera capillare su tutta l'area. Solo con una programmazione lungimirante, costruita e condivisa da tutte le realtà Caudine, si potrebbe davvero incrementare l'indotto legato al Museo Nazionale Caudino. Invitare il Popolo della Valle ad andare in trasferta, dopo tutte le sterili polemiche, è una presa di posizione dura da digerire. 

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete.

 

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