venerdì 23 febbraio 2024

LA CAUDIUM PAGELLA della settimana

dal 9.02.24 al 23.02.24

La Caudium Pagella è una rubrica goliardica e non che nasce per dare i voti ai personaggi e/o alle notizie del mese traendo spunto direttamente dalla stampa locale. Segnalaci qualcosa che a tuo parere merita di passare sotto le Forche Caudine de Lo Schiaffo 321. Non dimenticare la fonte e l'ironia.

10#CUOCHI

Si è conclusa un’altra edizione da record dei Campionati della Cucina Italiana, organizzati dalla Federazione Italiana Cuochi, in collaborazione con Italian Exibition Group, all'interno della manifestazione “Beer & Food Attraction” alla Fiera di Rimini. Una manifestazione ricca di eventi, interviste, talk show e, soprattutto, tantissime gare, che si sono concluse con la proclamazione ufficiale dei Campioni d'Italia 2024. A salire sul podio più alto della Cucina Italiana è stato il Culinary Team Avellino, nella categoria Cucina Calda a Squadre SeniorGli chef irpini, alla fine dei tre giorni di gara, hanno totalizzato il punteggio più alto tra le squadre in competizione. Il loro menù è stato gradito dalla giuria, ma anche dal pubblico intervenuto nel ristorante allestito all’interno dell’area FIC. Un giudizio unanime che ha consentito di raggiungere il massimo risultato nella competizione, dopo aver già conquistato l'oro nella giornata di lunedì. “Una vittoria - hanno commentato felici al rientro in Irpinia – frutto di mesi di allenamenti. Prove e riprove per essere perfetti. Questa volta nulla è sfuggito alla attenzione del team come è stato sottolineato dai giudici, durante il briefing finale”. “Siamo tutti felici – spiega il Presidente dei Cuochi Irpini e Campani Luigi Vitiello – per aver visto i nostri chef salire sul palco e vestire il tricolore. E’ un risultato che rimarrà nella storia e per il quale ringrazio singolarmente uno ad uno i componenti del team e con loro tutte le aziende che li hanno affiancati”. Questo il team: Team manager Ugo D’Alessandro; componenti: Gaetano Cerciello, De Gisi Vincenzo, Claudio Donnarumma, D’Alessandro Pasquale, Imbimbo Gaia, Federico Della Cerra, Sara Nazzaro, Maietta Pasquale e De Vita Gabriele. (ottopagine.it) 

9#PISANO 

San Martino: l’amministrazione Pisano dona libri musicali all’I.C. Carlo Del Balzo. Per ampliare la cultura musicale e supportare l’offerta formativa del nostro Istituto Comprensivo, l’Amministrazione Comunale ha dato vita ad una piccola ma significativa iniziativa, donando alla Biblioteca Scolastica una serie di libri di musica che serviranno per potenziare l’ascolto partecipativo, le attività di musica di insieme, nonché la teoria e la lettura della musica dei nostri piccoli allievi. E’ quanto si legge in un comunicato stampa della giunta di San Martino Valle Caudina, guidata dal sindaco Pasquale Pisano. La nostra Scuola Secondaria di Primo Grado è ad indirizzo musicale e prevede lo studio dello strumento musicale e la pratica musicale. La musica è un valido strumento educativo e formativo ed è uno dei punti di forza della scuola del nostro paese. I piccoli musicisti ed i loro docenti ne hanno dato prova, tra l’altro, nel corso della loro esibizione al Concerto natalizio che si è tenuto nella chiesa del convento francescano. Durante la cerimonia, svoltasi ieri 7 febbraio, il sindaco, arch. Pasquale Pisano, accompagnato dal presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Pedoto e dal prof. Pasquale Pisaniello, ha consegnato i libri alla prof.ssa Carmelina Setaro. Subito dopo una breve visita ai locali scolastici è servita agli amministratori presenti per fare il punto su qualche criticità evidenziata. Interessarsi della scuola è una delle priorità dell’Amministrazione Comunale; il nostro futuro vive e cresce anche tra i banchi dell’ Istituto Comprensivo “Carlo Del Balzo”. (ilcaudino.it)

8#DENTE

Non sono ancora ventenni i gemelli Luca e Matteo Dente di Cervinara ma già possono vantare una splendida carriera agonistica anche nell’ultima gara di pesistica quale 1º turno di qualifica regionale di specialità non hanno avuto concorrenti. Luca: categoria 81 classe over, anche se non era favorito vista la presenza di almeno cinque partecipanti ad alto livello, è riuscito però a destreggiarsi nella specialità di strappo: Strappo: 108 kg!! Primo posto – Slancio 127 kg! Secondo posto, ad un solo chilo dalla vittoria. La sua una gara strategicamente perfetta, giocata sul chilo e vinta grazie al massimo impegno che il giovane dedica ad ogni alzata. In parallelo il suo gemello Matteo nella categoria 109 classe over. Già dalle partenze in gara era il preferito al podio, essendo 55 chili al di sopra del suo rivale. La sua prestazione è stata semplicemente unica: Strappo :105 kg., primo posto – Slancio 132 kg. primo posto Dovendo fare tre prove consecutive, le ultime due alzate di slancio sono state compromesse, ma è riuscito ad entrare in gara in prima prova e portare a casa il primo posto di specialità (retesei.com)

7#AIROLA

“Gli ultimi due Consigli comunali hanno evidenziato, una volta in più, la catastrofica situazione politica ed amministrativa in cui versa Airola a causa del totale fallimento della gestione Napoletano sindaco e della inadeguatezza di quella attuale; il ritorno del figliuol prodigo, ha immediatamente trasformato il Consiglio comunale in uno spettacolo pirotecnico di bassa lega, con una dialettica confusionaria e spesso ridotta a comizi fuori luogo e dichiarazioni pubbliche a dir poco allarmanti, come quella di rendersi disponibile a votare favorevolmente qualsiasi progettualità di milioni di euro, a prescindere dall’utilità della stessa, dalla conoscenza degli atti, ma soprattutto prescindendo dalla capacità di spesa dell’Ente”. torna ad intervenire il quintetto di opposizione di Airola Abbate-Falzarano-Maltese-Supino-Stravino (quest’ultimo in foto). “Peraltro – proseguono – la legittima esultanza per gli esiti processuali, devono aver confuso il neo capogruppo Napoletano, se, fresco di nomina alla carica di vicecoordinatore provinciale di Forza Italia, per la verità in folta compagnia, ha ritenuto di partecipare alla manifestazione organizzata dal Governatore De Luca contro il Governo Meloni di cui Forza Italia è una delle forze politiche trainanti. Deve essere l’effetto stordente degli innumerevoli cambi di casacca…alla fine non sai più chi sei né dove vai! Intanto, la luce in fondo al tunnel diventa sempre più fioca ed ancora una volta siamo costretti a correre dietro alle imprese personali dell’inadeguato amministratore di turno. I servizi peggiorano, le tasse rimangono altissime sulle spalle dei cittadini ed Airola si risveglia ogni giorno più insicura, costretta a registrare sempre nuovi episodi di furti. Il territorio è sempre più vulnerabile alle aggressioni di delinquenti e malintenzionati, sia nelle piazze e nei locali sia nelle proprie abitazioni. E l’impianto di videosorveglianza, che poteva rappresentare almeno un argine con l’innegabile forza deterrente delle telecamere? Inattivo per almeno il 70% dei dispositivi. Vergogna. Airola è ormai preda di grandi investitori che, in assenza di una classe politica, fanno ciò che vogliono: non pagano fitti e tributi per circa 2 milioni di euro, costringendo il Comune ad intraprendere contenziosi onerosi solo per recuperare quanto gli compete, alzano antenne telefoniche di 30 metri a ridosso delle abitazioni con il silenzio assenso del Comune. I fallimenti delle opere pubbliche – su tutti il project financing – causano buchi milionari ed impoveriscono il patrimonio dell’Ente, oltre aver deturpato piazza Annunziata. Ma né i fallimenti, né il rispetto della norma, né le richieste reiterate di questa opposizione inducono questa amministrazione ad applicare la rotazione dei dirigenti, ferma al palo per le più svariate e risibili ragioni. Il Cimitero da troppo tempo non è più soltanto il luogo di sepoltura dei nostri cari, ma rappresenta un groviglio inestricabile di inefficienze, di ambiguità con criticità che rischiano di incancrenirsi per la distratta inefficienza di chi ci amministra. Che paese siamo diventati se è vero come è vero che, nel 2024, ci sono concittadini che non hanno acqua nelle loro case? A tutti noi – la conclusione – rimarranno le conseguenze dei comportamenti di chi non riuscirà mai a vedere questo disastro economico, patrimoniale e sociale. Un sussulto di responsabilità! Questo ci attenderemo da questa Amministrazione. Dimettetevi!”(usertv.it)

6#ANTONIO ROMANO

Dall’altare alla politica, ex parroco Antonio Romano si candida a sindaco di Chiusano. Un’altra sorpresa per il piccolo comune di Chiusano, nella giornata di ieri l’ex parroco Antonio Romano, ha ufficializzato attraverso un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook, la decisione di candidarsi a sindaco alle prossime elezioni. Il prete solo poche settimane era la guida spirituale dei cittadini, e aveva annunciato di essersi innamorato di una donna, motivo che gli aveva fatto prendere la decisione di lasciare la veste sacerdotale. Ecco le sue parole nel messaggio per la comunità: “Buonasera a tutte/i, questo post è indirizzato a tutti i cittadini e le cittadine di Chiusano. Vi annuncio, ufficialmente, la mia candidatura a sindaco. So già a cosa state pensando. Vi chiedo solo il favore di astenervi dal commentare prima di aver letto tutto il messaggio. Nelle urne avrete la piena libertà di esprimere davanti alla vostra coscienza, il gradimento o meno, l’opportunità o meno, l’idoneità o meno. È vero che i tempi sono stretti per abituarsi a questo repentino cambio di ruolo, ma non bisogna spaventarsi per questo. Non voglio rimandare a domani ciò che posso fare oggi. Il tempo non va sprecato. Con la mia “auto sospensione a divinis” sono diventato un comune cittadino e, non avendo impedimenti o incompatibilità, posso legittimamente concorrere alle cariche pubbliche. Non ho pretese, né presumo di vincere. So perfettamente che è una sfida ìmpari. Non possiedo né potere, né soldi, né amicizie influenti, né parentele, né clientele ecc. Non compro voti, non minaccio, non prometto nulla che vada contro gli interessi della comunità a vantaggio di singoli. Sono ispirato solo da ideali di giustizia, di verità, di onestà, di lealtà, di equità, di coerenza e di libertà. Ho deciso di partecipare alla competizione perché penso di poter dare ancora tanto alla comunità di Chiusano da cui ho ricevuto molto. Punto a realizzare questa mia seconda vocazione come un servizio per la crescita del bene comune, ma anche come occasione per far conoscere le mie idee e le mie iniziative a quante più persone possibile. Per questo motivo non posso evitare l’esposizione mediatica e una certa visibilità. San Paolo VI sosteneva che la politica può essere la più alta forma di carità, (se fatta bene). Io mi impegnerò a dare il massimo perché questo si realizzi. Amministrare un paese non è facile, ma io accetto la sfida. In questi giorni ho constatato, con dispiacere, che la macchina del fango si è già messa in moto per ostacolare il mio percorso, con attacchi personali allo scopo di accreditarmi. È segno che do fastidio e incomincio a fare paura a chi detiene il potere e il controllo delle masse e vuole a tutti i costi mantenere lo status quo. Mi considero un idealista, ma non un utopista, un “sovranista”, ma non un nazionalista, un patriota che ama la sua terra; un liberale ma non un liberista, un “mondialista” ma non un globalista, un riformatore, ma non un demolitore, un assetato di giustizia, di verità e di libertà, una voce fuori dal coro del politicamente corretto e del pensiero unico. Mi sento in parte progressista, ma anche un po’ conservatore. Dipende dalle tematiche. Non possiedo nessuna tessera di partito, ma sostengo ogni iniziativa che ritengo giusta da qualsiasi parte provenga. La motivazione principale che mi ha spinto ad impegnarmi attivamente in politica nasce dalla constatazione che siamo scivolati in una sorta di “democratura”. Siamo diventati ostaggi di una partitocrazia oligarchica che vuole preservare solo se stessa e che non risponde più al volere popolare, ma che obbedisce agli ordini delle élite globaliste dell’economia, della finanza e dei mercati. Sono disposto a dialogare con tutti, a patto che i compromessi siano fatti a rialzo, non a ribasso. Io non ho padroni a cui obbedire, né tantomeno servi a cui dare ordini. Non devo dare niente a nessuno, non devo ricambiare favori, non sono ricattabile, non chiedo niente per me oltre quello che mi spetta di diritto. Voglio che si sappia che non mi fermerò, neanche in caso di sconfitta. Faccio mio il motto latino: Frangar, non flectar. Non mi preoccupa più di tanto la riuscita dell’impresa, né resterò deluso per un possibile insuccesso, ma riconosco la validità della causa per cui vale la pena vivere e lottare. Spetterà solo a voi cittadine/i di Chiusano, in virtù del della vostra sovranità elettorale, scegliere da che parte stare. Siete davanti ad un bivio. Potrebbe essere un’opportunità di riscatto per me e per voi. La vostra sia una scelta matura, civica ed etica e non dettata da opportunismi, favoritismi, familismi e clientele. Coloro che hanno conservato fiducia in me, che credono nelle validità delle mie idee, che condividono i miei valori, i miei principi e i miei ideali e che vogliono contribuire a redigere il programma elettorale, possono contattarmi in privato ed entrare a far parte della nostra squadra. Chi invece non condivide le mie idee, ma vuole coltivare i propri interessi, fare il doppio gioco o mettere zizzania, è pregato di starmi alla larga. Da parte mia non attaccherò nessuno a livello personale. Voglio restare un signore e un galantuomo, rispettoso verso tutti. La mia imparzialità, la mia serietà, la mia onestà e la mia disponibilità con ognuno di voi, compresi gli avversari, sono la garanzia di poter essere il sindaco di tutti per una Chiusano unita. A chi è preoccupato che questa mia scelta potrebbe creare scredito o imbarazzo per la comunità di Chiusano, rispondo che questa sarà l’occasione per farlo diventare un motivo di orgoglio e di vanto davanti a tutta l’Italia. Auspico che da Chiusano possa partire uno tsunami che svegli i dormienti, gli ipnotizzati e i distratti; che smascheri gli ipocriti, i truffatori, i ciarlatani, gli impostori e i disonesti; che coinvolga i delusi, gli insoddisfatti e i rassegnati; che riscatti gli esclusi, gli oppressi e gli emarginati. Infine, invito i giornalisti a fare la loro parte per diffondere e difendere la verità e non gli interessi dei “padroni”. Se l’Italia si trova in questa situazione disastrosa, è dovuto anche al servilismo di alcuni di loro. Esorto tutti i miei concittadini a vivere questo periodo di campagna elettorale con maturità, correttezza e lealtà, rispettando le persone e le loro scelte. Ringrazio anticipatamente tutte le amiche e gli amici chiusanesi che mi sosterranno in questa impresa, soprattutto i giovani per il loro incoraggiamento. Indipendentemente dall’esito, partecipare, sarà già un successo. W Chiusano! (avellinozon.it)

5#STELLE

“Le condizioni di salute di Julian Assange sono talmente gravi che non riesce ad intervenire più pubblicamente. Ora tutti i partiti nazionali cercheranno di ribaltare le loro posizioni a favore del giornalista di Wikileaks, dopo aver tradito la vera libertà di stampa votando contro – ha dichiarato la consigliera indipendente Maria Muscarà. Fortunatamente qualcuno ha ancora la memoria lunga, e non può dimenticare che il ‘fu’ movimento 5 Stelle, che adesso scende in piazza con le magliette di Assange, si astenne per la mozione in favore del giornalista. L’Aula della Camera nel dicembre 2021 respinse la mozione dei deputati di ‘Alternativa’ (il gruppo di ex M5s fuoriusciti alla nascita del governo Draghi), in cui chiedeva al governo italiano di concedere lo status di rifugiato politico a Julian Assange detenuto ingiustamente dal 2019. Il testo fu bocciato dal governo, con 225 no, 22 sì e 137 astenuti. Ad astenersi furono proprio i parlamentari di Liberi e uguali, 5 Stelle e Fratelli d’Italia, rispetto ai sì degli altri gruppi. Questo è il Movimento 5 Stelle di oggi, manifestano in piazza come fossero il partito del popolo, ma poi in quelle aule si rinnegano” – conclude la Consigliera Muscarà. (anteprima24.it)

4#GEOLIER

Nella notte del 10 febbraio, il Festival di Sanremo ha raggiunto il suo culmine con la finale della 74esima edizione, che ha visto protagonisti alcuni dei più acclamati artisti italiani. Tuttavia, la serata non è stata esente da polemiche, soprattutto riguardo alla sconfitta del rapper napoletano Geolier. Con il brano “I p’ me, tu p’ te”, Geolier sembrava inizialmente destinato alla vittoria, conquistando il 60% dei voti secondo il televoto. Tuttavia, il verdetto è stato ribaltato dalla giuria composta dalla sala stampa e dalle radio, che ha premiato Angelina Mango con il 40,3% dei voti, relegando Geolier al 25,2%.televoto LAVVOCATO PISANI GRIDA ALLO SCANDALO: “SCONFITTA DI GEOLIER? UNA TRUFFA DI MASSA!” Le reazioni non si sono fatte attendere, con numerosi spettatori e appassionati che hanno espresso il loro dissenso attraverso i social media. In particolare, l’avvocato Angelo Pisani ha sollevato una polemica accesa attraverso un post su Facebook, definendo l’esito della votazione come “una truffa di massa”. Pisani ha criticato aspramente il fatto che la sala stampa sembrasse coalizzata contro Geolier e ha evidenziato il grande divario numerico tra i 20 milioni di voti del televoto e i soli 110 giornalisti che hanno votato per la sala stampa. Il suo interrogativo è stato chiaro e diretto: “Sì configura come una truffa di massa… perché farci continuare a spendere soldi quando era chiarissimo che la sala stampa fosse tutta coalizzata contro Geolier? 20 milioni contro 110 giornalisti vincono i 110 giornalisti? Però loro sono pagati e noi abbiamo pagato?”. Questa controversia solleva importanti questioni riguardo alla trasparenza e all’equità delle votazioni, alimentando il dibattito sulla legittimità dei risultati ottenuti attraverso diversi canali di voto. Mentre alcuni difendono il ruolo della sala stampa nella valutazione artistica, altri sottolineano l’importanza di preservare l’autenticità del voto del pubblico. (appiapolis.it)

3#SANAV

Caso Sanav, Altrabenevento è un fiume in piena. “Rosa si dovrebbe dimettere, Mastella ha minimizzato il problema”. Il sequestro di alcuni impianti Sanav da parte della Procura della Repubblica di Benevento. Altrabenevento, che sulla questione gode della priorità assoluta in materia di denuncia e segnalazione di miasmi e puzze varie punta l’indice contro le minimizzazioni di Mastella e della sua Amministrazione ma non è tenero nemmeno con l’opposizione  che accusa di scarso interesse e con la Commissione Ambiente “che ha dedicato tra sedute intere al divieto di volo dei palloncini e ha discusso mezza volta della grave situazione ambientale della Zona Industriale.” Corona ne ha per tutti, “stampa amica” di Palazzo Mosti compresa, “che anche in questa occasione ha mostrato tutti i suoi limiti, nonostante le capacità di singoli giornalisti.” Le associazioni ambientaliste “che hanno ignorato la questione e nessun parlamentare ha presentato interrogazioni. E’ un fiume in piena Gabriele Corona. “Da aprile scorso i cittadini delle contrade Ponte Valentino, Coluonni, Saglieta, Acquafredda, Capodimonte, sostenuti anche da Altra Benevento, hanno continuato a protestare per le esalazioni da voltastomaco provenienti dalla zona industriale.” Le indagini, complesse, di Carabinieri e Procura della Repubblica, nate da varie fonti, hanno finora consentito di accertare che le esalazioni puzzolenti provengono dagli impianti della SANAV utilizzati per il trattamento dei fanghi. Siamo convinti che ora la magistratura accerterà anche le cause dei due incendi di quello stabilimento, la scorsa estate, e come mai i controlli delle autorità preposte per dieci mesi non hanno accertato le cause delle esalazioni puzzolenti che questa estate hanno ammorbato mezza città. Ma, indipendentemente dalle responsabilità penali, già emergono quelle politiche e amministrative. Il sindaco Mastella e la sua amministrazione hanno provato a minimizzare, rinviando le riunioni del tavolo Tecnico e dichiarando, addirittura, che le segnalazioni e le denunce non trovavano conferme. Mastella non riconoscerà le sue responsabilità mai, ovviamente, ma l’assessore all’Ambiente, Alessandro Rosa, si dovrebbe dimettere.” Non come capro espiatorio ma perché deve prendere atto che l’amministrazione comunale e in particolare il suo settore, sono stati poco incisivi nei rapporti con la SANAV, a difesa dell’ambiente e della salute pubblica.” (labtv.net)

2#LADRI

È stata una serata da pellicola quella che si è sviluppata nella serata di martedì ad Airola ed, in particolare, nel pieno centro urbano. Tutto inizia in prima serata, giusto per restare in tema cinematografico, allorquando una coppia che non si trovava in casa ha visto attraverso le telecamere montate all’interno dell’abitazione la presenza di almeno un paio di ladri che si stava muovendo al suo interno. (ilsannioquotidiano.it)

1#GATTICIDIO

Altro che “Festa del gatto”, a Benevento ennesimo felino trucidato. C’è poco da festeggiare per i gatti a Benevento, basti pensare ai recenti episodi delle “bande di ragazzini” che si “divertivano” a torturare e massacrare piccoli animali indifesi in vari quartieri della città. Non solo: da anni l’Associazione Raab, così come le altre attive sul territorio – unitamente a molti cittadini – lamentano e denunciano la presenza di branchi di cani randagi, pericolosi per gli altri animali e, talvolta, per le persone. Non a caso, mentre in quasi tutte le civilizzate città d’Italia – specie nel centro e nel Nord – il fenomeno del randagismo è in netto miglioramento, nel Sud e nelle isole si parla di centinaia di migliaia di cani randagi, senza nessun piano concreto per contenerli. Il problema, ogni tanto, sconfina nella cronaca. Come stamattina quando, intorno alle 10:00, in via Pisacane (zona Stadio), un povero gatto – amato ed accudito da tutto il quartiere – è stato brutalmente torturato e fatto a brandelli dal solito branco di cani randagi. A nulla è servito l’intervento dei residenti: i cani, reagendo violentemente anche contro le persone, hanno lasciato esamine il felino solo dopo atroci agonie. Sollecitato l’intervento della municipale e del Pav (Ambulatorio veterinario dell’Asl), quest’ultimo, altro non ha potuto fare se non constatare il decesso dell’animale e prelevare un altro felino che risultava ferito dalla stessa aggressione.(cronachedelsannio.it)

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