venerdì 17 aprile 2020

CAUDIUM TOSSICA, il quadro della Valle Caudina sballata.


Gli ultimi sequestri da parte delle Forze dell'Ordine in Valle Caudina dovrebbero portare ad una riflessione più approfondita sulla tematica degli stupefacenti e della Caudium tossica. La stampa locale dà in pasto al pubblico solo il freddo resoconto periodico delle FdO, senza affrontare il problema di petto. Sembra quasi che tutti vogliono tirare a campare.



Lo Schiaffo 321, invece, cerca di informare le lettrici ed i lettori sugli altri aspetti legati all'abuso di sostanze stupefacenti o psicotrope, ossia le sostanze in grado di agire sulle funzioni psichiche dell'individuo. La prima divisione netta da fare è quella tra farmaci e medicinali (legali) e le sostanze (illegali). Da una parte troviamo farmaci o medicinali psicotropi, ovvero con dei principi attivi capaci di agire sullo stato psichico dei pazienti allo scopo di normalizzarlo. Sono legali ed usati per curare la miriadi di patologie come i disturbi dell'umore, la depressione, i disturbi bipolari o il trattamento di patologie psichiatriche gravi, per citarne qualcuna.
Le sostanze psicotrope sono illecite. Assolutamente vietati l'uso, la produzione, la vendita e la detenzione. Le cause e gli effetti, però, sono quasi gli stessi di quelle dichiarate legali perché alterano il normale stato psichico dell'individuo che ne abusa e danno una forte dipendenza, fisica e psicologica.


E' importante notare la diversa percezione delle sostanze/medicinali o farmaci nella società della Nuova Caudium. In questo quadro mancano, incredibilmente, le droghe più diffuse e probabilmente più dannose, perché legittimate e definite non pericolose. Sembra assurdo, ma l'alcool, il tabacco ed il gioco d'azzardo creano tossicodipendenze eppure vengono consumate apertamente sul territorio della Valle, senza destare chissà quale preoccupazione.



La repressione degli ultimi quaranta anni non ha portato risultati tangibili nella società italiana, né tanto meno nei comuni dell'Unione. Lo stereotipo, fuorviante a nostro avviso, che tende a dipingere la Valle Caudina come un'oasi tranquilla, ahinoi, crolla con i dati alla mano delle varie azioni di contrasto al fenomeno. Il concetto di "proibito" rende molto appetibili una serie di sostanze che danneggiano gravemente i cervelli dei Caudini, prima tra tutte l'infame Crack.
L'Europa che continua a vendere le sigarette, piene di sostanze cancerogene e di additivi per la conservazione del tabacco, non può far finta di niente.
Con quale etica continua a vendere queste maledette sigarette? Perché le sigarette sono legali? In base a quale logica possono avvelenare migliaia di Caudini?
Senza dimenticare le macchinette d'azzardo, nuova dipendenza di massa del nuovo millennio. Queste macchine mangiasoldi & cervelli sono presenti in ogni angolo della Valle Caudina e creano solo problemi su problemi. Però sono legittimate dalla nostra società. Nessuno si scandalizza se fumi trenta sigarette, perdi seicento euro alle macchinette, bevi sette/otto birre, due Campari e prendi le pillole per dormire tranquillo e beato. Tutto nella norma, no?!
Invece, manca una vera e propria battaglia etica da parte delle Istituzioni nazionali e transnazionali. 
Fa rabbrividire la crescita e il consumo del Crack, un altro regalo dei cari americani. Negli anni Ottanta, vista la diffusione capillare di cocaina da sniffare e di eroina da iniettare, qualche genio sintetizzò una nuova sostanza: il crack, che in pratica è cocaina sotto forma di cristalli. Non si contano gli articoli pubblicati sulle varie testate locali, amari resoconti di vite gettate nelle fogne. Sequestro qui, arresti lì, perquisizioni e fermi in tutte le salse. Ottimo lavoro, encomiabile, ma chi deve risolvere questa piaga alla radice?



Eppure, basterebbe incrementare costantemente l'informazione e la formazione su questo fronte.
Mettere sullo stesso piano il THC, la cocaina, l'eroina o l'MDMA non aiuta a capire la realtà dei fatti.
Manca la degna alternativa a questo mondo, ecco tutto. Bisogna credere nel domani e non affogare nel presente. Servono sonori schiaffi per ricordare, a tutti, che il viaggio più bello si chiama VITA.

Le morti per droga, per fortuna, si contano sulle punte delle dita. Le esistenze devastate, invece, sono tantissime e forse non si conosce davvero l'entità dei danni provocati. Famiglie spaccate, ragazze e ragazzi disagiati ed emarginati, senza un futuro e senza speranze. Zero prospettive, sfiduciati e prigionieri delle proprie debolezze.

Stiamo preparando interviste ad esperti, approfondimenti e quant'altro per aprire gli occhi ed il cuore di chi vive in bilico e sprofonda, giorno per giorno, nelle sabbie mobili della dipendenza.


Scritto da Dino Cau
copertina creata da Fabio Simeone


Per approfondire:

RELAZIONE ANNUALE AL PARLAMENTO SUL FENOMENO DELLE TOSSICODIPENDENZE IN ITALIA ANNO 2019 (DATI 2018)

RELAZIONE DEL MINISTRO DELLA SALUTE AL PARLAMENTO SUGLI INTERVENTI REALIZZATI AI SENSI DELLA LEGGE 30.3.2001 N. 125 “LEGGE QUADRO IN MATERIA DI ALCOL E PROBLEMI ALCOL CORRELATI”

Servizi e contatti utili - I SER.D della Regione Campania

immagini tratte dalla rete

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