venerdì 24 aprile 2020

COMUNITA' MILITANTE CAUDINA 321 | volantino


105° ANNIVERSARIO DEL GENOCIDIO ARMENO

Il Turco miete. 
Eran le teste armene  
Che ier cadean sotto il ricurvo acciar: 
Ei le offeriva boccheggianti e oscene 
A i pianti de l’Europa a imbalsamar. 
Il Turco miete. 
In sangue la Tessaglia 
Ch’ei non arava or or gli biondeggiò: 
Aia—diss’ei—m’è il campo di battaglia,  
E frustando i giaurri io trebbierò. 
Il Turco miete. 
E al morbido tiranno  
Manda il fior de l’elleniche beltà. 
I monarchi di Cristo assisteranno 
Bianchi eunuchi a l’arèm del Padiscià.

N.B. Il Centro informativo armeno ricorda anche questi versi di Giosué Carducci, che naturalmente furono scritti ben prima del genocidio del 1915.

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