lunedì 7 giugno 2021

ELLENISMO ed EROTISMO - Ma come sono affascinanti questi dèi dell’Olimpo… | INTERVISTA

L'irresistibile Olimpo di Fedini e Giulia Marino

Vivacissimi, sexy, irresistibili. Sono gli Dei dell’Olimpo disegnati e raccontati da Federico Bauzon (in arte Fedini) e Giulia Marino, autori di Olimpo: gioie e disagi, strisce comiche sapienti e godibili che giocano con la mitologia classica e i tipi umani e che in pochi anni si sono guadagnate un seguito di appassionati come poche altre (su Facebook hanno circa 70.000 like). 

Figure aitanti e prosperose, nate dal tratto pastoso e sinuoso di Fedini, per fare un ripasso della classicità e ritrovarci vizi e virtù dei giorni nostri, senza censure.

C’è divertimento, avventura, lotta, cinismo, invidia, dispetti, gelosia, malinconia (poca: solo quella di un Ares, dio della guerra, forte, bello, ma deboluccio intellettualmente). E c’è amore in tutte le sue forme: cortese (quello di Ade, dio degli Inferi, per Persefone), appassionato (quello di Ares per Afrodite, dea dell’amore), incestuoso e perverso (Ares e Eris, sua gemella oscura), impossibile (Ares e Atena, casta dea della saggezza), seriale (il navigatissimo Zeus), omoerotico (Artemide e le cacciatrici), fraterno (Apollo e Artemide), egoico (Apollo), senza confini (Dioniso), il tutto visto con sincerità sociologica pungente ma non volgare.

Fedini schizza lo storyboard a mano per poi rifinirlo con il digitale. Giulia lo convince a dare un nome al progetto e a pubblicarlo sui social e da lì, attraverso un vero e proprio passaparola fatto di tag e ricondivisioni, è nato il successo di Olimpo: gioie e disagi. 

Tanto che Federico e Giulia ora contano perfino un seguito di cosplay che li raggiunge nei vari eventi a cui partecipano. Alle strisce comiche si sono aggiunti anche i racconti di Giulia: in Storie di Dei la mitologia greca viene narrata in chiave realistica e cruda, rispettando l’impronta brutale che hanno sempre avuto i miti della nostra storia. 

Incontriamo Federico e Giulia mentre sono impegnati a lavorare su un nuovo fumetto cartaceo.

d- Cosa vi attira dell’universo classico in rapporto al nostro presente?

r- Gli Dei greci perché sono imperfetti e ci danno modo di affrontare molti temi moderni, o meglio: immortali. La mitologia greca, poi, ci permette di evadere dal presente e proiettarci in un mondo antico. Nel nostro modo di raccontarlo siamo molto ‘classicisti’: non accettiamo di far comicità utilizzando elementi ‘di moda’ (molti fumettisti usano i meme o magari disegnano i loro personaggi con altri personaggi reali, di cui magari in un certo periodo si parla tanto… Noi non lo facciamo, ci piace rappresentare la mitologia greca nel modo più filologico e coerente possibile. Infatti molti dei nostri lettori sono classicisti, storici e archeologi).

d- Quanto tempo richiede in media una striscia? E quanto vi occupa lavorare a questo progetto comune?

r- Il tempo di lavorazione di una striscia purtroppo è molto variabile. Si può impiegare da tre giorni a una settimana! Il numero di personaggi presenti, la quantità di testo (anche quello scritto ‘a mano’), la complessità della scena o semplicemente l’ispirazione (o la mancanza di essa) sono tutti fattori che incidono notevolmente sui tempi di lavorazione. Al momento siamo abbastanza fortunati da poterci concedere di non aver fretta nel concludere una vignetta a discapito della qualità! È un progetto onnipresente nelle nostre vite, dedichiamo del tempo per sceneggiare, disegnare, scrivere o anche solo parlarne ogni giorno.

d- Prima viene la scrittura e poi l’immagine o viceversa?

r- Lasciamo fare all’ispirazione. A volte i dialoghi sono la prima cosa che sorge dal nostro brainstorming, altre volte si parte da un disegno per creare una storia.

Scritto da Silvia Valerio

tratto da: ilgiornaleoff.it

Nessun commento:

Posta un commento