domenica 20 giugno 2021

LA TRAGEDIA DEL 144° BATTAGLIONE IRPINO - 11 dicembre 1943, un massacro dimenticato e scomodo | STORIALTERNATIVA

LA TRAGEDIA DEL 144° BATTAGLIONE IRPINO
11 dicembre 1943, un massacro dimenticato e scomodo. 

Solo in su la vetta ho posa.

Il motto del Battaglione Irpino, inciso su di una medaglia commemorativa della Seconda Guerra Mondiale, dovrebbe essere completato così: Solo in su la vetta ho posa e solo con la memoria ho pace. Infatti, la storia di un massacro sconosciuto e dimenticato fa ancora più male. La Legione Irpinia girò il mondo in difesa della Patria, ma venne decimata dai bombardieri inglesi qualche mese dopo l'infame 8 settembre. Nell'elenco riportato dei caduti, purtroppo, ci sono i nomi di giovani Combattenti Irpini che, però, non trovano spazio in commemorazioni istituzionali.

L'11 dicembre del 1943 la nostra Caudium perse ben cinque valorosi combattenti sotto le bombe inglesi e i vili attacchi partigiani in terra iugoslava: 

Enrico Amato e Filistrato Maffei di San Martino Valle Caudina, Giovanbattista Miele e Michele Piccolo di Cervinara, Leopoldo Pagnozzi di Pannarano. Dimenticati perché scomodi?

Lo Schiaffo 321 aveva già parlato di Giovanbattista e Michele in un precedente articolo e la ricostruzione storica, da allora, non si è mai fermata. Purtroppo, i massacri dei vincitori non sono visti di buon occhio, specialmente quelli dell'aereonautica britannica nei Balcani e recuperare materiale è un'impresa ardua. La documentazione sulle CC.NN. del 144^ Irpino è scarsa, ma grazie alla preziosa rivista storica Acta, organo della Fondazione RSI, possiamo ricostruire dettagliatamente i fatti dell'epoca.

LE CC.NN. DEL 144° IRPINO

Il CXLIV Battaglione CC.NN., comandato da Alberto Biglieri e appartenente alla 144. Legione Irpinia di Avellino (1), quale Reparto non indivisionato inserito come altri Reparti di CC.NN. nell'11esimo Comando Guardia alla Frontiera (Carlo Viale) ha partecipato alla guerra contro la Jugoslavia con la Seconda Armata

Dopo la conquista della fascia adriatico­dalmata di competenza italiana nelle occupazioni dell'Asse in Balcania, le 409 CC.NN. irpine sono rimaste di presidio in Montenegro alle Bocche di Cattaro e al Lago di Scutari fino alle confinanti rive albanesi. 

Poste alle dipendenze operative della Divisione Taro dal termine della guerra in Grecia, il 23 aprile 1941, fino al rimpatrio dell'Unità nel luglio 1942, le CC.NN. irpine passano nella Divisione Perugia fino ai giorni che precedono la Resa di Cassibile, con un obbligato abbandono delle posizioni nel Sud albanese che per il CXLIV Btg. ha avuto il triste significato dell'inizio della dissoluzione.

Il 15 ottobre 1943 (ACTA n. 81) il ripiegato dall'Albania Btg.Irpino viene aggregato alla 181. ID (Hermann Fischer), Unità inquadrata nella II Panzer Armee (Lothar Rendulic). Insieme ad altri sei Battaglioni autonomi della MVSN di stanza tra Albania e Montenegro, Dalmazia e Croazia, rimane a presidiare quei territori adriatici con il primario intento di difenderli da sbarchi nemici.

Il 9 febbraio 1944, giorno del giuramento in RSI di tutti i Reparti dell' Esercito Nazionale Repubblicano, i resti di questi fedeli Battaglioni prestano giuramento collettivo alla Repubblica Sociale Italiana e all'alleato germanico (ACTA n.81). 

Entro il 25 luglio 1944 tutti i Battaglioni di CC.NN. della Balcania vengono incorporati della GNR. Nessuno di essi avrà un effettivo impiego a difesa del territorio della RSI, neppure i nuclei di alcuni di essi che con difficoltà rimpatriano negli ultimi mesi di guerra.

documento B

L'11 dicembre 1943 il CXLIV Irpino subisce un attacco aereo di bombardieri nemici in ripetute ondate che semidistrugge il Battaglione dislocato tra Sveti Stefan sul Mar Adriatico e Virpizar presso il Lago Scutari, ma in prevalenza a Brčeli (doc. B) anche a protezione di depositi di munizioni. 


Ad effettuarlo, dopo segnalata presenza di queste CC.NN. da parte jugoslava, sono bimotori B 25 Mitchell per attacchi al suolo del XII Comando Aereo Tattico britannico, partiti dall'aeroporto di Malta.

Il CXLIV Btg. subisce perdite tali, compresi feriti e dispersi, da non poter mantenere la propria struttura operativa. Per doverosa Memoria, dimenticati dall'Italietta e spesso dichiarati per tornaconto elettoralistico presunti morti in prigionia tedesca, in accordo con le Famiglie che sempre anelano all'erogazione della pensione di guerra che però spetta, 

elenchiamo cinquanta di questi Caduti a disdoro della criminale strage britannica.

Balkan Air Forces

Il 27 maggio 1944 la RAF, per meglio affiancare ogni terroristico bombardamento della 15esima Forza Aerea americana su Zara (cinquantuno attacchi dal 2 novembre 1943 al 31 ottobre 1944) istituisce con bombardieri anche regi e sudafricani, la Balkan Air Forces per compiere incursioni intimidatorie su territori adriatici presidiati da italiani da Trieste a Pola, dal Quarnaro fino in Dalmazia e in Albania.

medAGLIA IRPINA

Nota (1) La 144. Legione da montagna Irpinia con sede in Avellino e che incorporava molte Camicie Nere della Sicilia e della Puglia mobilitò il proprio CCXLIV Battaglione Avellino durante la Campagna in Africa Orientale 1935­-1936. Alle dipendenze dal 27 aprile 1936 della 7° Divisione speciale Cirene, avente la sede del comando a Bengasi e poi a Tobruk, ed inquadrato nella 119. Legione CC.NN. di Frosinone, il CCXLIV Battaglione agli ordini di Umberto Benedettini rimase di presidio in Cirenaica dove eseguì anche opere di fortificazione in sperdute zone desertiche o costiere.

Riportiamo i nomi di alcuni Eroi, Caduti in quel maledetto 11 dicembre 1943

Solo in su la vetta ho posa e solo con la memoria ho pace.

Allocca Sebastiano, Brusciano 2.9.15; 

Amato Emrico, San Martino V.C. 27.5.06; 

Anzalone Angelo, Sturno;

Bari Stefano, Bari 16.6.23; 

Borea Luigi, Manocalzati 11.3.08, 

Bruno Marco, Manocalzati 7.1.06; 

Carbone Giuseppe, Porto Empedocle 10.4.11; 

Caso Michele, Ariano Irpino 20.12.10, 

Cirino Stefano, Serino 22.5.10; 

Colucci Felice, Pietrastormina 20.10.09; 

Costa Angelo, Caltanissetta 3.1.11; 

D'Amico Giuseppe, Valguarnera C. 6.1.07; 

D'Apice Dionisio, Savignano Irpino 10.7.11; 

De Falco Gaetano, Benevento 27.5.14; 

De Feo Francesco, Castelvetere/Calore 5.4.12; 

De Gruttula Angelo, Ariano Irpino 13.6.14; 

De Luca Salvatore, Grottaminarda 18.12.13; 

Del Vecchio Vincenzo, Zungoli 25.12.10; 

De Vito Vincenzo, Bonito 26.8.06; 

Di Biagio Armando, Sonnino 8.1.14; 

Fabbri Nino, Ficarolo 10.3.09; 

Gentilella Leone, Calabritto 26.8.12; 

Giella Pellegrino, Torino 29.4.07; 

Graziano Gabriele, Ariano Irpino 28.8.11; 

Guerriero Nunzio, Capriglia Irpina 13.6.10, 

Iammarone Raffaello, Ariano Irpino 1.10.14; 

Iandoli Andrea, Avellino 17.3.14; 

Laddaga Angelo, Gravina di Puglia 3.3.12;

Maccarone Pietro, Adrano 23.5.05; 

Maffei Filistrato, San Martino V.C. 14.4.44; 

Maglione Luigi, Savignano Irpino 30.1.14;

Manzo Giuseppe, Avellino 23.8.09; 

Miele Giovanbattista, Cervinara 28.8.10; 

Pagnozzi Leopoldo, Pannarano 12.12.06; 

Pellegrino Antonio, Greci 23.8.16; 

Pelosi Antonio, Monteverde 31.2.09; 

Piccolo Michele, Cervinara 21.7.14; 

Planelli Emanuele, Bitonto 10.10.01;

Reale Martino, S.U.A. 6.7.09; 

Ricci Giovanni, Altavilla Irpina 6.2.08;

Rosa Angelo, Conza della Campania 21.8.07; 

Sabatini Annibale, Villa Santa Maria 10.6.07; 

Scala Mario, Mirabella Eclano 14.5.07; 

Scalavino Giovanni, Palermo 1.3.07; 

Sebastiano Antonio, Ariano Irpino 5.2.08;

Sfortunio Giuseppe, Forino, 14.2.07; 

Trevisonno Francesco, Benevento 28.2.08; 

Vezzali Ugo, Argentina 5.11.09; 

Venditti Giuseppe, Sesto Campano 18.6.18 e 

Zolli Guerrino, Udine 27.1.10

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immagini tratte dalla rete

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