mercoledì 3 aprile 2024

LO SCHIAFFO DEL FANTE: 44 ANNI DI ATTESA PER UNA SEDE. LETTERA AL PRESIDENTE MATTARELLA! #perle

LO SCHIAFFO DEL FANTE: 44 ANNI DI ATTESA PER UNA SEDE. LETTERA AL PRESIDENTE MATTARELLA! #perle

Non dimenticateci! Proprio l'Associazione del Fante in occasione del Cinquantenario della battaglia di Vittorio Veneto stampò un manifesto d'impatto con l'invito a non gettare nel dimenticatoio la storia del militari Italiani impegnati nei conflitti e la memoria dei Caduti in guerra.

Purtroppo, ad Avellino la locale sezione del Fante, in questi giorni, ha inviato una missiva al Presidente della Repubblica Italiana, l'ex Democristiano Sergio Mattarella, per risolvere una diatriba lunga ben quarantaquattro anni. L'incredibile dimenticanza ha così spinto il Cavaliere Ufficiale Ettore De Venezia, socio ad honorem dell’Associazione Nazionale del Fante sezione di Avellino, a chiedere direttamente una mano alla massima carica dello Stato per riavere la vecchia sede sociale, abbandonata a causa del Terremoto dell'Irpina (1980) e mai più aperta per le attività dell'associazione destinataria dei locali.

Il Cavaliere De Venezia, non molla la presa e da anni chiede ai vari Sindaci del Comune di Avellino le chiavi dello spazio per gli iscritti e i militanti dell'Associazione Nazionale del Fante, costituita il 7 Luglio 1920 grazie al Tenente di Complemento Giuseppe Fontana, pluridecorato combattente della prima guerra mondiale che cadrà nel '43 a seguito delle ferite riportate sul fronte russo. Da troppo tempo le innumerevoli e legittime richieste sono state risucchiate nel nulla, penalizzando la creazione di attività sociali e culturali per i reduci sparsi sul territorio Irpino. 

Mattarella e De Mita

L'appello

“Chiedo un suo intervento, Signor Presidente” – scrive De Venezia nella nota stampa – “considerando che la sede sociale a noi concessa, presso Palazzo De Peruta ad Avellino, venne danneggiata dal sisma dell’ ’80 e dopo la ristrutturazione non ci fu data la possibilità di rientrare, cosa che invece ci spettava di diritto. Abbiamo più volte avanzato richiesta ai vari Sindaci che non hanno mai trovato una soluzione.”

In sintesi, questo il testo della missiva che lancia per l’ennesima volta un appello in considerazione che questa Associazione ha come scopo anche quello di aggregare e conservare e tramandare la memoria dei nostri concittadini e degli Irpini impegnati nelle due guerre mondiali. Un ricordo che va alimentato anche con la soluzione adatta a un gruppo di persone che non intende arrendersi. Così si conclude lo schiaffo del Fante, con la certezza che la loro tenacia sarà premiata in Futuro.

Care lettrici e cari lettori de Lo Schiaffo 321, continueremo a seguire il caso.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo




Nessun commento:

Posta un commento