mercoledì 10 novembre 2021

Il latitante (2003) - CINEMALTERNATIVO

Sottovalutato dalla critica, ma premiato dal pubblico con la bellezza di 3.178.000 visualizzazioni su Youtube:

"Il Latitante" è stato l'ultimo lungometraggio di Ninì Grassia, il regista, sceneggiatore e compositore italiano scomparso prematuramente nel 2010 dopo aver realizzato e/o prodotto ben 43 film, 53 spot pubblicitari e 37 documentari, spesso componendo in prima persona le musiche. 

La trama

Il giovane operaio Nicola Di Falco, per procurarsi i soldi per curare il padre malato, è costretto a rivolgersi al boss camorrista Don Antonio Cantalamessa offrendogli la sua collaborazione ai loschi affari del boss napoletano. Durante uno scontro a fuoco tra la polizia e i camorristi un poliziotto viene ucciso, e proprio il protagonista viene accusato dall'ispettore di polizia Francesco Sarnataro, che è anche lo zio del ragazzo ammazzato, di essere l'autore materiale dell'omicidio. Il poliziotto per vendicarsi giura a sua volta di voler uccidere Di Falco.

A questo punto Di Falco, aiutato da alcuni boss della malavita, abbandona la moglie e i figli e si allontana da Napoli. Diventato così un latitante si nasconde prima a Palermo, e poi successivamente, braccato dall'ispettore, si trova costretto a spostarsi a Reggio Calabria ed infine a Roma. Il desiderio di tornare a casa però ha il sopravvento e così ritorna a Napoli.

Egli vorrebbe fuggire a Casablanca con la moglie, ma verrà tradito proprio da Cantalamessa. Dopo una sparatoria tra poliziotti e camorristi, Di Falco rimarrà ucciso proprio nello scontro a fuoco per mano di un collega dell'ispettore.

colonna sonora

Il Latitante vanta attrici ed attori di spessore come Karim Capuano, Tony Sperandeo, Nicola Di Pinto, Barbara Chiappini, Vincenzo Criscimano, Oscar Di Maio, Antonio Fiorillo e il cantautore napoletano Tommy Riccio. Grande ritorno sulla scena di Salvatore Termini, noto per aver interpretato il personaggio soprannominato King Kong nei due film successo del regista Marco Risi: Mery per sempre e Ragazzi fuori e soprattutto noto per la frase "Rintra a tana". Grande l'interpretazione di Rosario Toscano: 

Giggino don Perignon è o'sciò!


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