martedì 23 novembre 2021

AIROLA - Focolaio di polemiche tra Maglione, Muscarà, l'Arpac ed il Comitato Ambientalista | AMBIENTE

Focolaio di polemiche tra Maglione, Muscarà, l'Arpac ed il Comitato Ambientalista

La Valle Caudina non trova pace dopo l'incendio. Ad Airola, Arpaia, Bucciano, Forchia, Moiano e Paolisi sono decaduti i divieti e le sospensioni del 14 ottobre dovute al rogo della Saba, ma infuriano le polemiche legate alle pesanti dichiarazioni di Marì Muscarà, esponente regionale del Movimento 5 Stelle. 

La Pentastellata, però, viene clamorosamente smentita e attaccata dall'Onorevole Pasquale Maglione, anche lui eletto nel M5S. Per una corretta informazione riportiamo la nota integralmente:

Apprendo da una nota stampa, comparsa sul Corriere del Mezzogiorno, che la consigliere regionale Marì Muscarà ha rilasciato delle dichiarazioni relative all’incendio che ha interessato l’area industriale di Airola. 

Ho fatto subito i necessari approfondimenti con l’azienda per valutare se fossero fondate le dichiarazioni della Muscarà e NON lo sono.

L’azienda non lavora le materie prime denunciate nell’articolo e quindi la ricostruzione fatta dalla segretaria della commissione Ambiente del consiglio regionale della Campania sono prive di fondamento. La mia comunità ha subito un duro colpo dall’evento incendiario delle scorse settimane e quindi non permetto a nessuno di avviare speculazione che possano ancora generare panico.

Giorno dopo giorno stiamo cercando di ritrovare una normalità che, purtroppo, non sarà più quella che ci ha sempre contraddistinto. In questo momento, quindi, le Istituzioni tutte, e coloro che le rappresentano, devono starci vicini con i fatti e non con le boutade giornalistiche. Tutte le verifiche continuano ad andare avanti e personalmente sono in contatto con gli Enti preposti affinché ci sia la massima attenzione sulla questione. 

L’ARPAC, l’ASL e tutti gli organi regionali competenti stanno fornendo dati e le dovute rassicurazioni affinché i cittadini possano ritrovare la perduta tranquillità. 

Non serve a nessuno il sensazionalismo e nemmeno le speculazioni. Adesso ci vuole solo il tempo necessario per far rimarginare la ferita nella consapevolezza che la stessa dovrà essere da monito per evitare eventi disastrosi simili.


Il Comitato Salute & Ambiente Airola e V.C. è disorientato:

Ha destato preoccupazione la nota stampa, comparsa oggi sul Corriere del Mezzogiorno, in cui la consigliere regionale Marì Muscarà del Movimento cinque stelle ha rilasciato delle dichiarazioni relative all’incendio che ha interessato l’area industriale di Airola.

Nella nota la consigliera faceva riferimento ad un presunto inquinamento aggiuntivo e grave dovuto si cita "alla combustione di materiali in fibra di carbonio particolarmente volatile e i cui effetti sono del tutto simili a quelli delle fibre di amianto, provocando danni cellulari e sviluppo di patologie tumorali. Un disastro ambientale i cui effetti resteranno sconosciuti".

Come cittadini siamo chiaramente disorientati visto che la notizia proviene da fonti istituzionali autorevoli come la segreteria della commissione Ambiente del consiglio regionale della Campania.

Pare che il deputato Pasquale Maglione, del "medesimo" Movimento 5 Stelle, abbia definito la notizia una boutade giornalistica, avendo verificato in approfondimenti personali con l’azienda che quel materiale non era presente evidentemente nel sito.

Si vuole ricordare che il Comitato, in data 29.10.21 in sede di Consiglio comunale aperto, aveva sollecitato il Comune, tra le altre  cose al punto n. 5, affinché richiedesse alla Ditta inquinante "l'elenco dettagliato del materiale combusto (tipo di materiale con relativa scheda tecnica, quantità, provenienza del materiale) e della temperatura di combustione massima raggiunta." (si allega richiesta ufficiale)

Ovviamente l'istanza non è stata raccolta, né dal Comune né dalle altre AUTORITA' presenti. CONOSCERE cosa era presente in quel sito nel momento dell'incendio è un DIRITTO di tutti i cittadini.

Come sempre la mancanza di informazione genera incertezza e confusione! Si registra con sommesso stupore che la conoscenza e la trasparenza siano un dato accessorio, strano soprattutto da parte di chi calcava il carro dell'antipolitica e le brandiva come vessillo. 

Per chi ama la democrazia invece, la trasparenza e la conoscenza sono SEMPRE valori FONDAMENTALI! Il Comitato rivolgerà un'ulteriore istanza alla Ditta Sapa per conoscere quanto invocato da quasi un mese, ovvero l'elenco di tutti i materiali combusti.


Riflessioni

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di queste tarantelle abbastanza grottesche. In gioco, ahinoi, ci sono la salute, l'economia e l'ecosistema di Airola e dintorni. A questo punto potrebbero essere necessari ulteriori controlli ed approfondimenti sulle cause e gli effetti di un rogo che sta tenendo sulle spine la Popolazione Caudina.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete


Nessun commento:

Posta un commento