martedì 16 marzo 2021

MEDIOCRITAS - I dieci schiaffi del Ministro Scelba | ORO VERDE DEL PARTENIO

La risposta al duro attacco sferrato da Vinciguerra e Preziosi, il 9 settembre 1947 all'interno dell'Assemblea Costituente, ricevette la celere doppia risposta dei Ministri interrogati. Gli onorevoli Scelba e Segni smontarono, completamente, le accuse della Sinistra che incassò il colpo, sia a Roma, sia a Cervinara. Lo Schiaffo 321 pubblica il secondo articolo della rubrica Mediocritas, spazio nato a difesa dell'Oro verde del Partenio.


Chissà che faccia fecero le spie sovietiche e americane quando dovettero tradurre questi documenti, definiti caldi per l'ordine pubblico ed importantissimi per segnare l'inizio della Guerra Fredda. Da Nuova York a Montesarchio, da Stalingrado ad Avellino, passando per Cervinara o Airola. Dappertutto era scoppiata una vera e propria guerriglia democratica, che toccava tutta la società. Famiglie schierate e compatte, altre spaccate e rancorose, ma tutti con una tessera in tasca e una bandiera tra le mani. La maggioranza non era silenziosa, anzi le piazze traboccavano di cittadini, spesso divisi da semplici marciapiedi, in realtà più alti ed incisivi del Muro di Berlino

FORTINO DICCI'

In quest'ottica dobbiamo inquadrare le dieci risposte del Ministro Scelba. L'Italia aveva i piedi sullo scacchiere mediterraneo della Guerra Fredda e fin nei piccoli centri si rifletteva la netta divisione tra Scudocrociati della Democrazia Cristiana, da una parte e Socialisti, Comunisti e Socialdemocratici in contrapposizione. L'emblematica ricostruzione si può leggere nel capolavoro di Giovannino Guareschi, Don Camillo e Peppone
Le storie di battaglie tra stili ostili erano ambientate nella Bassa padana emiliana e potevano tranquillamente essere adattate alla Valle Caudina dell'epoca. Il grande Guareschi, l'autore italiano più tradotto all'estero in assoluto, magari a Cervinara avrebbe dovuto cambiare l'ossatura della trama, visti i personaggi politici di spessore che caratterizzavano la calda Piazza Trescine e i suoi infuocati balconi, usati per i comizi. Dai quei pulpiti laici si snocciolava una politica strutturata capillarmente. Non a caso le accuse lanciate dagli onorevoli "rossi" erano partite, senza ombra di dubbio, dalla Cervinara del Barone.  

ANTICOMUNISMO 

La risposta del Ministro degli Interni giunse in un delicato scenario interno. Alle porte c'era un'ulteriore  guerra civile e l'eco degli spari di Portella della Ginestra era ancora nell'aria. Il primo maggio 1947 fu un giorno molto difficile da gestire come Ministro degli interni. Gli spari contro la folla di contadini con le bandiere rosse fecero contare undici morti, tanti feriti e il de profundis dell'Unità antifascista.

Scelba rafforzò la Polizia, espellendo da essa elementi considerati, dal suo punto di vista, di dubbia fedeltà, conseguenti ad arruolamenti provvisori avvenuti sul finire della guerra, come la cosiddetta polizia ausiliaria, di cui fece parte un numero di ex partigiani, per la maggior parte provenienti dalle Brigate Garibaldi. Il Ministro riteneva che essendo composte da un'alta percentuale di comunisti avrebbero potuto agire dall'interno delle forze dell'ordine per attuare la rivoluzione comunista in Italia, come riportano le cronache del tempo. 

PROPAGANDA USA

L'Oro Verde del Partenio si trovò, finalmente, al centro del dibattito politico nazionale, seppur usato come mero attacco politico strumentale alla miniguerra fredda Cervinarese. Oltre alla coppia Preziosi . Vinciguerra fu il Barone Rosso di Cervinara, l'avvocato Carlo Mario Emanuele Vittorio De Bellis, a subire, (in)direttamente, il rigetto totale dell'interrogazione. O'Bàron resterà nella storia politica Caudina per la serie di ricorsi e le mille tarantelle contro presunti brogli e affari loschi Scudocrociati, tuttavia mai dimostrati.

Buona lettura.


SCELBA RISPONDE

1°) Danni ingenti al demanio del comune di Cervinara furono causati da parte di abusivi occupatori due anni or sono, e precisamente nel 1945, durante la gestione della precedente amministrazione comunale. Il sindaco del tempo nominò anche un Comitato di sorveglianza che presentò una relazione scritta inviata alle autorità prefettizia e forestale. La nuova amministrazione ebbe cura di porre rimedio alla situazione, richiamando i sorveglianti ad un maggiore senso di responsabilità, e provvedendo alla nomina di un ufficiale forestale. Le usurpazioni di fatto cessarono.

2°) Nessuna usurpazione di proprietà comunale boschiva risulta consentita dall'Amministrazione comunale.

3°) I tributi locali non sono stati ritoccati dall' attuale Amministrazione, né la situazione finanziaria del Comune ha posto gli impiegati in condizioni di non percepire puntualmente i loro stipendi.

4°) Sono pervenute effettivamente a questo Ministero accuse a carico degli attuali amministratori del comune di Cervinara e del sindaco in particolare, ma questo Ministero, presa visione della decisione della Giunta provinciale amministrativa in sede giurisdizionale, con la quale veniva respinto il ricorso avverso la eleggibilità a consigliere di detto sindaco, non ha trovato luogo all'adozione di provvedimenti al riguardo.

5°) L'attuale sindaco di Cervinara risulta denunziato alla Commissione provinciale per le sanzioni contro il fascismo, che lo sospese, in un primo tempo, dal diritto elettorale. Ma la Commissione centrale ha riformato la decisione di primo grado in senso completamente favorevole al prevenuto.

ANDREOTTI E SCELBA

6°) Una recente ispezione, eseguita sul posto dal vice prefetto ispettore della Prefettura di Avellino, non ha posto in luce atti arbitrari perpetrati dall'attuale Amministrazione.

7°) Della casa comunale è stato ceduto un vano (e non tre vani) per il fitto mensile di lire 1000, non risultando all'Amministrazione che vi fossero altre precedenti richieste concorrenti.

8°) Non vi è stata riunione primaverile del Consiglio comunale, perché nella seduta del 27 febbraio 1947 erano stati esauriti tutti gli argomenti all'ordine del giorno, che è stato approvato ad unanimità, né si sono successivamente presentati altri affari che dovessero essere trattati dal suddetto organo, cui restava da esaminare soltanto il conto consuntivo, peraltro non presentato tempestivamente dal Tesoriere. Comunque, una nuova riunione del Consiglio fu indetta per il 25 luglio 1947.

9°) L'attuale Amministrazione comunale di Cervinara,  ha proceduto, a sole due nuove nomine, di dipendenti: un ex carabiniere, reduce, al posto vacante di guardia municipale ed un altro ex combattente a comandante provvisorio delle guardie, con lo specifico incarico della vigilanza forestale con nomina revocabile ad nutum, in attesa della riforma del regolamento organico che prevede l'istituzione di tale posto. Le relative deliberazioni sono state regolarmente rese esecutive dall'autorità di vigilanza, e per il posto vacante del vigile urbano è stata bandito i1 regolare concorso.

10°) A carico del sindaco risultano presentate due denunzie all'autorità giudiziaria ma, allo stato degli atti, non risulta alcun elemento processuale da cui derivi incompatibilità per la permanenza in carica di detto sindaco.

Il Ministro dell'interno On. Mario Scelba.

9.9.1947 - "Risposte scritte ad interrogazioni" degli Onorevoli Vinciguerra e Preziosi | Tutela del patrimonio morale e demaniale nel Comune di Cervinara.




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