domenica 9 maggio 2021

FRONTE DELLA GIOVENTU' - "Indipendenza nazionale", tavola rotonda integrale (1986)

INDIPENDENZA NAZIONALE

La nube radioattiva di Cernobyl era da poco arrivata in tutta Europa, compresa l'Italia. Il IV raduno della Contea, organizzato dal Fronte della Gioventù dopo la fine degli Anni di Piombo, chiusi macabramente nel 1983 con la morte del militante Paolo Di Nella. Decine di lutti e centinaia di attentati senza pietà e con una logica abominevole, abilmente orchestrata dall'alto.

Proponiamo, all'attenzione delle lettrici e dei lettori de Lo Schiaffo 321, la preziosa registrazione audio, messa in rete da Radio Radicale, del dibattito intitolato "Indipendenza nazionale", registrato a Roma domenica 5 ottobre 1986. Sono intervenuti Gianni Alemanno (FdG), Augello (Fuan), Piero Sella, Gaetano Rasi, Pietrangelo Buttafuoco, Laisi, Pio Fantoma, il monarchico Sergio Boschiero (Fert) e Nazzareno Mollicone.

Fronte della Gioventù

Un approfondimento diretto sulla storia politica nazionale in un momento particolare. La Guerra Fredda sarebbe finita a breve e con il crollo del Comunismo iniziava a non aver più senso l'opposizione Anticomunista del Movimento Sociale Italiano. Il mondo giovanile del FdG si pose il problema e lo affrontò in una vivace tavola rotonda, ai più letteralmente sconosciuta.

Negli anni ottanta i "Raduni della Contea" presero il posto dei "Campi Hobbit", ma la sostanza era la stessa. Cambiava la forma, non il contenuto. La base giovanile aveva le idee fin troppo chiare. Purtroppo, dopo qualche anno e un paio di vivaci congressi di partito, quel mondo iniziò a sgretolarsi, pur incassando consensi e cariche istituzionali di rilievo. Il Movimento Sociale raggiunse un ottimo 7,0% alle elezioni comunali '86 di Andria, ad esempio. 

L'ultimo settepercento prima del calo storico, diffuso un po'ovunque. L'anno dopo la Fiamma perse esattamente lo 0.9% nonostante gli oltre due milioni di preferenze valide per il Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale (MSI-DN). Il 5,91% conquistato alla Camera e il buon 6,54% del Senato nel 1987 erano dei timidi campanelli d'allarme, da analizzare in maniera approfondita in chiave ideologica e territoriale.

Le elezioni alla Camera del 14 giugno 1987 consolidarono l'MSI come quarta forza nella  Circoscrizione Benevento - Avellino -Salerno. I collegi elettorali spezzettarono la Valle Caudina. I Comuni della Nuova Caudium erano divisi in aree non omogenee rispetto al territorio. A Cervinara evidente crollo Missino alla Camera con appena 151 voti pari ad uno striminzito 2.53%. Eppure, i voti complessivi della Fiamma furono ben 71.404 in una zona difficile, visto lo strapotere DC, PSI e PCI

L'MSI-DN volò alla Camera solo a Roccabascerana forte delle centoquattro preferenze, pari al lusinghevole 6,88%. Ad Airola si sfiora il 4% con 180 voti. Il combattivo nucleo di San Martino supera il traguardo dei cento voti (101) per un irriducibile 3,29% nell'oasi rossa Caudina. Poi registriamo cifre basse a Rotondi 53 (2,65%), Bonea 21 (2,37%), Moiano 101 (3,99%) Forchia 21 (3,58%) e Montesarchio 255 (3,30%).


Al Senato le cose migliorano vistosamente. Cresce l'opposta fazione a Cervinara 219 voti (4,55%), Rotondi 74 (4,56%) e San Martino 124 (4,78%). La Destra nazionale trionfa nel feudo Diccì di Roccabascerana incassando un roboante 9,54%. 122 croci pesanti. Montesarchio perde, addirittura, qualcosa con appena 224 preferenze agli atti (3,64%), Forchia cresce di poco e arriva a quota 26 (5,49%), mentre Bonea è in calo con diciassette eroici amanti della Fiamma Tricolore (2,30%). Interessante il 6,02% dei 123 Fiammisti di Moiano. Insperato, invece, il risultato del partito di Giorgio Almirante ad Airola con 238 consensi (6,52%). Cifre elettorali che spingono a riflettere sulla libertà di voto e sulle strategie politiche dalle mille facce. 

La politica ha lasciato tutti gli spazi agli algoritmi, freddi e distaccati del sistema statistico. Un tempo la politica era Politica, con tutti i famosi scheletri negli armadi e i fantasmi sotto al letto.

Buon ascolto.

Nessun commento:

Posta un commento