martedì 11 gennaio 2022

La Vostra cinghia di trasmissione culturale. Ribelle. | Editoriale

Tra il grigio delle pecore si celano i lupi, vale a dire quegli esseri che non hanno dimenticato che cos’è la libertà. 
E non soltanto questi lupi sono forti in se stessi, c’è anche il rischio che, un brutto giorno, essi trasmettano le loro qualità alla massa e 
che il gregge si trasformi in un branco. È questo l’incubo dei potenti. 

Il concetto espresso da Ernesto Jünger nel celebre “Trattato del Ribelle” calza a pennello per ufficializzare la nuova stagione di lotta e amore. Diamo il via al nuovo anno politico tramite le colonne digitali controcorrente de “Lo Schiaffo 321” con la pretesa di continuare ad essere una “vocestranea" alla logica "illogica" degli ultimi ventiquattro mesi.


Il Covid-19 rappresenta lo spartiacque di una società liquida, senza spina dorsale. Un vortice di contraddizioni che incorona un regime talmente distopico da ridicolizzare scrittori come Giorgio Orwell o Raimondo Bradbury. Emergenza sanitaria perpetua, privazioni senza precedenti delle libertà individuali con annesso doppio lavaggio, del cervello e del carattere, come ciliegina sulla torta.   

Le opposte fazioni dei vax e dei novax sembrano calate dall'alto. Invece di ragionare, riflettere, analizzare e valutare si preferisce tifare con gli occhi bendati dal dogma del momento.

PRO VERITAS

Lo Schiaffo 321 ha scelto una strada PRO-VERITAS. Ce ne freghiamo delle etichette e delle marchette. A piccoli passi o con grandi falcate, nel rispetto delle scelte altrui, pur disprezzando le convinzioni preconfezionate dall'alto.
Le inutili, controproducenti e liberticide imposizioni di un Potere burocratico, degno dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche di Comunista memoria, ma anche dell'internazionale Turbocapitalista demoplutocratica, sono sotto gli occhi di tutti e tutte.


Distopia 2.0
L'anti-utopia? Prevedere, descrivere e rappresentare uno stato di cose futuro, con cui, contrariamente all’utopia e per lo più in aperta polemica con tendenze avvertite nel presente, si prefigurano situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali-relazionali e tecnologici altamente negativi e nocivi. 
In poche parole la dittatura della distopia. La mera utopia in chiave negativa è capace di incidere palesemente sulle vite di ognuno di noi.   
La realtà supera di gran lunga anche la letteratura fantascientifica e quella fantapolitica.
Buon 2022 a Voi, care Lettrici e cari Lettori. 
Sorridete alle avversità, questa è la Vostra cinghia di trasmissione culturale. Ribelle.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo

immagini tratte dalla rete,

 

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