sabato 1 ottobre 2022

FAVOLE ITANGLOMANI - 20 baggianate itanglesi demistificate una ad una (1/20) | CULTURA


I sostenitori dell’itanglese tendono spesso a contraddirsi. Non è inusuale che nella stessa frase neghino il fenomeno, o lo minimizzino, per poi però anche dire che è un’ottima cosa, bella, moderna, inevitabile, e «comune a tutte le altre lingue». Analizziamo una a una le gemme più tipiche alla fiera dell’anglomania.

1. L’evoluzione della lingua è semplicemente il progresso, la globalizzazione, l’adattarsi ai tempi moderni. Fosse per voi si parlerebbe ancora latino.
RISPOSTA: Certo che il progresso è inarrestabile ed è parte intrinseca dell’umanità. Ma non per questo lasciamo che le cose avvengano come se vivessimo in una giungla e senza un minimo d’attenzione. Non per questo buttiamo via con tanta disinvoltura il nostro patrimonio storico.
Immagina se un tale approccio così passivamente darwinista venisse applicato a qualsiasi altro ambito della vita e della natura.
Lo sosterresti anche se si parlasse di emissioni di anidride carbonica? Perché anche quelle sono frutto del progresso, e qualsiasi limite imposto a fabbriche, automobili e imprese sarebbe un’intrusione artificiale, un «bastone tra le ruote» e un’imposizione.
Lasceresti estinguere una tribù della Amazzonia senza batter ciglio «perché tanto questo è sempre avvenuto»?
Restaureresti una chiesa dell’anno 1000 d.C. nello stile di un aeroporto, o il Colosseo nello stile dello Juventus Stadium, perché ciò sarebbe più efficiente, economico, pratico e infinitamente più facile da far coincidere con le norme anti-incendio e le regole di accessibilità contemporanee?
Saresti contento se un ecomostro prefabbricato di venti piani venisse costruito sulla costa al posto di alcune case d’epoca semi abbandonate nel nome del progresso, della praticità e dell’apertura ai turisti? Liquideresti ogni obiezione sulla base che «se non fosse così vivremmo ancora nelle caverne»?
E sul tema linguistico, davvero non fa nulla se lingue come il gaelico, il gallese e il basco muoiono o perdono completamente la loro fisionomia «perché tanto le lingue muoiono da sempre»?
E allora perché per la lingua italiana sì?

Quelle espresse in questo articolo sono le opinioni dell’autore, che non corrispondono necessariamente a quelle de "Lo Schiaffo 321". Immagini tratte dalla rete.

Fonte: https://campagnapersalvarelitaliano.com/favole-itanglomani/

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