venerdì 16 dicembre 2022

CERVINARA RISORGI! Quando gli Ultras Avellino sostennero gli Alluvionati | perle


CERVINARA RISORGI!
La foto scattata fu il 19 dicembre 1999 al Comunale di Andria in occasione di Fidelis - Avellino, gara valevole per la 15esima giornata del Campionato Italiano di Serie C girone B, stagione 1999/00. In quegli anni, di fine secolo, era esplosa una dura contestazione della tifoseria alla società Irpina guidata dal Presidente Antonio Sibilia. Al Partenio si disertava ed in trasferta erano presenti solo pochi manipoli di Ultras a difesa di una fede derisa, come campeggiava sullo striscione che i Cruels 1988 esposero in giro per l'Italia. 

cruels 1988
I Lupi quella volta vennero sconfitti per due reti ad una contro l'undici di casa in casacca blu. Il fato volle che sulla panchina avversaria ci fosse un Cervinarese, ossia l'ex calciatore professionista con una lunga carriera sui prati verdi dai massimi vertici nazionali: Pasquale Casale, all'epoca conosciuto nell'ambiente come allenatore emergente ed innovativo. Nessun Caudino andò in trasferta allo Stadio degli Ulivi perché quasi tutti impegnati in prima linea a spalare il fango e a dare una mano ad una comunità in estrema difficoltà, con centinaia di sfollati, con morti, feriti e traumatizzati nella popolazione locale. Riportiamo una parte di una vecchia intervista dedicata a quella giornata, tratta da ValleCaudina.net:

Ricordiamo un triste episodio, legato alla tragedia che colpì Cervinara nel dicembre 99. Lei all’epoca sedeva sulla panchina della Fidelis Andria e pochi giorni dopo, in terra pugliese, incontrò proprio l’Avellino (2-1 il risultato finale con gol di Spinelli, Pizzulli e Zirafa, ndr). La Curva Sud espose uno striscione “Cervinara risorgi!”. Come ricorda quel difficile momento?
«Ricordo soprattutto che partii di corsa da Andria per venire a prendere i miei figli e portarli con me, anche perché dal di fuori sembrava una cosa molto più grave di quanto in realtà non fosse, nel senso che tutto il paese sembrava invaso dalle acque, ma fortunatamente non fu così. Non furono momenti facili, ma avere la famiglia vicino riuscì a rasserenarmi. 
1999/2000
Il caso volle che la domenica giocassi proprio contro l’Avellino e quello striscione mi fece sicuramente piacere. Ad ogni modo, non persi la concentrazione e la determinazione, perché per l’Andria si trattava di un match importantissimo, e riuscimmo a fare risultato pieno».

La "pezza" fu molto apprezzata a Cervinara ed in tutta la Valle Caudina. Erano tempi molto diversi, senza piattaforme sociali. Solo chi macinava chilometri sapeva. Quel nobile gesto riempì d'orgoglio i Cervinaresi di fede biancoverde e non solo. La voce girò anche tra i tanti volontari che spalavano fango e tifavano per la battagliera squadra nata nel 1912. Per la cronaca si registra anche una sparuta presenza di giovani Lupi Cervinaresi in trasferta a Roma con gli anfibi ancora sporchi di fango. Era il 9 gennaio 2000 e si giocò la gara valevole per la prima di ritorno. Scesero in campo Lodigiani e Avellino al "Tre Fontane" della Capitale per indisponibilità del Flaminio

Quel messaggio di vera solidarietà e di invito a non mollare cementificò il rapporto umano, popolare e comunitario di una Terra ostinata e testarda, abituata a rinascere dopo terremoti, alluvioni e malapolitica.

foto: Cervinara Clan

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immagini tratte dalla rete,

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