venerdì 2 dicembre 2022

PULIZIA VALLONI E TORRENTI - La Comunità Montana del Partenio in azione a Cervinara | AMBIENTE

PULIZIA VALLONI E TORRENTI a Cervinara. Al lavoro la squadra Comunità Montana. 

Dopo l'allarme di qualche giorno fa, Cervinara corre ai ripari mettendo in sicurezza le valvole di sfogo della montagna. Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno alzato il livello di attenzione e su sollecito di Caterina Lengua, Sindaco di Cervinara e di Lello Todino, assessore alla Comunità Montana del Partenio

«Da questa mattina - si legge nella nota stampa - una squadra della Comunità Montana del Partenio sta provvedendo alla pulizia del torrente nei pressi di Carlo del Balzo, del vallone Utero, del Remiscuso, del Pirozza, del torrente via Partenio fino a Ferrari, torrente prossimità supermercato Lidl».

Circa 40 mila Irpini vivono in aree con una pericolosità legata alle frane molto elevata o elevata. In 19 mila risiedono in zone a rischio medio, 17mila a rischio moderato. I dati ufficiali per il periodo 2021/22 sono stati elaborati dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale sul dissesto idrogeologico in Italia. Secondo l'Ispra ben 60 mila irpini risiedono in aree definite “di attenzione”. Cervinara, San Martino Valle Caudina, Rotondi, Pannarano, Paolisi e Roccabascerana devono monitorare costantemente le zone a rischio.

LEGAMBIENTE

Il pericolo frane si legge sull'Osservatorio nazionale "Città Clima" risulta essere molto elevato nel 19,6% del territorio regionale a fronte dell’8,4% nazionale. I picchi più elevati di rischio frane si registrano proprio nella provincia di Avellino e in quella di Salerno. In Campania ci sono oltre 23 mila frane. Poco più del 7% del territorio regionale è in frana, attiva o quiescente. Mettendo a confronto i dati delle elaborazioni degli indicatori di rischio frane 2021 e 2018, emerge che la popolazione a rischio frane residente in aree a pericolosità elevata e molto elevata è aumentata dell’1,7%, le famiglie dell’1,8%, gli edifici del 2.7, le imprese dell’1.8% e i beni culturali del 7%. Quasi il 7% delle famiglie irpine è residente invece in aree allagabili, dove il rischio idraulico è basso; in 15 mila, in zone dove il rischio è alto.

In Irpinia, il 23,3% del territorio è quindi potenzialmente a rischio idrogeologico. 38.805 le persone che vivono in aree ad elevato rischio frane, oltre 22 mila in quelle a rischio alluvione. I dati del rapporto dell’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale sono un utile strumento a supporto delle politiche di mitigazione dei rischi

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immagini tratte dalla rete

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