domenica 12 dicembre 2021

CALA IL SILENZIO SUL ROGO DI AIROLA? | AMBIENTE

 

CALA IL SILENZIO SU ROGO DI AIROLA?

A due mesi dal rogo di Airola cala il silenzio sulla questione ambientale. Dopo la trasmissione Status Quo, diretta da Tommaso Bello su UserTv, nessuno dei protagonisti ha mosso un dito. Il Comune di Airola, il Comitato a difesa dell'ambiente e della salute, la ditta Sapa, l'Arpac, l'Asl Bn e l'assessora regionale Marì Muscarà, insieme all'Onorevole Pasquale Maglione, hanno conquistato le prime pagine dei giornali in questi sessanta giorni, mantenendo alta l'attenzione sull'evento di portata nazionale. Nessuno conosce le cause dell'incendio e crescono i dubbi sugli effetti reali a breve e lungo termine, nonostante le notizie positive diffuse dopo le analisi degli addetti ai lavori, aspramente criticati dalla Muscarà che ha richiesto l'accesso agli atti per capire quali materiali erano tracciati di recente all'interno della Sapa prima del maledetto incendio Caudino. L'onorevole Pedicini, vicepresidente del Movimento 24 Agosto - Equità Territoriale, chiese alla Commissione Europea di rispondere a due quesiti. Una domanda era legata alla politica agricola comune (PAC) dell'UE e l'altra alla direttiva "Seveso", riferita nello specifico alla ditta colpita dal rogo.

Sterili scaramucce mediatiche, duri scontri a colpi di tastiera e tante domande inevase chiudono il capitolo "14 ottobre 2021". Per ora. Si attende l'esito della riunione regionale della Commissione Ambiente invocata dalla Muscarà, ossia un tavolo di lavoro tecnico con tutti gli attori di questa vicenda, per garantire ai cittadini la sicurezza di poter continuare a respirare a finestre aperte e a mangiare i prodotti della terra. 

Molto atteso anche l'epilogo dell'inchiesta giudiziaria per chiarire le circostanze che hanno portato alla distruzione del deposito di proprietà della Sapa. La Procura di Benevento sta lavorando per scoprire le esatte cause del rogo. Intanto, il Comitato Ambiente e Salute ha celebrato due giorni fa la Giornata dei Diritti Umani:

“Tutti gli esseri umani nascono LIBERI ed EGUALI in DIGNITA' e DIRITTI. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di FRATELLANZA”. Tratto dall'Articolo 1 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Il tema di quest’anno è l’uguaglianza, principio in linea con l’Agenda 2030, in particolare con l’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 10 : “Ridurre l’INEGUAGLIANZA all’interno di e fra le Nazioni”..

Le chiacchiere e la diossina se le porta via il vento. Infatti, a Caivano si lamentavano per la malasorte che colpisce spesso quelle zone, un tempo fiore all'occhiello della Campania Felix, terra ricca, florida e produttiva. Quella sensazione di impotenza ha avvolto molti cittadini, purtroppo.

“Ancora roghi tossici e diossina, Caivano, purtroppo, è destinata ad avere aria malsana, nonostante questa volta il rogo sia a tanti chilometri di distanza. Nel pomeriggio - si leggeva su Il Giornale di Caivano - grande incendio in un’azienda specializzata nella lavorazione di materiale plastico presso il nucleo industriale di Airola, è andato in fiamme il deposito della Sapa, che produce materiale plastico e interni per le automobili. Sul posto sono giunte diverse squadre di Vigili del Fuoco da Caserta, Bonea e Benevento, con autobotti e autoscala. 

La vastità dell’incendio lascia presupporre un duro lavoro per spegnere le fiamme. La grossa nube nera si è notata da tantissimi comuni delle province di Napoli, Benevento ed Avellino. Si tratta di un vero disastro ambientale. Caivano si è ritrovata ‘oscurata’ dalla colonna di fumo trasportata dal vento.

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immagini tratte dalla rete

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