martedì 26 ottobre 2021

AIROLA: Prelievo ed analisi olive Caudine - AMBIENTE


AIROLA: PRELIEVO ED ANALISI OLIVE 

Personale Asl sta, in questi minuti, prelevando campioni di olive dal territorio comunale di Airola per avviarli ad analisi. Ciò al fine di escludere qualsivoglia contaminazione in relazione all'incendio occorso nell'area industriale. 

Il personale si è recato presso aziende censite nelle banche dati Asl e che sono omogeneamente distribuite su tutto il territorio comunale.

Questa la sintetica nota della Città di Airola. Approfondiamo il discorso con uno stralcio molto interessante dell'ISS in materia. 

ISS

Già da alcuni decenni sono state attuate dalle Autorità competenti efficaci misure di prevenzione, controllo e riduzione dell’esposizione umana alle diossine. Nei paesi dell'Unione Europea ad esempio, le emissioni prodotte dai nuovi impianti industriali sono state ridotte dell'80% e sono tuttora in diminuzione.

A seguito dell’incidente italiano del 1976 a Seveso, la Comunità Europea nel 1982 approvò la cosiddetta "Direttiva Seveso", oggi giunta alla sua terza revisione, che prevedeva tra l’altro la registrazione degli stabilimenti industriali a rischio, l'identificazione delle sostanze pericolose trattate e la preparazione di specifici piani di prevenzione ed emergenza.

Dato che la trasmissione per via alimentare è responsabile di più del 90% dell'esposizione generale, in Europa i limiti di concentrazione di diossine presenti negli alimenti, identificati in modo da non provocare effetti sulla salute del consumatore, sono regolati per legge e periodicamente controllati attraverso specifici programmi ufficiali di sorveglianza.

A livello individuale, le misure di prevenzione e controllo da poter attuare sono piuttosto limitate e consistono, per lo più, in:

  • ridurre il consumo di grassi animali e altri alimenti di origine animale (carne, latticini, uova)
  • seguire una dieta alimentare il più possibile equilibrata e varia: una dieta costituita prevalentemente da un solo tipo di cibo proveniente da zone molto inquinate (come il pesce del Baltico) comporterà un'esposizione maggiore di una dieta ricca di cibi di origine vegetale e in generale molto variata
  • valutare, leggendo bene l'etichetta, da dove viene l'alimento che stiamo per acquistare, privilegiando quelli che sono prodotti in aree dove sono in atto i controlli
  • evitare di bruciare rifiuti potenzialmente contenenti plastiche

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