giovedì 1 ottobre 2020

RAGAZZI DI BUDA cantata da Dian + Ale (2020)

Ragazzi di Buda


Testo e nota tratti da: ARCHIVIO A.C. LORIEN

Avanti ragazzi di Buda, avanti ragazzi di Pest

studenti braccianti operai, il sole non sorge più ad est

Abbiamo vegliato una notte, la notte dei cento e più mesi

quell’alba radiosa di ottobre, quell‘alba dei giovani ungheresi


Ricordo tu avevi un moschetto, su portalo in piazza ti aspetto

nascosta fra i libri di scuola, anch’io porterò una pistola

Sei giorni, sei notti di gloria durò questa nostra vittoria

al settimo sono arrivati i russi con i carri armati.


I carri ci spezzan le ossa, nessuno ci viene in aiuto

il mondo è rimasto a guardare sull’orlo della fossa seduto.

Ragazza non dire a mia madre che io morirò questa sera

ma dille che vado in montagna e che tornerò a primavera


Compagno il plotone già avanza, già cadono il primo e il secondo

finita è la nostra vacanza, sepolto l’onore del mondo

Camerata riponi il fucile torneranno a cantare le fonti

e allora serrate le file che noi scenderemo dai monti


Avanti ragazzi di Buda, avanti ragazzi di Pest

studenti braccianti operai, il sole non sorge più ad est.

NOTE

Nella seconda metà degli anni ’70, il testo di “Budapest (Ragazzi di Buda)” venne riadattato sostituendo il termine “compagni” con “avanti ragazzi”, eliminando il capoverso “Compagno noi siam condannati, sconfitta è la rivoluzione / fra poco saremo bendati e messi davanti al plotone“ e apportando alcune lievi modifiche al testo originale dando origine a questa nuova versione.

Il brano, le cui prime tracce risalgono al 1977, verrà inciso solo nel 1984 ad opera del Fronte della Gioventù di Trieste nell’album “Giovani d’Europa. Nel 2006. i Civico 88 ne hanno inciso una versione rock per la compilation “H?sök Vére 1956?.

Nessun commento:

Posta un commento