giovedì 30 giugno 2022

CRISI POLITICA a Cervinara. Emblematico consiglio Comunale, stile "Padrone e sotto", in salsa politicante | POLITICA

R. CIOFFI LASCIA 
D. CIOFFI VIENE LASCIATO

La resa dei conti era nell'aria da molti giorni. Il caldo consiglio comunale di Cervinara ha riportato sotto i riflettori la passata coppia alla testa delle due liste civiche in campo alle ultime elezioni Cervinaresi: il Sindaco Lengua e il Candidato Sindaco Cioffi. 

Un micidiale doppio attacco incrociato che ieri ha colpito entrambe le figure di spicco della politica locale nel 2020. L'Ingegner Peppino Ragucci, nuovo capogruppo dell'opposizione e Raffaella Cioffi, autoproclamatasi indipendente e libera da qualsiasi vincolo, hanno dato il via al conto alla rovescia per le prossime elezioni, aprendo una crisi politica estesa alla minoranza e alla maggioranza. Un tutti contro tutti che apparentemente potrebbe portare molta confusione, ma in realtà rispetta le chiare linee politiche messe in campo negli ultimi mesi. 


CHBDT
Sorge il nuovo gruppo consiliare Cervinara ha bisogno di Te con Filomena Carofano e Luca Sellitto al fianco di Ragucci contro il Generale Domenico Cioffi. L'ex capogruppo di minoranza da ieri è isolato nei banchi dell'opposizione. Secondo alcune voci di corridoio potrebbe, addirittura, stringere un accordo con l'avvocato Raffaella Cioffi. Solo così prenderebbe vita un altro gruppo, antagonista su tutti i fronti, per poi traghettare Cervinara alle prossime elezioni in attesa della scadenza del mandato o delle dimissioni della Lengua vista la situazione critica e criticata delle ultime ore. 

raffaella attacca!

Raffaella Cioffi è stata molto chiara prima di lasciare i banchi della sua ex maggioranza. A freddo ha ribadito il concetto sulla pagina FB:
«Quando ho iniziato la mia avventura politica - dichiara Raffaella Cioffi - vi ho promesso che lo avrei fatto con coraggio, onestà e determinazione. Oggi pago il prezzo di aver difeso questa scelta e di aver difeso i cittadini sempre e comunque. Non ho mai amato le poltrone, soprattutto se svuotate di ogni potere necessario per migliorare le cose,  ma adoro camminare fra la gente a testa alta, sapendo di aver dato il massimo per la mia Comunità e di non essere un inutile "signorsì" al guinzaglio di un potere cieco ed arrogante. 
Per me da oggi è l'alba di un nuovo giorno, libera nella mia dignità, da Consigliere Comunale indipendente, e vi prometto che sempre mi batterò per i diritti dei cittadini della mia Comunità, che hanno deciso di credere in me».

FRATTURE

Fin dalla composizioni della lista si intravedeva una possibile frattura futura tra il Sindaco uscente Tangredi e il neoSindaco Lengua. Purtroppo, il timore era fondato e Raffaella Cioffi, fedelissima nella scia di Filuccio, ha lasciato la maggioranza in un modo eclatante, sbattendo simbolicamente la porta e ammutolendo l'ex coalizione, almeno fino ad ora.

Tutti gli accordi sono saltati, da una parte e dall'altra. La scintilla che acceso la giornata politica è stata l'elezione della sorridente Maria Bianco, neopresidente del consiglio comunale solo dopo il terzo giro di votazioni. Questo risultato ha aperto ufficiosamente la crisi nella maggioranza guidata dall'avvocato Lengua. Un brutto segnale per l'equilibrio dell'amministrazione, stranamente fredda e distaccata, nonostante tutti questi movimenti. Nessun botta e risposta. Nessun focolaio di accuse e ripicche.

padrone e sotto

Insomma, qualche cittadina e molti cittadini hanno avuto l'impressione di assistere ad una gara di Padrone e Sotto Politico, uno degli sport più praticati dalla classe politica locale, secondo solo allo Scaricabarile, emblema nazionale dello sfascismo. Il Generale Cioffi, fino a ieri era "padrone" sulla tavola della minoranza, poi è stato portato senza pietà a Urma. Per la cronaca Urma significa ombra, letteralmente lasciare qualcuno all'ombra, al riparo dalle bevute, sebbene ciò abbia una accezione negativa, sia nel gioco, sia in chiave politica. 

Libera o bevi e Mi riservo

Nella versione base chi gioca la carta della donna, in questo caso nelle vesti della Cioffi, oltre che proporre una singola persona, ha anche la facoltà di chiedere al cavallo: "O libera o bevi". Questo significa che il giocatore che possiede il cavallo (o cavalla) deve scegliere tra lasciar decidere al giocatore con la donna chi far bere o bersi tutti i bicchieri e le bottiglie del turno lui stesso. Anche in questo caso, comunque, il re (nel caso Cervinarese ex re) può sempre "bussare" e prendersi una o tutte le bevande. Viceversa se la donna (il sotto) vuole far bere tutto al cavallo (il padrone/sindaco), questi può decidere di non bere lasciando alla donna la libertà di invitare alla bevuta chi vuole e al re di bussare a chi è stato invitato dal sotto. C'è anche la formula per il Cavallo del Mi riservo. Con questa formula il Cavallo che subisce la proposta si può riservare di non far bere un certo numero di persone, da una fino a tutti i giocatori meno uno. Nella formula non rivela chi, ma solo il numero di persone. Sarà sempre la donna che proponendo chi vuol far bere farà scoprire le persone riservate o meglio occulte.

Riflessioni
La politica a Cervinara esce con le ossa fratturate dall'ultimo Consiglio Comunale. La migliore scelta, a questo punto, potrebbe essere quella di votare urgentemente, con la speranza di sbloccare una situazione difficile. Una volta per tutte. La cittadina Caudina versa in un periodo davvero preoccupante, vista l'involuzione della vita politica delle sezioni di partito (fantasma) o nelle piattaforme digitali di Grillina memoria (virtuale). 
Tutto ciò senza dimenticare le tarantelle della precedente amministrazione, bloccata da ricorsi e (ri)conteggi. Quei presunti e grotteschi brogli elettorali, per fortuna buttati nel dimenticatoio comunale, sono stati capaci di lasciare il segno. In negativo.
Cervinara oggi è una realtà che sfiora appena ottomila e cinquecento residenti, dopo essere stata per decenni con oltre diecimila abitanti tra le realtà più popolose e vivaci della Valle Caudina e dell'Irpinia intera. Il Cervo rampante vede crollare tutti i progetti di una Grande e Massiccia Cereris Ara orientata verso un futuro migliore, magari come forza trainante dell'Unione dei Comuni Caudini.
 
Il crollo demografico è solo un campanello d'allarme, ahinoi, inascoltato perché duro da digerire. Senza una svolta decisa e risolutiva si rischia davvero di ridimensionare tutta Cervinara, come non mai nella sua Storia. Il buio avanza, la nebbia si fa più fitta e tutto ciò non lascia presagire nulla di buono, anche perché maggioranze ed opposizioni invece di fare Politica giocano, senza pensieri, a Padrone e Sotto
'A Sàlut!

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immagini tratte dalla rete.

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