domenica 3 ottobre 2021

EMERGENZA TRASPORTI, al disagio non c’è mai limite | CAUDIUM

Il Piano quinquennale del Comitato Disagiati della Valle Caudina si concluderà esattamente il prossimo 16 novembre alle ore 18.24. Cinque lunghi anni in cui tantissimi pendolari “disagiati” della tratta ferroviaria Benevento Napoli, via Valle Caudina,  hanno protestato civilmente contro i disservizi causati dalla gestione scadente della strada ferrata.

Il CDVC, con una nota stampa che riportiamo integralmente, invita il Presidente dell’EAV Dott. Umberto de Gregorio a presentare le dimissioni e sollecita la sensibilità e l'attivismo delle forze politiche responsabili che orbitano in zona.  

«Il Comitato Disagiati della Valle Caudina - si legge nel comunicato - è venuto a conoscenza che la linea ferroviaria di proprio interesse verrà probabilmente completata nel lontanissimo (e forse ipotetico) settembre 2022. Pertanto, invita codesto Presidente, a considerare la protrazione all’infinito e forse a mai del raggiungimento dell’obiettivo da Lei stesso fissato, che vedeva il completamento della tratta nel passato settembre 2021.

Da ciò, consegue il venir meno di ogni efficacia ed efficienza della Sua attività dirigenziale, con la conseguenza che Lei, da vero manager, deve constatare il mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Da tale presa d’atto, a meno che non vi siano eccezionali motivi giustificativi della Sua condotta omissiva (che Lei, se esistenti, vorrà esplicitare) non può che conseguire la presentazione delle dovute dimissioni.

Il Comitato è costretto ad intervenire ancora una volta in merito alla nostra storica linea ferroviaria, per esprimere il malcontento di chi giornalmente, per motivi di lavoro o di studio, viaggia e subisce disagi quotidiani, a causa dell’incompetenza di una classe dirigente che non è all’altezza di conseguire il risultato dovuto.

L’EAV, in un comunicato stampa del 26 febbraio 2021, annunciava agli utenti la chiusura della tratta per lavori, per solo SEI MESI, ma purtroppo non è così. Il Comitato, a seguito di quanto esposto e visto che al disagio non c’è mai limite, invita il dott. Umberto De Gregorio, autore tra l’altro di un corposo manuale su come si gestisce una società pubblica, a presentare le dimissioni da Presidente dell’Ente Autonomo del Volturno».

«Il Comitato fa, infine, appello alle forze politiche responsabili perché non restino insensibili ed inattive riguardo a questa importante via di collegamento con il capoluogo di regione, anche per evitare lo spopolamento del territorio e la reiterazione di problemi e disagi umanamente insopportabili».

sindacati

Un fronte sindacale compatto, oltre i classici schieramenti, ha cercato di mantenere alta l'attenzione sulla questione, molto delicata e che coinvolge mezza Campania. 

Le Segreterie provinciali Avellino - Benevento Filt CgilFit CislUil Trasporti Ugl Trasporti richiamano all’attenzione del Consigliere Regionale della Campania e Presidente della IV Commissione Consiliare Trasporti, dei rappresentanti regionali sanniti Luigi Abbate ed Erasmo Mortaruolo, del sindaco di Benevento e dei sindaci dei Comuni della Valle Caudina la situazione dei Lavoratori Eav della Linea Benevento – Cancello - Napoli (ex Valle Caudina)

che da un anno e mezzo oramai si trovano, insieme all’utenza, agli studenti, e al territorio tutto, in una situazione di precarietà e di incertezza sul proprio futuro”.

sorrento, no?

I sindacati tuonano contro la situazione: “Malgrado le remore e le rimostranze che tutti noi abbiamo espresso sulla modalità di chiusura completa dell’esercizio, pur avendo proposto altre modalità per l’esecuzione dei lavori, ad esempio la chiusura di tratti di linea sui quali si poteva lavorare senza interruzioni, per tutto l’arco della giornata, mentre sulla restante parte di ferrovia si alleviava un minimo il disagio dei viaggiatori, evitando loro inutili allungamenti di percorrenza causati dal passaggio col bus in ogni paese, (provate e chiudere la linea per Sorrento!), abbiamo dovuto accettare la decisione aziendale della completa chiusura dell’esercizio con i treni, e abbiamo aspettato pazientemente e con fiducia che trascorressero i mesi pattuiti con i sindacati per il completamento dei lavori di ammodernamento dell’armamento e tecnologico della linea”.

napolicentrismo

I sindacati, dal canto loro, “restano impegnati tutt’ora nei tavoli di confronto sui progressi dell’ammodernamento e in quelli riguardanti il personale coinvolto in queste ricadute occupazionali negative, ma ora abbiamo bisogno che anche la politica faccia la sua parte. Come è chiaro, non sono state rispettate le tempistiche prospettate inizialmente, e la notizia molto poco rassicurante, e nella quale chiaramente ora non abbiamo più fiducia, sposta il traguardo della riapertura tra ben 18 mesi, se non oltre. In barba a tutti i nostri bei discorsi sulla desertificazione delle aree interne, sullo spopolamento produttivo e sul continuo napolicentrismo, è caduta sulle teste dei lavoratori l’ennesima condanna: il 90 per cento di tutti gli agenti in forza al deposito, al personale viaggiante, alle stazioni sarà spostato sulle linee vesuviane e flegree, dove, nonostante le assunzioni sbandierate a destra e a manca, ancora persiste una carenza di personale”.

promesse

Secondo Filt Cgil – Fit Cisl – Uil Trasporti – Ugl Trasporti,Eav non può prospettare di ‘trasferire in modo coercitivo’ i lavoratori dalla loro sede di lavoro, lasciando sempre di più arretrare le aree decentrate, offrendo agli utenti un servizio abbandonato, non garantendo l’arrivo in orario ai lavoratori che si spostano nel capoluogo beneventano e a Napoli, o agli studenti, che spesso vengono anche lasciati a piedi e che quindi si trovano sempre più nel disagio. Bisogna mettere la parola fine all’idea che di ‘noi’ si può sempre fare quello che si vuole: non parliamo di merci o di pacchi postali, ma di persone e di lavoratori: siano essi quelli che ci accolgono sui mezzi Eav durante i viaggi o che li facciano circolare in sicurezza. Non è tempo per continuare a riproporre ancora la dialettica ‘noi’ contrapposta a ‘le aree metropolitane’.

rispetto

E’ il momento di rendere concreto il refrain dei nostri tanti dibattiti e incontri: bisogna credere e realizzare l’idea che Benevento e la Valle Caudina meritino la centralità che a loro spetta. Per questo, se bisogna lavorare nella prospettiva dell’azienda unica regionale dei trasporti, è questo il momento per la politica di fare la sua parte affinché Benevento in questo progetto ottenga un ruolo di primo piano, e di accrescimento e miglioramento del servizio ferroviario delle aree interne, essendo capoluogo di provincia ed includendo un territorio vasto che, per ferrovia, possiede il tracciato più breve. 

isolati

Sicuramente, - concludono Cgil, Ugl, Cisl e Uil - non è il momento di smantellare una risorsa che serve il nostro territorio da oltre cento anni. E’ necessario, quindi, rafforzare ed accrescere la produttività di questa risorsa di Eav. Non bisogna consentire a nessuno di isolare il Sannio o i paesi della Valle Caudina e bisogna tenere ben chiaro a mente che senza trasporti adeguati non favoriamo alcuno sviluppo sostenibile”.

Per dire la Vostra, contattateci all'indirizzo di posta elettronica caudiumpatrianostra@gmail.com oppure tramite Twitter @SchiaffoLo



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